"Ufficio legale comunale, selezione pubblica poco chiara: il Sindaco risponda"
Dal PdL dubbi sulla partecipazione della dirigente al concorso per funzionario del suo stesso ufficio
Si definiscono "perplessi e vivamente preoccupati" i consiglieri del PdL dopo la pubblicazione della lista dei concorrenti ammessi al concorso per funzionario dell’ufficio legale del Comune. Preoccupati per la trasparenza e perplessi per la legittimità della selezione pubblica che vede tra i candidati l’attuale dirigente dell’ufficio legale stesso, l’Avv. Laura Amaranto.
E’ questa l’ultima iniziativa degli esponenti del centro destra Cicconi Massi, Cameruccio, Mazzarini, Rimini e Girolimetti sull’apertura di tre selezioni pubbliche bandita il 29 marzo 2010 dal Comune di Senigallia. Una di queste riguardava l’ufficio legale dell’Ente, i cui dirigenti hanno ricevuto il 27 aprile dal Comune stesso la proroga dell’incarico fino ad ottobre 2010.
Una situazione "poco chiara" per i 69 candidati ammessi a sostenere la prova, che richiede secondo la minoranza consiliare un intervento del Sindaco nel prossimo Consiglio di mercoledì 12 maggio.
"Quello che ci chiediamo – spiega Alessandro Cicconi Massi – è come sia possibile che la dirigente dell’Ufficio legale del Comune partecipi alla selezione pubblica per un posto da funzionario nell’ufficio che lei stesso dirige. Inoltre chi ha stabilito le materie, le modalità, i requisiti ritenuti necessari e i relativi punteggi da attribuire ad ogni requisito?"
Una situazione "poco chiara" sulla quale però il Direttore generale Rodolfo Ratiglia non ha riscontrato illegittimità mentre il segretario generale Stefano Morganti, Presidente della Commissione che andrà a giudicare le prove, non si è espresso, secondo quanto afferma Cicconi Massi: "il che è strano perchè ci sono da chiarire diversi dubbi anche sui rapporti, se non altro di collaborazione, che i 69 candidati hanno espresso e che andrebbero risolti: ci aspettiamo una risposta alla nostra interrogazione nel prossimo consiglio".
L’unica soluzione eticamente accettabile secondo i cinque consiglieri del PdL, in caso non venisse riscontrata alcuna situazione di incompatibilità o di illegittimità, sarebbe che la candidata si ritirasse dal concorso o non si presentasse giovedì 13 maggio, giorno in cui si terrà il primo appuntamento, la prova scritta.
di Carlo Leone
Allegati
Scarica il testo dell’INTERROGAZIONE (pdf – 16 KB)
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