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Il Comune di Senigallia annulla il bando per funzionario dell’ufficio legale

Soddisfatto il PdL: "Ora il bando venga riscritto per garantire la massima trasparenza"

I Consiglieri del Pdl che hanno sollevato i dubbi sul concorso comunaleQuella che l’Amministrazione del Comune, per tramite del responsabile dirigente Ratiglia, ha messo sopra la vicenda del concorso per il posto da funzionario dell’ufficio legale dell’ente, è una pezza, bella e buona. Una pezza, che però, non salva il risultato, veramente dannoso, che si verrebbe a produrre, se all’attuale dirigente dell’ufficio legale, fosse consentito ancora di poter partecipare a tale selezione pubblica. Si dica chiaramente che il bando è stato annullato e che il PDL aveva ragione!

E’ opportuno ricapitolare la vicenda. Nel mese di marzo, il Comune di Senigallia, emette un bando per la selezione di un funzionario da inserire a tempo indeterminato nell’ufficio legale dell’ente. Ufficio legale diretto dal dirigente avvocato Amaranto, a cui nei  primi giorni di maggio, la nuova giunta decide di prorogare il contratto da dirigente dell’ufficio.

Pochi giorni dopo, vengono pubblicate le liste dei partecipanti al concorso, tra cui spicca su tutti, il nome del dirigente del servizio stesso, cioè l’avvocato Amaranto.

Il gruppo consiliare del PdL di Senigallia, subito dopo la pubblicazione della lista e su sollecitazione di molti iscritti alla selezione pubblica, demotivati e veramente indignati per la presenza del dirigente tra i partecipanti al concorso, presenta una interrogazione scritta a risposta orale nei confronti del Sindaco, in quanto responsabile massimo di tutte le questioni legate al personale del Comune. Nel frattempo, in attesa della risposta del Sindaco, ma dopo la presentazione dell’interrogazione, la dirigenza dell’ufficio personale, emetteva un provvedimento di annullamento in autotutela del concorso e del bando di selezione, con riserva di ripubblicare un nuovo e diverso bando. Ragione di tale decisione sarebbe la mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del primo bando di selezione emesso, circostanza che non avrebbe messo in condizione di conoscere del concorso.

Questi i fatti, ai quali però è necessaria una valutazione politica.

In primo luogo di soddisfazione: in sostanza il Comune ha annullato il controverso bando, cosa che il gruppo del PDL ha chiesto fin dal momento in cui aveva avuto notizia del vulnus che si sarebbe venuto a creare nel caso in cui si fosse proceduto alla selezione, permettendo la partecipazione della dirigente dell’attuale ufficio legale. Pertanto nei fatti il comune ha dato ragione alle nostre richieste nel momento in cui ha annullato il bando, magari adducendo motivazioni articolate e contorte. Ma la sostanza è quella ce ci interessa ed interessa agli altri concorrenti del concorso.

In secondo luogo oggi chiediamo che il bando venga riscritto ed al proprio interno vengano apposte delle clausole che permettano una vera trasparenza e una piena e corretta partecipazione di tutti i concorrenti, senza la possibilità che vi siano dubbi di favoreggiamenti o di ipotesi incresciose di concorrenza sleale.

Si pensi all’ipotesi della selezione vinta proprio dalla dirigente dello stesso ufficio legale: formalmente forse tutto sarebbe ineccepibile, ma rimarrebbe per sempre il dubbio veramente inaccettabile che la dirigente possa aver beneficiato della propria attuale posizione all’interno del Comune per il raggiungimento del risultato utile. Cosa veramente deprecabile! Ma poniamo il caso che invece l’attuale dirigente non vincesse la selezione, pur prendendovi parte.

Ci troveremmo di fronte alla paradossale ed assurda situazione, in cui il dirigente sarebbe stata superata da un proprio subordinato, nella medesima selezione. Situazione altrettanto inaccettabile, oltre che tragicomica per il Comune stesso. Ecco perché se l’annullamento del bando è una cosa buona, affinché questo fatto non rimanga una pezza inutile, è necessario che il Comune riscriva da zero il concorso ed apponga delle clausole di incompatibilità che  garantiscano una  partecipazione realmente trasparente ed una concorrenza leale tra tutti i partecipanti. 


da
Alessandro Cicconi Massi
Gabriele Cameruccio
Alessandro Mazzarini
Enrico Rimini
Gabriele Girolimetti

Alessandro Cicconi Massi
Pubblicato Lunedì 17 maggio, 2010 
alle ore 16:24
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Commenti
Solo un commento
Anonimo2010-05-18 18:25:17
Complimenti... una opposizione attenta e determinata a lavorare (rendendo puntalmente conto alla popolazione) alla lunga darà i suoi frutti.
ATTENZIONE!
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