A Borgo Coltellone, ultimamente, oltre la polvere e i rumori assordanti, piovono dal cielo i volantini della Pavimental (l’impresa che lavora ai cantieri della terza corsia e complanare) con cui si avvisano i residenti di ordinanze emesse dal Comune. Ce le troviamo infatti nel pavimento del nostro cortile se va bene, o nel giardino miste a terra e foglie considerato che vengono gettate dalla strada.

A parte questa sgraziata modalità di consegna è il contenuto che ci lascia sconcertati. Praticamente il Comune autorizza la ditta Pavimental a lavorare con conseguenti emissioni rumorose fuori da ogni regola fino al 31 dicembre 2010 in qualsiasi orario del giorno e della notte.

Questa è la terza ordinanza comunale che riceviamo e sicuramente è la più sconcertate, dopo averla letta vorremo chiedere al Sindaco Mangialardi che si autoproclama “Sindaco di tutti”: chi sta tutelando? I cittadini o i cantieri della Pavimental? Per noi ormai si tratta di una domanda retorica tanto è evidente il fatto che con simili ordinanze ad hoc si tende a “spianare” il più possibile la strada e a garantire la tranquillità delle ditte appaltatrici e sub-appaltatrici che così possono impunemente fare il bello e il cattivo tempo nei nostri quartieri già gravati da una situazione di enorme inquinamento acustico che va ben oltre le soglie di tollerabilità umana.

Anziché svolgere il proprio dovere di controllore e di garante della salute e sicurezza nei propri territori, il Comune invece che fa? Dà carta bianca alle ditte per agevolare i lavori che già vengono condotti senza che siano state ottemperate tutte le prescrizioni relative all’impatto ambientale e acustico. In un silenzio assordante sulle proprie responsabilità ci invita senza tanti mezzi termini a subire e a non protestare!

Come è possibile, domandiamo ancora, che le autorità non ravvisino un rischio fondamentale alla salute e alla sicurezza soprattutto nei confronti delle fasce più deboli e sensibili? Come è possibile che l’allestimento dei cantieri sia gravato da tante inadempienze e superficialità? Ci sono bambini e ragazzi che saranno costretti a vivere per almeno due anni in zone brutalmente cantierizzate quasi sotto assedio sonoro ed inquinante nelle loro scuole con conseguente disturbo dell’attività didattica, del gioco e del riposo, in un’ aggressione quotidiana di ritmi e di spazi proprio là dove sfrecciano camion che entrano ed escono dai cantieri sollevando nubi di polvere.

Sta per concludersi il Mobility Game con tanto di cartelli e figure accattivanti che starebbero ad indicare i punti sicuri (!) di un percorso per i bambini del quartiere che si recano a scuola a piedi. Una paradossale squallida presa in giro che dimostra come in questa città, adulti, insegnanti, amministratori e genitori compresi siano capaci di adattarsi veramente a tutto anche a discapito dei più piccoli e indifesi….c’è da inorridire!

dalle referenti del Comitato
Anna Manoni
Francesca Angeletti