L’Italia dei Valori di Senigallia e Ripe in piazza per i referendum di Di Pietro
Una firma per dire "no" al nucleare, alla privatizzazione dell’acqua, all’(il)legittimo impedimento
Gli attivisti dell’Idv di Senigallia e di Ripe si rimettono in azione per la grande campagna referendaria promossa da Antonio Di Pietro il 1° maggio scorso. E’ iniziata infatti la raccolta delle firme autenticate a sostegno di tre referendum-svolta per non vedersi sprofondare sempre più in una società oligarchica.
Con un ristretto gruppo d’intoccabili al potere politico-economico, avvoltoi che consumano un ambiente compromesso, una classe dirigente poco interessata alle sorti della maggior parte dei cittadini e lavoratori, a cui destina (costosi) sogni di prestigio consumista e vari divertissement mediatico-popolari: panem et circenses. Tuttavia noi non apparteniamo alle logiche e alla psicologia della Roma antica, ma al mondo moderno ove ognuno nasce uguale all’altro in diritti e dignità.
Stop al nucleare. Il nucleare è una fonte di energia non-rinnovabile, e in Italia non abbiamo uranio. Le 4 centrali che verrebbero costruite coprirebbero l’8% del fabbisogno energetico attuale, le grandi quantità di acqua di cui ognuna necessiterà comprometterà l’equilibrio idrogeologico della zona di costruzione, le zone saranno scelte dal Governo e dai privati costruttori, nessun avrà diritto di parola, le pericolosissime e millenarie scorie radioattive non si sapranno dove stivare, attualmente sono ancora un problema quelle delle centrali chiuse vent’anni fa. Soprattutto il nucleare non è né sicuro né economico, in nessun caso.
Stop alla privatizzazione dell’acqua. In Toscana sono 15 anni che hanno l’acqua privata e le loro tariffe sono le più alte d’Italia, per i cittadini delle Marche in particolare sarebbe un salasso. I privati si avventurano in operazioni che sanno redditizie, ci vogliono guadagnare ad ogni costo, lo vediamo tutti i giorni. L’acqua pubblica va incontro ai bisogni dei cittadini e non al profitto dei pochi, chi impedirà ad un privato di togliere il servizio a chi dovesse saltare qualche bolletta? Lo Stato, per esempio, potrebbe finire per dover integrare di tasca propria il mancato guadagno del privato nei casi di clienti a basso reddito, oppure dare dei contributi per le grandi opere strutturali che continuano a mancare, o per far raggiungere le zone isolate. Chi si prenderà il “bottino” Italia? Le grandi società francesi e loro “fiancheggiatori” nostrani. Soprattutto, non fa alcuna differenza dire che l’acqua rimarrà pubblica, se posso accedervi solo e soltanto tramite il privato.
Stop al legittimo impedimento. Non si può proprio sentire! Dicono che per fare le riforme, per governare con “tranquillità”, il magistrato non può più processare il presidente del consiglio e i suoi ministri quando commettono dei reati, rimandando i procedimenti alle calende greche. Domanda: perché in Italia dovremmo farci governare da persone che commettono continuamente reati? Al Governo interessa reintrodurre l’immunità parlamentare e l’impunità per i reati di Berlusconi e sodali. Non durerà 18 mesi, durerà fino alla modifica della Costituzione, non importa il suo art. 3. Soprattutto, a loro non importa nulla della Costituzione.
Il primo punto –firme sarà questo sabato 22 maggio ’10 dalle 9:30 alle 19:30 in Piazza Roma a Senigallia e negli stessi orari presso la sede del Pd di Ripe a Brugnetto in via Garibaldi. Al direttivo del Pd di Ripe i nostri più sinceri ringraziamenti per averci concesso l’uso della loro sede. Chiunque voglia collaborare con noi è il benvenuto, abbiamo bisogno di cittadini patrioti per Costituzione, oggi c’è bisogno di patriottismo attivo. Abbiamo bisogno della vostra firma.
Volete saperne di più?
Contattateci a idvsenigallia@yahoo.it e ripe@idv.an.it,
visitate anche www.3referendum.it.
da IdV di Senigallia e Ripe
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