Gente di m…
di Andrea Scaloni
Almeno il Fascismo una sua “nobiltà” ideale ce l’aveva. Le folle oceaniche in Piazza Venezia erano parte di un grande ed entusiasmante “disegno” collettivo: trasformare l’Italia da marginale paese agricolo in potenza industriale, combattere la perfida Albione, spezzare le reni alla Grecia, esportare il made in Italy in Abissinia.
Ma siccome le tragedie nella storia si ripetono in forma di farsa, ai nostri tempi i “nobili” principi sono diffondere Amore e combattere Odio & Invidia. Oggi il programma politico verte sui sentimenti, domani magari entreranno in lista le virtù teologali e i sette peccati capitali. Come, del resto, da anni chiede Santa Romana Chiesa.
Li capisco.
Non possono dire di aver convocato 1 milione di persone in piazza per difendere i c***i propri del Capo.
Non possono spiegare che quando parlano di attacco dei giudici alla politica, in realtà si riferiscono all’incompatibilità tra il codice penale e i reati del solito gruppo d’impuniti.
Non possono ammettere che le intercettazioni non sono un attentato alla privacy di tutti, ma solo un pericolo naturale per i crimini di pochi.
E allora la buttano sui sentimenti, sulle categorie dello spirito.
Banalissime questioni di criminalità comune, per le quali basterebbe una volante della polizia e una cella a Regina Coeli, diventano materia di dibattito etico, quasi teologico.
Da una parte le forze del Male, dall’altra i paladini del Bene e della Libertà. Alla fine, come in tutti i film, il Bene trionfa sempre. E se disgraziatamente ciò non accade, è sempre pronta una legge apposita (naturalmente incostituzionale) con effetto retroattivo, per dare una mano al Bene.
In questo sconfinato e nauseabondo letamaio, in cui i protagonisti sono ben delineati, mancano solo le comparse: il popolo, noi stessi.
Anzi, il popolo c’è, convocato in piazza via sms per difendere il Bene.
E naturalmente quel popolo ci crede veramente. È gente di bocca buona, le puoi far ingoiare quel che vuoi senza manco bisogno dell’imbuto. Più il beverone fa schifo, più lei ti ringrazierà.
Gente nata sotto le insegne dell’autorità, cresciuta con la bandiera di qualche clan o fazione, vissuta millenni sotto tutti i dominatori, che ama obbedire senza pensare, servire il padrone oggi sperando di fregarlo domani.
Mi vergogno profondamente, di essere connazionale di questa gente.
di Andrea Scaloni
//scaloni.it/popinga/gente-di-merda/
...e certo che in un "sconfinato e nauseabondo letamaio" che cosa pensava di potervi trovare? Crema pasticcera? Gianduia? Lei fa bene ad indignarsi. Cribbio! Propongo una banalissima soluzione: espatri. Non ponga altro tempo in mezzo: espatri! Orsù! In alternativa, per evitare che qualcuno, sbadatamente, la collochi nella stessa nazione di codesti cialtroni, faccia espatriare tutti coloro che votano il centrodestra. Fuori! Raus! Via di qua, indegna prole berlusconiana, non insozzate oltre il suolo ove il mio puro piede suole poggiarsi! Via di qua, impenitente popolino, che con il vostro voto mandate al potere un essere indegno! Via di qua! E che io non abbia a perdere dell'altro tempo a scriver di voi! Perdindirindina! Saluti. UB (PS qualora decidesse di espatriare mi mandi pure una cartolina, l'indirizzo lo troverà sull'elenco telefonico)
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