Gian Mario Spacca vince e perde allo stesso tempo. Vince, perchè si conferma Presidente della Regione Marche, ma perde punti percentuali in confronto a 5 anni fa, quando venne eletto con il 57,7% delle preferenze, oggi scese al 53,17% dopo l’uscita delle Sinistre e l’ingresso dell’UDC.

I risultati che dal pomeriggio di lunedì 29 Marzo stanno dando ancora il governo delle Marche al centrosinistra parlano chiaro: gli exploit sono della Lega Nord, passata dallo 0.9% al 6.32% e dell’Italia dei Valori, che dall’1.4% balza oltre il 9%.

Tutti i dati, al momento non ancora definitivi, possono essere consultati nella tabella riassuntiva su 60019.it.

Il grande sconfitto della tornata elettorale regionale è il Partito Democratico, che si attesta al 31,12%, perdendo ben nove punti rispetto ai 40,1% dell’Ulivo nel 2005. Il Popolo della Libertà si mantiene sui livelli della somma di FI ed AN di 5 anni fa e diventa sul filo di lana il primo partito delle Marche.

L’IDV è il principale indiziato per la fuga di voti dal PD; la Lega sembra aver accumultato molti consensi acquisendo voti che erano della sinistra. Per Erminio Marinelli (centrodestra) il dato dei consensi è al 39,71%, Massimo Rossi (PRC e SEL) totalizza il 7,10%.

A Senigalliail PD è in controtendenza: si attesta oltre il 38% confermandosi primo partito cittadino e lasciando il PdL al 26%. La soddisfazione di Fabrizio Volpini, segretario PD di Senigallia è palese, anche in vista degli scrutini per le Comunali in programma dalla mattina di martedì 30 Marzo.

di Luca Ceccacci