Si è svolta presso l’area archeologica "La Fenice" di Senigallia l’inaugurazione della mostra fotografica di Pierluigi Giorgi "risVolti archeologici" in contemporanea con l’ultimo momento del progetto didattico "I colori sotto la polvere". Oltre 60 gli studenti coinvolti in questa quarta edizione che ha proposto per i giovani un modello di formazione e di gestione delle aree archeologiche, messo a punto in questi anni grazie a una proficua e fattiva sinergia tra Enti diversi.

In particolare la Soprintendenza Archeologica delle Marche, il Dipartimento di Archeologia dell’Università degli Studi di Bologna, il Comune di Senigallia, il Comune di Castelleone di Suasa e il Consorzio “Città Romana di Suasa” hanno cooperato per far sì che i due siti archeologici della valle del Misa venissero gestiti dagli studenti stessi.

Gli alunni della classe III BT del liceo scientifico “E.Medi” condotta dal prof. Marcello Mengucci, insieme ai propri coetanei della II G del corso "Beni Culturali" del Liceo Scientifico “A.Roiti” di Ferrara si sono occupati non solo della ricognizione sullo stato conservativo di strade, mura, pavimenti e della documentazione fotografica e descrittiva, ma anche della manutenzione vera e propria.

Due giorni di lavori sotto la polvere, tra i ciottoli delle strade romane, ma due giorni intensi che hanno registrato molto entusiasmo e che si sono conclusi, dopo la conferenza del Capitano Salvatore Strocchia, Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Ancona, con l’inaugurazione della mostra fotografica di Giorgi dall’esplicito titolo "risVolti archeologici".

Un’esposizione dei collaboratori, dei ragazzi e delle ragazze veri protagonisti di questo progetto, inseriti proprio nel contesto dello scavo e della manutenzione dei reperti archeologici.

Al progetto di formazione dei giovani e di gestione delle aree archeologiche messo a punto da diversi enti, ha collaborato anche il volontariato dei Gruppi Archeologici d’Italia, del Gruppo Archeologico Ferrarese e del Centro Servizi per il volontariato di Ferrara "Agire Sociale" e l’associazione Italia Nostra.

"Un’operazione complessa – ha affermato il prof. Giuseppe Lepore del Dipartimento archeologico dell’ateneo bolognese – che ha visto oggi la parte conclusiva ma che prima di questa giornata si è articolata in formazione e studio. Il progetto si è distinto inoltre per la sinergia tra gli Enti, per la didattica e per il divertimento, per cui spero si vada avanti ancora negli anni prossimi per esportare questo format ora consolidato".

di Carlo Leone