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Posta Elettronica Certificata gratuita per i privati… se fosse possibile attivarla!

Il 26 Aprile era il PEC-day, ma al momento registrarsi sul sito Istituzionale sembra un miraggio

NetPEC Standard

EspertOnline - L’informaticoAnnunciato in pompa magna su tutti i media nazionali, lunedì 26 Aprile doveva essere il giorno della Posta Elettronica Certificata gratuita per i privati cittadini italiani. Unici requisiti per ottenerla, essere maggiorenni ed in possesso di un codice fiscale. Ma al Ministero dell’Innovazione forse hanno curato troppo la comunicazione e molto poco la funzionalità.

Dalla mattinata del 26 Aprile, infatti, provando a registrarsi su postacertificata.gov.it si poteva visualizzare una bella enciclopedia dei possibili errori che un server web può riservare agli utenti: abbiamo fatto diversi tentativi e questa è la sequenza dei messaggi che ci sono stati visualizzati.

Errore durante l’esecuzione dell’operazione
* Si è verificato un errore di sistema. Riprova più tardi.

Gateway Time-out
The gateway did not receive a timely response from the upstream server or application.
(6 volte)

Internal Server Error
The server encountered an internal error or misconfiguration and was unable to complete your request.
Please contact the server administrator, you@example.com and inform them of the time the error occurred, and anything you might have done that may have caused the error.
More information about this error may be available in the server error log.

Errore durante l’esecuzione dell’operazione
* Si è verificato un errore di sistema. Riprova più tardi.

Schermata di errore su postacertificata.gov.it
Da ultimo, e nella mattinata del giorno successivo la situazione è ancora questa, se si prova non a compilare, ma anche solo ad accedere al modulo di registrazione ecco la schermata che appare!

Non c’è dubbio che l’iniziativa portata avanti dal Ministro Brunetta sia lodevole: garantendo infatti un indirizzo PEC gratuito a tutti i cittadini, sarà notevole l’agevolazione che questi avranno, in primis nelle comunicazioni con la Pubblica Amministrazione; ricordiamo infatti che una e-mail recapitata con il sistema della Posta Elettronica Certificata equivale legalmente a spedire una tradizionale raccomandata postale, purchè sia quello del mittente che quello del destinatario siano indirizzi PEC. Per altre categorie come i Liberi Professionisti e le P.A., avere un indirizzo di Posta Certificata è già obbligatorio dal 29 Novembre 2009, mentre tutte le aziende dovranno dotarsene per legge entro il 2011, usufruendo del servizio PEC fornito da molti provider italiani.

Schermata  di errore su italia.itQuello in cui però, ancora una volta, la macchina amministrativa si mostra estremamente fragile ed inadeguata è il lato tecnico: memorabile il (ri)lancio del portale Italia.it, quando nella giornata inaugurale non si potè accedere al sito (incredibilmente protetto da password), che a tutt’oggi (nove mesi dopo) non è pienamente funzionante: guardate la pagina di ricerca degli alberghi!

Tutti molto bravi, dunque, a far sapere quanto si punti sull’innovazione, su internet, sull’adeguamento alle nuove tecnologie, sulla riduzione del divario digitale… ma quando si va a mettere in pratica ed a rendere funzionale quello che si propone le magagne si scoprono, eccome: era davvero così inaspettato che dopo aver reclamizzato l’attivazione gratuita della PEC, i cittadini provassero a registrarsi? Come è possibile sottostimare così grossolanamente l’utenza? Naturalmente se una cosa del genere capitasse ad un privato, questo perderebbe clienti in un batter d’occhio, magari con ripercussioni su chi cura il lato tecnico, mentre nelle "alte sfere" ministeriali non succederà granchè, fino al prossimo servizio che partirà zoppicando.

Attivate quindi la Posta Elettronica Certificata "ministeriale" quando sarà possibile farlo… per tutto il resto c’è NetPEC! 😉

di Luca Ceccacci

Luca Ceccacci
Pubblicato Martedì 27 aprile, 2010 
alle ore 10:05
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Commenti
Solo un commento
Roberta 2010-04-29 13:55:43
In effetti c'ho provato anch'io il primo giorno e non ci sono riuscita.

Speriamo nei prossimi...
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