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Intervista a Riccardo Esposito, leader della Pallacanestro Senigallia

Su 60019.it il punto sulla Goldengas a due giorni dalla gara 1 col Fossombrone, play-off e futuro

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PallacanestroRiccardo Massimo Esposito è la bandiera della Goldengas. Non solo per la sua esperienza, ma anche per la grinta e la concentrazione che sa trasmettere ai propri compagni in ogni partita. Determinanti per la causa biancorossa le sue medie stagionali: 14,5 punti e 4,3 rimbalzi a partita, per una valutazione media di 13,7 ad incontro.
A  pochi giorni da gara 1, dove la Pallacanestro Goldengas Senigallia sarà impegnata nel derby contro Fossombrone, 60019.it lo ha intervistato.

Partiamo dal match vinto domenica scorsacontro la Stamura.La partita non aveva nulla da dire in chiave classifica e coach Regini ne ha approfittato per far riposare te e Gnaccarini: Marco ha giocato poco e tu non sei stato convocato. Ebbene, la Goldengas ha vinto senza troppi problemi grazie alle ottime prove di altri giocatori come Kosanovic, Pierantoni e Amici. Non credi che il fatto di aver potuto contare per tutta la stagione sul contributo di ogni singolo giocatore sia un elemento non da poco?

Massimo Riccardo EspositoSicuramente. C’è infatti da considerare che molti giocatori son cresciuti durante l’anno: da Penserini ad Amici a Kosanovic. E ciò lascia ben sperare anche per i play-off, nei quali avere una panchina lunga è cosa importante, considerando che si giocherà ogni tre giorni.

– Dunque, possiamo dire che questa grande compattezza ha rappresentato la vostra arma in più.

Esattamente. Il punto forte di questa annata è stato proprio il gruppo. Non solo, il lavoro svolto da noi giocatori è stato sempre ben supportato anche dallo staff tecnico e da quello dirigenziale. E non dimentichiamo lo staff medico: abbiamo un massaggiatore e un osteopata sempre presenti che, insieme all’ortopedico Piazzai, hanno risolto qualsiasi nostro problema fisico in modo tempestivo.

– Qual è stato, secondo te, il momento esatto della stagione in cui vi siete resi conto del vostro potenziale e del fatto che sareste potuti arrivare veramente a dove siete ora: secondi in classifica e col fattore campo a favore nei play-off?

Guarda, tutti dicevano che alla fine del girone d’andata saremmo scoppiati, considerato il nostro gioco veloce. Così non è stato. E credo che il punto di svolta sia arrivato dopo la sconfitta contro Recanati. In quella partita giocammo davvero male, non come sappiamo far noi. Dunque, in seguito a quella gara abbiamo avuto una forte reazione mentale che ci ha fatto prendere piena coscienza dei nostri mezzi e da lì, abbiamo cominciato a credere in noi stessi fino in fondo.

– D’altra parte, l’esser coscienti che la promozione non è più solo un sogno potrebbe mettervi delle pressioni. Quindi, ti chiedo: con che approccio mentale vi state preparando per i play-off?

Pallacanestro SenigalliaLa pressione c’è, ma noi continuiamo a lavorare come ci dice coach Regini, allenandoci seriamente e puntando a sfruttare quelle che sono le nostre caratteristiche migliori. Ti dico, è stata una regular season trionfale, ma nei play-off tutto si azzera e un passo falso ora annullerebbe quanto di buono abbiamo fatto sino ad oggi.

Analizzando la sfida con Fossombrone, c’è da dire che la Goldengas arriva allo scontro forte del secondo posto, mentre loro si son piazzati noni, e la pressione credo sia più su di noi poiché dovremo dimostrare ancora una volta il nostro valore. Per loro… beh, qualsiasi cosa in più riescano ad ottenere… tanto di guadagnato, come si suol dire!
Ripeto, la pressione c’è, ma come abbiamo affrontato tranquillamente il campionato, affronteremo in modo sereno anche i play-off.

– Fossombrone è sicuramente un avversario ostico. Come pensi sia importante interpretare la serie dal punto di vista del gioco?

Attacco vincente per la Goldengas Senigallia ai danni del ChietiLa stiamo preparando puntando sempre sulle nostre caratteristiche: a noi piace giocare in velocità e loro, consci di ciò, vorranno farci rallentare. Inoltre, sappiamo bene che sarà una serie difficilissima poiché si tratta di un derby e i derby sono partite a sé: si annulla tutto e subentra la tensione.

Tra l’altro, ci sono pesaresi da noi come da loro e sarà dunque un derby nel derby. Fossombrone ha poi giocatori che sono degli ex Goldengas e che vorranno la loro rivincita. In definitiva, credo che l’esito di queste partite verrà deciso in gran parte dai vari fattori psicologici.

– Per chiudere, una domanda schietta alla quale si esige una altrettanto risposta sincera: pensi di finire la tua carriera in biancorosso?

Io per ora non smetto di giocare (ride). Poi se chiuderò la mia carriera a Senigallia non lo so, ma per il momento ti dico: di chiudere con il basket non se ne parla!


di Andrea Marcellini

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