Una macchina ricoperta di escrementi
Un caso pratico proposto dall'Avvocato Mirco Minardi
Immaginate di partire per un viaggio, di lasciare l’autovettura posteggiata nel parcheggio dell’aeroporto e, al rientro, dopo aver regolarmente pagato, di ritrovarla completamente ricoperta di escrementi di uccelli, in quantità tali da corrodere la carrozzeria.
E’ quello che è successo ad un turista senigalliese che di ritorno da Londra si è ritrovato l’automobile, con non poca sorpresa, letteralmente ricoperta di deiezioni animali.
Fallito il tentativo di definire bonariamente la questione, l’automobilista si è rivolto al Tribunale di Senigallia che ha accolto la domanda di risarcimento dei danni, condannando così il gestore. Ha osservato il giudice che il contratto di parcheggio delle autovetture non è disciplinato dalla legge ma è comunque affine al contratto di deposito; pertanto, il gestore ha l’obbligo di custodire la cosa e di restituirla nello stato in cui gli è stata consegnata.
La disciplina, ha osservato il tribunale, si applica anche quando si tratta di un parcheggio meccanizzato in cui non c’è un accordo verbale tra automobilista e gestore, in quanto l’offerta della prestazione di parcheggio, cui segue l’accettazione attraverso l’immissione del veicolo nell’area, ingenera l’affidamento che in essa sia compresa la custodia, restando irrilevanti eventuali condizioni generali di contratto che escludano un obbligo di custodia, poiché – per il modo rapidissimo in cui il contratto si conclude – è legittimo ritenere che tale conoscenza sfugga all’utente. Né è rilevante il fatto che l’automobilista non consegni le chiavi della autovettura.
Il gestore avrebbe potuto liberarsi da responsabilità provando il caso fortuito, ma nella specie era emerso che il fenomeno degli uccelli migratori – e dei loro ricordi – era ben conosciuto dal gestore stesso, tanto da aver tolto le protezioni di copertura proprio perchè cedevano sotto il peso degli escrementi.
Almeno per questa volta, dopo il danno … il risarcimento.
di Avv. Mirco Minardi
www.mircominardi.it
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