Senigallia, via al Mobility Game n. 5
A scuola in bici, pattini, autobus o a piedi. 5a edizione del gioco per ragazzi e genitori delle elementari e medie
Partita a Senigallia la quinta edizione del Mobility Game. Edizione allungata e allargata sia in termini di tempo che di alunni coinvolti, il progetto, in vigore da lunedì 15 marzo si protrarrà fino al 29 maggio. Scopo dell’iniziativa è promuovere tra i giovanissimi ma anche tra i loro genitori una coscienza e consapevolezza di mobilità alternativa attraverso un gioco.
Dalle 7 alle 9 di mattina le auto che passano attorno alle scuole rendendo pericolose, inquinate e rumorose quelle zone sono tante, troppe. Ecco il perchè del progetto che mira a far lasciare a casa o il più lontano possibile dalle strutture scolastiche l’auto e radunarsi per fare un percorso insieme.
Sono oltre 60 le classi coinvolte per un numero di alunni che supera le 1400 unità. Ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, ovvero quelle che una volta erano chiamate elementari e medie, di tutta la città: Cesanella, Moro, Puccini, Pascoli, Rodari, Leopardi, Fagnani, Mercantini, Marchetti. Nelle prossimità delle scuole sono state impostate delle isole pedonali col blocco del traffico.
Partners del progetto promosso dall’Assessorato alla Mobilità di Senigallia, il centro educazione ambientale Forestalp e L’Associazione Genitori AGE, promotrice dell’iniziativa già 5 anni fa.
Insieme a loro, nel promuovere la cultura della mobilità alternativa anche le associazioni Auser, Anteas, Banca del Tempo, Centro Commerciale Il Maestrale e Agenda 21: tutti disponibili a dare una mano perchè i genitori stessi (18 già per la Cesanella) possano dedicare qualche momento nell’accompagnare i figli a scuola utilizzando una macchina sola o meglio ancora la bicicletta, a piedi, skate, pattini, autobus.
Tutte le modalità garantiranno un punteggio intermini di "eco-punti" e sarà possibile visionare mensilmente la classifica parziale per capire come si sta procedendo in questo concorso-gioco ma soprattutto azione educativa.
Punteggio che corrisponde nella realtà ad un quantitativo di risparmio di CO2 (anidride carbonica) immessa nell’aria.
Per non penalizzare studenti che abitano più distanti dalle scuole, le zone limitrofe ai plessi scolastici sono stati suddivisi in tre fasce concentriche: "resto del territorio", "area rossa" e "area verde" ognuna delle quali dà diritto ad un punteggio minore o maggiore a seconda della vicinanza dall’istituto.
"Un progetto concreto – afferma l’Assessore Simone Ceresoni – che parla non solo di ambiente ma anche di solidarietà dove i genitori si rendono disponibili, insieme a volontari qualificati a dedicare un pò del proprio tempo per la collettività".
di Carlo Leone
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