Non rivolgerò un appello agli elettori senigalliesi, per rispetto a loro, ma anche perchè il frenetico tambureggiare degli interventisulla stampa, nei volantini, con gli spettacoli e gli attacchi politici, a volte anche personali, mi sembra più strumentale all’ottenimento di un successo elettorale personale, che non alla risoluzione dei problemi reali.

I problemi della città, giova rammentarlo, perchè ultimamente l’ottimismo strumentale deborda, in molti comizi, sono principalmente la disoccupazione a livelli record, le nuove povertà, una complanare che sta facendo presagire effetti gravi per il territorio, per la viabilità e per la popolazione, i parchi promessi sulla carta, l’espansione edilizia speculativa che non dà risposta al problema della prima casa, lo squilibrio finanziario del bilancio comunale, i danni arrecati da alcuni contenziosi persi, eccetera.

L’Unione di centro di Senigallia ha iniziato la sua campagna di analisi, di ascolto, di proposta e di comunicazione in tempi non sospetti, cercando di stimolare la partecipazione, senza polemizzare, e non ha intensificato il proprio operato nell’imminenza delle consultazioni elettorali: questo nostro impegno continuerà in ogni caso, a fianco delle associazioni civiche e dei cittadini, anche dopo la partenza della carovana dei candidati, dalla tribuna politica, verso l’assise consiliare, o verso casa, a seconda dell’esito.

Un appello forte e chiaro in ottica costruttiva, invece, meritano i rappresentanti di tutti i partiti e di tutte le liste civiche locali, rispettando ovviamente le posizioni di tutti.
 
Per evitare il rischio di accordi sotterranei, nel caso di eventuale ballottaggio, non lasciamo la famosa "libertà di scelta" agli elettori, se la lista di riferimento non sarà fra le due coalizioni che si contenderanno al secondo turno.
A Senigallia ci sono gruppi di elettori facilmente orientabili da indicazioni di persone diverse, rispetto a quelle che rappresentano democraticamente i partiti e le liste civiche, e che si vedono sulla stampa e alle riunioni.

Limitiamo il potere opaco di chi lavora dietro le quinte, e diamo indicazioni chiare, con apparentamenti o indicazioni di voto, altrimenti le vecchie volpi che immancabilmente si appostano dietro tutti i candidati, e ripeto: tutti, avranno buon gioco.

Il dott. Primo Gazzetti ha dato indicazioni chiare, per cui chi lo voterà non avrà sorprese: no ad accordi con il PD senigalliese, lo ripeto. In caso di malaugurato ballottaggio fra altri candidati, sarà aperto un dialogo con l’avversario del PD senigalliese, del quale non condividiamo le scelte ed i programmi, ma questo non mi impedisce di augurare a tutti un sereno rompete le righe, da questa tutto sommato interessante campagna elettorale.

di Giuseppe Gambelli,
Segretario dell’Unione di Centro di Senigallia