Lungo la Valle del Misa alla scoperta della storia e dell’arte
Il Circolo Mastai e Sestante organizzano un'escursione ad Arcevia e Ostra Vetere per il 6 maggio
Questa volta l’attenzione di Sestante e del Circolo Mastai si concentra sul territorio che sta proprio sotto la soglia di casa. L’altro capo della Vallata del Misa. Anche a costo di pagare col pubblico lo scotto di una superficiale impressione di scivolamento verso l’ovvio e il già visto, la scelta è netta in questo senso perché basta poco per accorgersi che sotto la coltre di quello che appunto si dà facilmente per risaputo, i nostri Comuni in valle celano dei tesoretti che sono davvero sorprendenti e meritano più d’una attenzione.
E’ il caso di Arcevia e di Ostra Vetere che nelle loro pieghe offrono più d’una sorpresa di qualità. Proprio a queste due località è dedicata la prossima escursione d’arte e di storia, che il Circolo e la rivista hanno messo in programma per il pomeriggio di giovedì 6 maggio.
Arcevia col suo impeccabile Museo Archeologico Statate porterà il visitatore a riappropriarsi della memoria storica degli antichi Galli Senoni ed aprirà un sostanzioso quanto pregevole focus sulle antiche oreficerie di cui spesso i corredi funerari gallici fanno grandioso sfoggio. In particolare, la mostra “L’Oro dei Celti” espone raffinatissime parure ancora intatte nel loro splendore, collane, bulle e anelli tempestati di pietre dure, provenienti oltre che da Montefortino anche dai corredi tombali delle necropoli di Osimo e Filottrano.
Invece Ostra Vetere col suo dinamico Sindaco Massimo Bello proporrà accanto all’incantevolezza del suo centro storico e della sua Residenza municipale, la riscoperta dell’imponente e da poco restaurato ex convento di S. Lucia che ospita nell’ala principale il Museo civico-parrochiale, l’archivio e la biblioteca. All’interno, il sito museale consente un excursus temporale che dal ‘400 si protrae fino al ‘700, con la possibilità di ammirare tra le altre, la Madonna con Bambino e Santi legata alla pestilenza del 1470, le tele di Andrea di Bartolo da Jesi, di Dionisio Nardini, nonché dipinti e copie provenienti dalle botteghe di Federico Barocci e di Claudio Ridolfi.
In più quest’escursione che è tutta una rivalutazione del tessuto locale, propone altri due risvolti di pregio: lo spuntino che tradizionalmente si accompagna, questa volta è collocato all’interno di una prestigiosa cantina che sta sulla via, quella dei “Conti di Buscareto” dove, volendo, si può anche fare acquisti di vini ed oli pregiati e dove tra un boccone e l’altro, e questo è il secondo risvolto importante, il bravo e raffinato dicitore Mauro Pierfederici intratterrà i commensali con la lettura di brani da antiche e suadenti leggende senoni che toccano da vicino senigalliesi e valligiani.
In sintesi, quattro i punti di forza di questo itinerario straordinario quanto poco agito: due località, Arcevia e Ostra Vetere, con i loro scrigni d’arte e storia; una cantina di prestigio che esalta a puntino l’hinterland miseno; una storia stuzzicante letta da un attore di successo. Ora non resta che entro ilprossimo 3 maggio arrivino almeno 22 prenotazioni.
Per maggiori informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla sede del Circolo, Palazzo Mastai, tutte le sere dalle 18,30 alle 19,45.
da Franco Porcelli
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!