Non rompete le uova al Fratino!
Dallo Studio Diatomea un appello per la salvaguardia del piccolo uccellino che nidifica a Senigallia
Con l’arrivo della primavera è iniziata la stagione riproduttiva del Fratino (Charadrius alexandrinus), il piccolo uccello limicolo che popola le spiagge e che a Senigallia ha trovato le condizioni idonee per nidificare.
L’habitat di nidificazione del Fratino consiste in spiagge sabbiose e ghiaiose con vegetazione rada, il nido consiste in una depressione poco profonda scavata dal maschio dove la femmina vi depone in genere tre uova mimetiche col substrato.
Senigallia ospita la popolazione nidificante più numerosa delle Marche con oltre dieci coppie ma le difficoltà per questi animali di portare a termine con successo la stagione riproduttiva sono numerose.
Dal 2008 lo Studio Naturalistico Diatomea, con il patrocinio del Comune di Senigallia, cura i monitoraggi delle coppie di Fratino lungo il litorale senigalliese tentando di salvaguardare la nidificazione. Le problematiche che si sono riscontrate sono numerose, la pulizia dell’arenile in passato ha rappresentato un fattore limitante per il Fratino in quanto venivano distrutti inconsapevolmente i nidi.
Oggi, grazie al progetto di salvaguardia delle dune adottato quest’anno dall’amministrazione comunale, i nidi vengono segnalati alla ditta appaltatrice della manutenzione della spiaggia scongiurando la loro distruzione. Molte covate sono andate perse anche a causa dei cani lasciati liberi sulla spiaggia, i quali sentendo l’odore dei fratini arrivano al loro nido e “predano” le uova o i pulcini: invitiamo pertanto le persone a rispettare il “Regolamento comunale per l’utilizzo del litorale marittimo per finalità turistiche ricreative” il quale all’Art. 3 comma 2 vieta di condurre cani o altri animali nel periodo I aprile – 30 settembre (ad eccezione dei cani per non vedenti e per il soccorso in mare).
Invitiamo anche “ambientalisti” e appassionati a non disturbare le coppie nidificanti: devono essere evitati alcuni comportamenti che sono stati osservati in questi anni, come avvicinarsi eccessivamente e ripetutamente ai nidi, raccogliere uova e pulcini appena nati, anche solo per scattare una foto, perchè talvolta comportamenti che sembrano innocui possono in realtà recare danni alla specie.
da Studio naturalistico Diatomea
www.studiodi
Come spieghiamo nell'articolo, abbiamo attivato insieme all'amministrazione comunale un progetto di salvaguardia delle dune e dei suoi abitanti: in particolare per il Fratino conduciamo settimanalmente un monitoraggio degli individui e delle coppie e, quando viene individuato un nido lo recintiamo con pali e corde e posizioniamo un cilindro con rete metallica (per non far predare le uova dalle cornacchie). Quest'anno sul litorale nord ci sono stati solamente 5 nidi da marzo a luglio, forse non hai visto le protezioni che abbiamo messo perché la densità non è alta.
Gli operai che tagliavano l'erba stavano tagliando la "Zaganetta" o "Picarello", la pianta spinosa originaria del nord-america: noi coordiniamo questi tagli per cercare di contenere la diffusione di questa pianta che, oltre ad essere fastidiosa, non è autoctona, quindi prende il posto delle piante che ci devono essere.
Per le altre cose che citi (ruspe, feste, ecc...) ci coordiniamo col Comune per fare in modo che le regole vengano rispettate e che la fruizione della spiaggia possa conciliarsi con la tutela delle dune: eccetto qualche raro caso le cose stanno andando nel verso giusto.
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