Il viaggio culinario del Panzini di Senigallia
Progetto interdisciplinare per approfondire la cultura dei paesi stranieri attraverso la gastronomia
Un progetto veramente interessante si è realizzato all’istituto professionale alberghiero Panzini di Senigallia dal titolo: “Il viaggio”. Un viaggio particolare, ideato e pensato dal prof. Silvano Pettinari, docente di cucina e che ha visto la collaborazione fattiva della prof.ssa Simonetta Sagrati. Un lavoro interdisciplinare che ha appassionato i due docenti, ma anche entusiasmato i loro alunni della 3D cucina.
Finalità del progetto: stimolare i giovani alla scoperta delle culture presenti a scuola e valorizzare le tradizioni delle diverse comunità. Un progetto che ha avuto come filo conduttore il tema del “viaggio”, un viaggio particolare, un viaggio culinario attraverso i sapori, gli odori, le spezie della gastronomia dei diversi paesi.
Il Panzini è composto da circa 1300 alunni di cui oltre 200 ragazzi stranieri che provengono da 38 nazioni diverse. In particolare nella classe 3D cucina, ci sono ragazzi cinesi, polacchi, ucraini, filippini, tunisini, cossovari, un vero pourpurrì di etnie. E con i professori Silvano Pettinari e Simonetta Sagrati, attraverso la cucina, i ragazzi hanno cercato di scoprire l’identità e la differenza di ogni cultura presente in classe. Partendo dalla regione Marche gli alunni hanno iniziato un viaggio fantastico e attraverso la gastronomia hanno imparato ad approfondire la conoscenza dei loro compagni stranieri e questo ha favorito la comprensione e la conoscenza reciproca; hanno imparato ad accettare il pluralismo e la diversità come ricchezza e hanno scoperto che la comprensione e il rispetto degli altri e delle diverse culture sono conquiste che richiedono impegno e buona volontà.
Questo impegno c’è stato, tanto che nell’ora di religione, si sono trovati tutti insieme a lavorare su questo progetto e tanto impegno è proseguito nel laboratorio di cucina. E poi il momento finale che hanno voluto condividere con tutti i professori della classe, un agape con i piatti tipici della tradizione gastronomica di diversi paesi, ben 12. I ragazzi hanno illustrato le ricette e le loro peculiarità e hanno voluto concludere con una frase emblematica di M. L. King: “Sogno che un giorno gli uomini capiranno che sono stati creati per vivere come fratelli.” Con questo progetto, come ha sottolineato la prof.ssa Sagrati, si è voluto crescere tra le diversità di colore, di etnia, di cultura, di sapori e mettere al centro l’uomo. Un plauso da parte del dirigente e del vicario del Panzini.
da Ipssarct Panzini Senigallia
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