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Piano del Porto, lettera aperta alla Regione Marche

Dal Circolo Sviluppo Economico e Servizi: "Questa progettazione mortifica l'immagine di Senigallia"

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Il progetto del Porto su cui la Regione si deve esprimereCon riferimento anche alle notizie di stampa in merito al definitivo parere che la Regione Marche dovrà esprimere sul Piano Regolatore del Porto; questo Circolo intende evidenziare agli organi preposti a tale esame che, se verrà confermata l’attuale progettazione, crediamo che si mortifichi per sempre l’immagine urbana di Senigallia.

E queste le ragioni:
In particolare risultano inadeguate l’accessibilità e il coordinamento viario del Porto con il contorno e la prevista realizzazione della nuova darsena sul sedime del cantiere navalmeccanico.

Nel primo caso si è insistito per anni a ricercare l’ingresso principale in corrispondenza dell’ex concessionaria Alfa Romeo, sito incompatibile ad una adeguata soluzione tecnica. Questa situazione è oggi giudicata insostenibile se raffrontata, crediamo, a una proposta alternativa che supera in modo positivo, tutte le criticità proprie del progetto ufficiale.
Il fatto grave è che non si è mai voluta prendere in esame l’alternativa, nemmeno col ricorso di un emendamento, incredibilmente respinto, dal Consiglio Comunale di Senigallia nella seduta del 16/7/2009, che specificamente proponeva di confrontare le caratteristiche tecniche delle due soluzioni.

Di fatto la città è inconsapevole e non conosce gli effettivi scompensi alla sostenibilità ambientale che deriveranno dalla scelta ufficiale in quanto, la passata Amministrazione, si è ben guardata dall’illustrare il groviglio di strade presenti; un “groviglio” più somigliante ad un innesto autostradale che ad una parte integrata di Città, quasi occultando ad arte questa componente, nelle grandi promozioni di presentazione del progetto Portoghesi sull’area Sacelit.

Circolo di Iniziativa Politica di SenigalliaA conferma di tutto questo abbiamo rilevato incredulità e sconcerto tra quei cittadini che hanno partecipato, lo scorso anno, alla passeggiata urbana promossa da questo circolo con lo scopo di documentare, sul posto, i contenuti delle due proposte.
Anche in Regione sono state depositate osservazioni a sostegno dell’ipotesi alternativa .

Al di la del fatto che la soluzione ufficiale, a differenza della controproposta, insiste su una zona identificata a rischio idrogeologico, è più impattante, con doppio attraversamento di statale e ferrovia (anziché della solo ferrovia come nella proposta alternativa), molto più costosa per il maggior sviluppo di strade e per gli espropri, più impervia per la pendenza delle rampe del 10% contro il 4% della proposta alternativa; il progetto ufficiale sottrae circa 70 posti macchina esistenti e ne impedisce la potenziale realizzazione di più di 100 altri, per la sottrazione degli spazi per le due nuove strade a doppia carreggiata, affiancate a lato e a valle dalla ferrovia, infine i percorsi da e per il porto, con le direzioni nord e corinaldese risultano allungati di oltre 1 kilometro.

La sola incongruenza per la soluzione alternativa è che costringe a modificare il progetto edilizio sull’area Sacelit, ma anche in questo caso si può intervenire con la suddivisione in stralci funzionali integrati senza produrre ritardi al soggetto attuatore. D’altra parte è inammissibile che la città debba adeguarsi ad un progetto, caso mai vale il contrario.

Per ciò che riguarda la realizzazione della nuova darsena a fronte di un aumento modesto dello specchio d’acqua si produrrà una consistente riduzione dei parcheggi esistenti e una condizione anche psicologica di “ asfissia di un porto senza spazi”, al punto che varrebbe la pena valutare un espansione ulteriore del porto programmabile già da oggi ma demandabile ad una realizzativi più avanzata nel tempo.

Il progetto del Porto su cui la Regione si deve esprimereQuanto esposto è illustrato dal disegno allegato che mostra una ipotetica previsione urbanistica in cui risaltano il nuovo accesso al porto, l’ipotesi di un più efficiente ed elegante collegamento tra i due lungomari, la viabilità e le passeggiate.
Nel secondo disegno è mostrato l’incredibile e, a nostro parere, brutto groviglio dell’accesso al porto con il collegamento tra i lungomari previsto dalla proposta ufficiale.

Si ritiene opportuno suggerire a chi è chiamato ad esprimere il parere definitivo (Conferenza regionale dei servizi o Giunta Regionale ovvero Consiglio Regionale) sulla proposta della nostra Passata Amministrazione Comunale, di approfondire questi interrogativi e, se del caso, decida un sopralluogo per accertare le differenze qualitative tra il progetto ufficiale e la proposta alternativa.

da Tarcisio Torreggiani,
portavoce del Circolo di Iniziativa Politica di Senigallia

Tarcisio Torreggiani
Pubblicato Lunedì 24 maggio, 2010 
alle ore 11:45
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