Rifiuti, tarsu e regolamento: "Insieme per Castelleone" vota no
Aumenti del 30% dei costi, aliquote, costi gestione, agevolazioni e porta-a-porta: i punti deboli
Il Gruppo Consiliare di “Insieme per Castelleone” rende nota la dichiarazione di voto, rilasciata durante il Consiglio Comunale del 09/04/2010, al punto relativo: “Approvazione nuovo Regolamento per l’applicazione della tassa per lo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani interni ed equiparati”.
Sulla base delle modifiche apportate al Regolamento per l’applicazione della tassa per lo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani interni ed equiparati, il Gruppo Consiliare “Insieme per Castelleone” ha verificato che l’introduzione graduale della nuova tariffazione altro non è che l’applicazione delle nuove tariffe previste dalla TIA (Tariffa di igiene ambientale) e che prevede l’adeguamento entro il 30/04/10 del regolamento stesso.
Le nuove tariffe, così come articolate, producono, però, un aumento medio del 30% sulla tassa applicata nel 2009, con punte massime del 60/80% per i nuclei familiari con 5 o 6 componenti, viste le condizioni economiche e sociali in cui versano molte famiglie castelleonesi per la perdita del lavoro, crediamo si potesse aspettare ancora un anno prima di dare attuazione alla legge.
Infatti se si considerano le abitazioni di 100 mq, moltiplicate per le parti fisse, sommate alle parti variabili per ciascun componente, si ottiene mediamente un introito di circa 118,96 euro mentre con la vecchia tariffa vi era un introito mediamente di 81,8 euro, quindi pari ad una differenziazione media di 37,16 euro.
Ancor peggio per le utenze non domestiche, che prevedono punte di svariate centinaia di euro in più rispetto al 2009, come si può vedere per Ortofrutta, Pescheria, Fiori e piante, Pizza al taglio, Bar, Caffè, Pasticcerie, Ristoranti, Trattorie, Osterie, Pizzerie, Pub, ecc..
Tutto ciò, anche per effetto della scelta delle aliquote che sono state effettuate unilateralmente dalla Giunta Comunale nella sfera medio/alta anziché in quella minima/media, come dimostra la Delibera di G.C. n. 26 del 15/03/2010, peraltro, piena di errori di calcolo e di stesura.
Questo gruppo consiliare, pertanto, richiama l’attenzione sulle norme previste dal decreto legislativo n. 507/93 e del D.P.R. n. 158/99, circa la copertura del costo complessivo di gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti che non può superare il 100% del costo stesso.
Per quanto riguardano le riduzioni a pensionati, sono previste per persone che abbiano un reddito complessivo a € 5.164,57 o € 9.812,68 se il nucleo familiare è composto da due persone, cifre al di sotto della quota prevista per pensione minima e senza tenere conto dell’eventuale reddito della casa e senza specificare la quota stessa di esenzione.
E’ stata cancellata anche la riduzione del 40% a favore delle abitazioni rurali.
Inoltre, non è stata prevista la riduzione, che gli altri comuni hanno quantificato nella misura del 10%, sulla Tassa dei rifiuti solidi urbani, per coloro che si stanno impegnando, ormai da circa due anni, a smaltire nel proprio orto o giardino i rifiuti organici e la frazione verde attraverso la pratica del compostaggio domestico.
Non sono stati previsti neanche dei miglioramenti del servizio di raccolta differenziata con l’estensione del porta-a-porta su tutto il territorio comunale.
Per questi motivi è stato proposto un emendamento al presente punto all’O.d.G. che non è stato accolto dalla maggioranza, per cui questo gruppo consiliare esprime voto contrario.
dal Gruppo Consiliare di “Insieme per Castelleone”
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