Ambiente e energie alternative: presentati gli atti del convegno a Senigallia
Ceresoni: "Questione fondamentale per gli stati e per le comunità locali"
E’ stata presentata, lunedì 24 maggio, la pubblicazione degli Atti del convegno "Il clima che cambia: cause antropiche o naturali?" svoltosi il 30 e 31 ottobre 2008 a Senigallia. Una pubblicazione che vuole essere una traccia sullo stato delle ricerche e sul dibattito nel merito dei cambiamenti climatici e della paleoclimatologia.
A fare gli onori di casa l’Assessore all’urbanistica, allora all’ambiente, Simone Ceresoni, che ha introdotto il convegno puntando il dito sulla velocità con cui avvengono i cambiamenti climatici, sempre maggiore. "Comunità ed enti locali – afferma Ceresoni – devono essere attenti e tenuti all’erta per cercare rimedi perlomeno nei casi in cui è l’uomo la causa del fenomeno. Le esigenze attuali non devono influenzare e condizionare quelle future: lo sviluppo sostenibile deve essere ilprincipio orientativo delle scelte amministrative".
Dello stesso avviso l’Assessore provinciale all’ambiente Marcello Mariani e i curatori della pubblicazione Lorenzo Angeletti e Michela Risveglia che hanno redatto le oltre 500 copie in distribuzione a breve presso scuole ed enti pubblici. L’importanza del convegno è data dal fatto che non si parlava solo cause ed effetti a livello globale, ma anche delle specificità territoriali locali.
"Le interconnessioni – sostiene Mariani – tra emissioni ed effetti partono da una congiuntura mondiale, la cui sintesi è: emettiamo troppo e tutto quello che non è stato fatto prima ora ce lo ritroviamo davanti in costi e spese sui crediti ambientali che ogni paese dovrà acquistare per rientrare nei patti mondiali sull’ambiente".
La pubblicazione, promossa dall’Istituto di Scienze Marine di Bologna, dall’Università di Firenze e dallo Studio Naturalistico Diatomea di Senigallia, ha visto il patrocinio della Provincia di Ancona, Arpam e Comune di Senigallia: tutti gli enti insieme per ribadire che le politiche ambientali finora messe in atto devono essere perseguite con maggiore attenzione e forza.
La buona risposta che la cittadinanza e le scuole di Senigallia hanno dato all’evento del 2008, convegno e mostra, è sintomo che l’interesse verso le tematiche ambientali è alto. "Quello che lasciava a bocca aperta i ragazzi, dalle elementari alle superiori – segnala Michela Risveglia dello Studio Naturalistico Diatomea di Senigallia –, era il fatto che ognuno potesse fare qualcosa per ridurre le emissioni di CO2 nell’aria, l’inquinamento e le polveri sottili sparse nelle nostre città o anche solo il risparmio energetico".
di Carlo Leone
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