I candidati a Sindaco di Senigallia a confronto sulla sicurezza
Sartini e Cardinale: "Problema di interesse crescente, quadro non confortante" - Guarda i VIDEO
Nonostante la valutazione positiva del Prefetto di Ancona, che definisce Senigallia "un’isola felice", è evidente per i cittadini che ciò sia vero solo in parte: problemi legati alla sicurezza ci sono.
L’estate senigalliese è ricca di episodi di violenza, come risse e bazzuffe tanto tra italiani, quanto tra extracomunitari, spesso complici l’alcool e la droga.
A questi episodi vanno aggiunti i fatti di cronaca come la lotta tra extracomunitari per il controllo del territorio, anche con l’uso di armi da fuoco, e le rapine in vari istituti di credito sul nostro territorio.
Non crediamo inoltre che nessuno di noi abbia dimenticato i "misteriosi" incendi, di natura dolosa, che hanno colpito diverse attività commerciali negli ultimi anni. Vogliamo ricordare inoltre le violenze domestiche.
Abbiamo chiesto ai candidati sindaci se una maggior presenza sul territorio delle forze dell’ordine – si pensi per esempio ad una presenza costante di vigili a piedi, tanto in centro quanto sul lungomare – possa essere utile per agire qualora si presentino situazioni critiche. Non abbiamo voluto parlare tanto (o solo) di prevenzione o deterrenza, ma di un momento successivo alle stesse: come intervenire quando le stesse hanno fallito, per riportare la situazione all’ordine, alla normalità.
Qui le risposte sono state le più arzigogolate ma tutte, riteniamo, poco soddisfacenti per quei cittadini che si sentono sempre meno sicuri.
Taluno dei candidati ha proposto la riconversione delle esigue telecamere da mezzi di controllo del traffico a strumenti per la sicurezza, così da identificare chi commette dei reato.
La risposta è forse elusiva in quanto la loro collocazione porta con buona probabilità ad escludere che possano svolgere il ruolo suggerito.
Qualcun altro ha detto che la causa del problema è da individuare nella carenza dei soldi per pagare gli straordinari dei vigili, nel turno di notte, fatto che ha portato ad uno sciopero della categoria. Abbiamo anche fatto notare che, in caso di rissa, tanto i vigili, quanto il 113, non intervengono se in inferiorità numerica, realizzando così una grave omissione dei loro doveri; capiamo tuttavia che le condizioni di lavoro, anche economiche, non spingano quelle persone a mettere in pericolo la loro incolumità per niente o per molto poco.
Il quadro non è confortante e nessuno dei candidati sindaci ha, secondo noi, fornito una risposta seria a questo problema di interesse crescente.
Ecco le interviste ai candidati. Non è disponibile quella a Maurizio Mangialardi: avendoci concesso meno tempo degli altri, a lui non è stata rivolta una domanda sull’argomento.
Buon ascolto.
Primo Gazzetti
Roberto Mancini
Fabrizio Marcantoni
Massimo Marcellini
di Gabriele Sartini ed Egidio Cardinale
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