Il Consiglio Comunale di Arcevia è convocato per il prossimo 30 aprile per l’approvazione del Bilancio di previsione 2010 e della Relazione previsionale e programmatica 2010/2012. Si tratta per l’Amministrazione dell’adempimento più importante e qualificante, il primo del suo mandato, con il quale dovrebbe indicare le scelte strategiche e progettuali che intende adottare per favorire lo sviluppo di Arcevia e del suo territorio per i prossimi cinque anni.

L’iter che ha accompagnato l’elaborazione del Bilancio 2010 è da subito apparso in salita sia per lo stato dei conti tutti da risanare sia per i limiti di ordine organizzativo e tecnico della stessa Amministrazione.

Il gruppo di minoranza di Partecipazione e Trasparenza per Arcevia, ben consapevole della grave situazione del bilancio, ha seguito con preoccupazione ma anche con rigore e senso di responsabilità la sua elaborazione ed ha partecipato attivamente e in modo incalzante, con i propri rappresentanti, ai lavori della commissione competente, denunciandone i ritardi ed esprimendo tutte le sue perplessità sulle modalità di riequilibrio delle spese.

Il bilancio preventivo 2010, reso rigido nella sua articolazione dal forte indebitamento, (a fine 2009 non c’era più un centesimo in cassa, ma solo importi da pagare), sul fronte delle entrate, oltre agli aumenti delle tariffe per servizi pubblici di scuole, mense e trasporti, già ben noti ai cittadini, e della tassa per il famigerato smaltimento dei rifiuti urbani (famigerato visti i cattivi risultati del servizio), prevede accertamenti per il recupero di imposte pregresse sul cui gettito effettivo, a carattere eccezionale e non ripetitivo, lo stesso revisore dei conti, nella sua relazione, ha di fatto espresso una certa cautela.

Se poi si vanno a esaminare le spese, sono previsti, fra i tanti, anche tagli sia ai servizi sociali sia alle spese di funzionamento della macchina comunale non supportati, questi ultimi, ancora una volta, da un piano di razionalizzazione come impone la legge finanziaria 2008.

Il nostro gruppo ha presentato degli emendamenti finalizzati a rafforzare alcuni servizi sociali a favore degli anziani e delle persone in difficoltà e ad incrementare in modo consistente il fondo anticrisi di nuova istituzione.

I cittadini sono ben consapevoli che la situazione di declino di Arcevia non dipende solo dalla grave congiuntura economica attuale, ma che affonda le sue radici lontano nel tempo, perché nessuna delle Amministrazioni che si sono succedute negli anni è stata capace di dotarsi di un progetto basato su una visione di sviluppo efficace nella sua articolazione e proiettato sul lungo termine. E superficialità e improvvisazione caratterizzano l’operato anche dell’attuale Amministrazione, che per mascherare la propria inadeguatezza, reagisce aspramente alle critiche puntuali e circostanziate della minoranza scaricando sempre tutte le responsabilità sul governo centrale.
 

da Anna Terenzi
Capogruppo di “Partecipazione e Trasparenza per Arcevia”
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