Il dubbio che c’abbia provato
L'Avvocato Minardi espone un caso sugli infortuni all'interno dei negozi ed esercizi commerciali
Il dubbio che c’abbia provato c’è. Una ragazza entra in un piccolo negozio situato nel centralissimo Corso 2 Giugno di Senigallia, gira tra gli scaffali ma prima di uscire lamenta di essersi fatta male in viso al momento di entrare, a causa della porta che si era chiusa improvvisamente.
Si rivolge così al Tribunale per chiedere il risarcimento dei danni, ma la domanda viene rigettata per un diverso ordine di motivi.
Anzitutto pare strano al giudice che la ragazza non abbia lamentato alcunché al momento del fatto; in altre parole di non aver protestato e, soprattutto, di non aver allertato le commesse che pure erano a soli due metri dalla porta. Inoltre, nessun segno sul viso era stato riscontrato e alcun sintomo di dolore aveva manifestato al momento del fatto.
L’unico testimone diretto, il fratello della ragazza, non è stato creduto dal giudice, così la domanda è stata respinta con la condanna ad oltre 3.000,00 euro di spese legali. Forse, se avesse fatto un acquisto in Via Condotti a Roma avrebbe speso meno.
Dalla vicenda possono comunque trarsi degli insegnamenti: in caso di sinistro all’interno di un negozio è bene avvisare subito le persone preposte e non aspettare di aver finito lo shopping.
da Avv. Mirco Minardi
www.mircominardi.it
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!