L’amianto di via Cupetta, a Senigallia, è stato spostato
Qualcuno si è mosso dopo la denuncia sulla presenza di lastre alla portata di passanti e scolari?
Dalle foto del 27 maggio, alle ore 13:00, si può vedere, come ci segnala un nostro lettore, che le lastre di eternit in via cupetta di fronte al civico 33 di cui avevamo parlato lo scorso 22 maggio sono state spostate. Ora si trovano all’interno del cantiere.
Dopo la denuncia pubblica del ritrovamento di alcune lastre e detriti, probabilmente di amianto, nell’area dei lavori oltre il ponte di via Cupetta, evidentemente qualcosa è stato smosso.
Alcune critiche sono state ricevute dopo la segnalazione, da parte di qualche cittadino scettico, ma la risposta è stata questa: "le lastre sono state smontate da due capanne lì a 2 metri da dove sono adesso…mi dispiace non avere foto di come era ma i residenti si ricorderanno sicuramente. Non credo che siano stati i cittadini a smontarle".
E poi una nota di disappunto verso il comunicato del Comitato versus Complanare, "reo" di aver segnalato soltanto la presenza di polveri e rumori, senza citare la presenza di amianto.
di Carlo Leone
Ma il cantiere è in continua espansione??? Come funziona?
Complimenti sig. Carlo Leone ,finalmente una persona che esce allo scoperto senza timore,troverà domani un mio articolo sulla questione amianto di via Cupetta,una cosa allarmante.
Per precisione vorrei comunicare a tutti i lettori come ho scritto all'interno del testo che è un cittadino che ha scattato le foto ed è sempre lo stesso che ci ha mandato una breve nota con rimando anche al Comitato.
E' giusto denunciare la presenza di lastre di eternit. E' buona cosa che un giornalista faccia da cassa di risonanza. Meno buono, a mio modo di vedere, è scrivere: "L'amianto di via cupetta, a Senigallia, è stato spostato". Perché è meno buono? Semplice, perché da per scontato che sia amianto. Infatti, finchè non si fanno le analisi su quel materiale, non si può sapere, con certezza, se lo sia o meno. Mi sembra un pò la ricerca del sensazionale, della notizia bomba.
E poi sperare che lastre Eternit che sono lì da oltre trent'anni, molto prima del divieto di commercializzazione di prodotti in amianto,mi sembra questa la ricerca del sensazionale.
Sig. Bartolucci, non ritiene che sia meglio essere un pochino, diciamo così, allarmisti, restando sul chi vive, che alla fine non crea poi danni, rispetto ad un attendismo inconcepibile e che può invece crearne?
Prevenire è sempre meglio che curare e più che mai in questi casi, altro che cassa di risonanza, di sensazionalismo e notizia bomba...a me da tanto l'impressione di menefreghismo.
Sig. Ugo Bartolucci lo assicuro io che sono lastre rotte e spezzoni pericolosi in CEMENTO-AMIANTO.Sono portatore di tre interventi di altrettanti TUMORI da AMIANTO avendo lavorato come impiegato alla SACELIT per più di 22 anni...e lasci perdere le POLEMICHE futili e stupide.
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