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Senigallia, politiche sociali per i disabili

Mancini: "L'integrazione delle persone con handicap rappresenta il grado di civiltà della città"

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logo Lista Mancini SindacoL’insieme delle misure messe in atto da una Amministrazione per l’integrazione delle persone con handicap rappresenta la misura del proprio grado di civiltà. Per questo va sostenuto l’intervento del Comune che supplisce ai tagli che progressivamente sono stati operati dal Governo centrale, che rischierebbero altrimenti di mettere in difficoltà i soggetti interessati, le famiglie e gli operatori.

Va anche verificata l’osservanza delle norme di legge riguardo al diritto al lavoro, in particolare negli uffici pubblici. Ad esempio, la ASUR è inadempiente perché ben 29 posti di lavoro riservati ai disabili non sono stati coperti nonostante siano previsti in organico.

Inoltre, è  ormai necessaria una revisione dell’Accordo di programma che regola i rapporti tra ente locale, servizi socio-sanitari e scuola. E’, infatti, necessario che i servizi comunali, in collaborazione con le famiglie, prendano in carico le diverse situazioni individuali e garantiscano la dovuta continuità, spesso non altrimenti garantita, nei passaggi tra i diversi gradi di istruzione ed anche tra la fase scolastica, nel suo insieme, e l’integrazione nel mondo del lavoro. Ciò è tanto più opportuno in presenza di casi gravi o complessi, dove il servizi comunali sono tenuti ad offrire il proprio contributo per l’elaborazione, la realizzazione e la verifica di un progetto di vita.

Un particolare ritardo si sconta poi riguardo all’abbattimento delle barriere architettoniche.

I casi più eclatanti sono quelli della Biblioteca e dell’Informagiovani, degli uffici comunali di piazza Garibaldi, ma anche della stazione ferroviaria ed altri ancora, senza dimenticare alcuni sottopassaggi e il Palazzo del Duca, dove sono in opera tecnologie obsolete ed inefficaci.

Più in generale, comunque, pensando ai marciapiedi, alle strade o al trasporto pubblico, possiamo comprendere facilmente che ai cittadini con difficoltà di deambulazione è di fatto impossibile, ad esempio, raggiungere la stazione ferroviaria, a partire da un punto qualsiasi della città, e prendere un treno per Ancona, mentre alti sono i rischi di investimento per chi eserciti il semplice, ma fondamentale, diritto alla mobilità su mezzi a rotelle.

Proponiamo, pertanto, un censimento delle barriere architettoniche nel territorio del Comune di Senigallia e l’attuazione di quanto previsto dal piano per la mobilità. 

Le questioni della mobilità urbana, della sua efficacia e sicurezza, riguardano le persone che rientrano nelle diverse tipologie di disabilità che, per esigenze di sintesi, possono essere ricondotte ai seguenti gruppi:

1. utenti di sedia a rotelle;
2. persone con difficoltà di deambulazione;
3. persone cieche o con limitazioni della vista di differente intensità;
4. persone sorde o con limitazioni uditive di differente intensità.

Il piano comporta la previsione e la realizzazione di percorsi dalle caratteristiche adeguate alle necessità, funzionali al raggiungimento dei luoghi di destinazione più frequentati o di servizio. Gli itinerari così individuati verranno dotati di tutte quelle misure specifiche che consentano alle persone con disabilità di muoversi in autonomia e di essere pienamente titolari del diritto alla mobilità.

Nello specifico, verrà  posta attenzione alla corretta installazione di quegli elementi che possono costituire ostacolo alla mobilità (ad esempio: pali, segnali stradali, cartelli, piante ed alberi, tende dei negozi, edicole, cestini per la spazzatura, ecc.), nonché prevista la posa di segnalazioni tattili al suolo e il ricorso all’ascensore per superare dislivelli importanti.

La pavimentazione stradale, i marciapiedi, le fermate d’autobus e gli attraversamenti pedonali, saranno dotati di soluzioni che escludano i cambi di livello improvvisi o altro che impedisca la continuità di percorrenza.

Nelle situazioni sopra indicate e pure nei parcheggi auto (forniti di spazi addizionali), sarà prevista la presenza di scivoli per superare l’impedimento costituito dai cordoli.

Il servizio del trasporto pubblico del disabile dovrà essere  più  capillare e le famiglie dovrebbero essere adeguatamente informate sugli orari, sui tragitti e sulle fermate del medesimo servizio. In caso di malfunzionamento della pedana o di qualsiasi altro inconveniente occorre dare disposizioni affinché la ditta che assicura il trasporto deve intervenire immediatamente.

Il miglioramento qualitativo per chi vive a Senigallia, anche in situazione di handicap, costituirà non solo il segno tangibile di civiltà urbana, ma anche la più efficace pubblicità per il turista che deciderà di passare nella nostra città le sue vacanze. Tra l’altro, l’offerta della accoglienza turistica sociale rappresenta uno dei campi che possono contribuire al consolidamento del nostro turismo in generale. Ad esempio, anche il riconoscimento della “bandiera blu” implica proprio l’attenzione al problema della disabilità come uno dei requisiti più importanti.
 

da Roberto Mancini (Candidato Sindaco per Senigallia)
e Lorenzo Patonico (Candidato al Consiglio Comunale per Senigallia)

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