L’asse Romano – Memè… ma si… faccio finta di berla…
Sperando che qualcosa cambi rispetto alla vecchia amministrazione...
Leggendo l’interrogazione del consigliere Romano, pubblicata su 60019.it il giorno 18 maggio sono stato colto da un sentimento di “tenerezza” seguito subito da un impeto di rabbia. Non so se dovuto al contenuto dell’interrogazione o perchè chi l’ha fatta è un giovane. Uno di quei giovani su cui in molti diciamo di puntare, ma poi certe loro uscite, ti fanno sentire perdente della tua quota di puntata.
Premetto che neppure noi anziani sappiamo ed abbiamo saputo far meglio, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, solo che al momento percepisco a pelle questa immediata sensazione perchè pretenderei da loro, qualche cosa di più.
L’uscita del buon Romano, la considero solo come un maldestro modo di far sentire che esiste, che è presente in quel Consiglio e che vuol fare e dire qualche cosa. Bene per averci provato, male per la consistenza del problema. L’argomento nonché la persona alla quale lo ha sottoposto, dimostra tutta la sua inesperienza nel campo delle priorità cittadine in fatto di esigenze. Come dicevano i professori ai miei genitori: ”Il ragazzo è intelligente, ma non si applica, non studia”. Bisogna che cambia il percorso ed oltre che il Lungomare vada per altri quartieri e soprattutto si fermi ad osservare.
Per non parlare poi che ha sollevato questa interrogazione ad un suo compagno di Lista, fornendo un’immagine di qualche cosa di concordato a priori, per far vedere che Vivi c’è e… fa!
Ecco che infatti non si è fatta attendere neppure la risposta dell’amico di cordata Memè che in neppure 48 ore ha immediatamente risposto positivamente alla sua interrogazione. Ora che la pista ciclabile del lungomare non sia una “eccellenza” da primato nazionale di funzionalità, di manutenzione, posso anche concordare con Romano, ma che essa presenti immediate necessità di attenzioni lo ritengo eccessivo. E l’Ass. Memè, invece aveva già predisposto tutto fin dal ….13 maggio del 2010 come si evince dalla “determinazione dirigenziale.
Evidentemente ’sta gente non si parla tra loro: uno predispone il 13, non lo dice a nessuno ed un altro scrive il 18 per avere una risposta immediata e positiva il 20. Qualche cosa sta cambiando sicuramente nella nuova (?) amministrazione comunale… forse non rodati ancora i collegamenti interni…?? Comunque ben venga la velocità ed io, anche forzatamente, voglio crederci!
Ed allora forte di questa speranza, considerandomi un cittadino alla stessa stregua del Consigliere Romano, credo mi sia permesso chiedere quelle risposte di cui sono debitore, su quei piccoli problemi che avevo sollevato a suo tempo sulla mia rubrica “Diversamente Giovani”, durante la precedente ed attuale Amministrazione cogliendo, anzi, l’occasione per porne un altro.
Visto il caso sollevato con la sua interrogazione dal Consigliere Romano, ritengo a mio parere che la priorità di interventi debba essere riservata all’area del Vivere Verde, ed in principal modo a quel marciapiede dirimpettaio alla Piscina, vietato ora come ora a disabili con carrozzine e mamme con i loro passeggini. Non descrivo ulteriormente il percorso, ma ne fornisco la documentazione fotografica (quella completa è in mano della redazione) molto più realistica.
Non mi posso permettere, da semplice cittadino la frase con la quale Romano ha concluso la sua interrogazione: "Si richiede tempestiva risposta scritta", ma con una spassionata sincerità ci faccio affidamento anche io, perchè dopo averlo osservato durante i Consigli Comunali, a differenza di altri suoi colleghi, seppur senza che sia mai intervenuto, mi ha fornito quella sensazione, a pelle, di maggior consapevolezza del ruolo che le è stato affidato. E voglia credermi, non è una sviolinata finale,… sono uno che sa ammettere pubblicamente quando sbaglia!
Foto e testo di Franco Giannini
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