La maggior parte dei consumatori che si trovino davanti ad una portata a base di scampi, piuttosto che ad un piatto di "nostrani"sardoncini scottadito probabilmente non avrebbe dubbi a preferire i più "pregiati" crostacei ai "poveri" pesciolini, trascurando senz’altro alcuni fattori come le maggiori proprietà nutritive ed il minor costo dei secondi rispetto ai primi.

Azzurro come il Mare, manifestazione giunta alla sesta edizione, a Senigallia dal 27 al 30 Aprile, mira proprio ad educare e sensibilizzare noi utenti finali ad un consumo più largo del pesce azzurro: cioè di tutte quelle specie come sarde, sardoni, triglie, acciughe, sgombri, suri, fino ai "senigalliesissimi" guattoli, che vengono pescati in grandissime quantità nelle nostre acque, proposti sul mercato a pochi Euro al chilo, e spesso addirittura ributtati in mare per non rischiare di rimanere invenduti.

Per presentare Azzurro come il Mare è stata indetta una conferenza stampa, che è stata la prima per il neo Assessore alle Attività Produttive Paola Curzi, la quale si è detta felice di poter aprire parlando della pesca e della valorizzazione del territorio, punto che era fortemente presente nel programma di coalizione. La manifestazione, infatti, anche per quanto dichiarato dal Sindaco Maurizio Mangialardi, ha in sè tanta Senigallia: il mare, la pesca, l’eccellenza culinaria, il territorio.

Alla conferenza è intervenuto anche Vittorio Serritelli, che insieme a Massimo Bomprezzi – altro chef dell’Istituto Alberghiero Panzini di Senigallia – terrà alla Rotonda a Mare dal 27 al 29 Aprile i laboratori di cucina che avranno come attore centrale il pesce azzurro, i quali potranno essere seguiti gratuitamente da 150 persone (la precedenza viene data a chi prenoterà anche un soggiorno a Senigallia nei giorni della manifestazione). Al momento ci sono circa 40 posti ancora disponibili per chi volesse partecipare: le lezioni avranno luogo dalle 16:30 alle 19:30, mentre il 30 Aprile è in programma la visita a cantine e frantoi del territorio.

Serritelli ha incentrato il suo intervento sull’avvento del pesce sulle nostre tavole, avvenuto in larga scala a partire dagli anni ’70, e che era prima relegato a cibo povero, fonte di sostentamento per le famiglie dei pescatori e per pochi altri, mentre per tutti il "pranzo buono", quello della domenica, doveva prevedere un ricco carniere. Ora il mito è stato sfatato: bisogna educare al consumo di pesce, in particolare per le proprietà che quello azzurro reca con sè, prima fra tutte la ricchezza di acidi grassi Omega 3, ottimi per preservare il nostro sistema cardiovascolare, e per la grande potenzialità che il pesce azzurro cela quando si parla di ricette di cucina: molti si fermano all’arrosto o alla frittura, con Azzurro come il Mare si può scoprire che non è affatto tutto lì!

Simone Cecchettini e Daniele Palestrini, rappresentanti di Lega Pesca a livello, rispettivamente, regionale e locale, incentrano invece i loro interventi sulle questioni economiche legate al pesce azzurro: un esempio su tutti è la capacità di pescare in una sola battuta scarse quantità dei "richiestissimi" crostacei e merluzzi, a fronte di chili e chili di sardine, acciughe, sgombri e triglie. L’effetto più prevedibile è l’impennata dei prezzi al dettaglio dei primi e la popolarità di quello dei secondi.

La speranza per la pesca senigalliese, oltre all’educazione al consumo, non può certo essere legata ai vulcani islandesi (ngli ultimi giorni è calata del 50% l’importazione di pesce a causa dello stop ai voli), ma si chiama nuovo porto, che va ultimato, che può essere un volano per l’attività e che, come sussurra Mangialardi, può diventare anche la sede di un punto di degustazione per il pesce azzurro. Azzurro tutto l’anno.

Per partecipare ai laboratori didattici di Azzurro come il Mare si può contattare l’Ufficio Turismo di Senigallia
tel. +39 071 6629244
fax + 39 071 6629271
e-mail: turismo@comune.senigallia.an.it

di Luca Ceccacci