Senigallia, conclusa la stagione teatrale
Soddisfatte Sindaco Angeloni e Assessore Papa: 8000 presenze, 8 sold out. "Continuare ad investire"
Con lo spettacolo di Paolo Rossi di mercoledì 17 marzo si è conclusa la stagione teatrale della Fenice di Senigallia, una stagione piena di eventi di rilievo partita il 29 ottobre con Maurizio Crozza che ha segnato diversi record per la Spiaggia di velluto. Tra questi, il numero di spettatori, circa 720 a spettacolo e un ottimo numero di sold out, ben 8 su 11 date.
"Diversi i traguardi raggiunti – afferma soddisfatta il Sindaco Angeloni – da quando il COmune ha ripreso la gestione diretta del teatro: ora abbiamo un punto di riferimento per quanto riguarda la cultura e non solo a livello comunale ma regionale e nazionale, visto l’interesse che gira attorno a questo palco".
Oltre 120 mila € di incasso e 8 mila spettatori sono gli altri dati che chiudono il cerchio sul settore teatrale, cui si devono poi affiancare quelli della stagione concertistica che si chiuderà domenica 21 marzo alla Rotonda con Carlo Fava e il suo spettacolo "Neve". Anche dal lato musicale infatti arrivano segnali importanti: 7 concerti, oltre 1100 spettatori (167 spettatori di media a evento) per un incasso che supera i 12.000 euro. Dalle casse comunali sono usciti circa 57 mila euro di investimenti diretti, accompagnati da un sostanzioso finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, sponsor della stagione con circa 60mila € il che riporta in pareggio l’aspetto economico.
Insomma una stagione decisamente buona, frutto secondo l’Assessore alla Cultura Velia Papa del "lavoro e delle collaborazioni che questa Amministrazione ha saputo mettere in campo, seguendo obiettivi di media-lunga durata e idee chiare".
"La politica ha dato risposte alla città, sia nel senso di desiderio di cultura, conclude l’Assessore uscente, che nel senso di risultati raggiunti: Senigallia ha un potenziale straordinario su cui bisogna continuare ad investire".
Un primo investimento è stato fatto, ora con le "date 0" si può fare il secondo: dopo Ivana Spagna il 3 aprile e la sanremese Noemi in arrivo, sono tante le richieste, bisogna solo avere l’intelligenza di puntare sul turismo culturale, teatrale, musicale e così via.
di Carlo Leone
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