"Per Senigallia, gioventù o competenze?"
Le idee di Dario Romano, candidato Consigliere per la lista civica Vivi Senigallia
In questi giorni di campagna elettorale il mio proposito è stato quello di ascoltare la “lobby” a cui appartengo, quella dei cosiddetti giovani. Il concetto di gioventù, nel tempo, ha preso delle pieghe sempre più oscure: si passa dai candidati di 18 anni ad improbabili 35enni, con entrambi che si professano giovani. Siccome la nozione è divenuta soggettiva, eviterei ad ogni candidato davvero giovane di sottolineare questo aspetto.
Ritengo, personalmente, che la campagna elettorale di ogni candidato debba essere basata sulle competenze e sulle esperienze dello stesso, oltre che sulle idee. In questo contesto, penso di poter dare un valido contributo, fatto di proposte ed opinioni.
Penso, ad esempio, alle associazioni sportive di Senigallia: da giocatore di basket, vivo l’attività sportiva quotidianamente. Tali realtà hanno bisogno di essere consolidate e sostenute, poiché la funzione sociale dello sport è di importanza fondamentale per la crescita di un ragazzo. In questa ottica, essendo anche un appassionato sostenitore del calcio a 5, vedo quotidianamente la necessità di un’espansione di questa attività. Inoltre, pensando alla pallavolo, non possono non venire alla mente le centinaia di tesserate e tesserati che, ogni giorno, calcano le palestre –ahimè, ancora poche- di Senigallia.
Penso ad una città che ha le potenzialità per coprire tutto il territorio comunale – in primis, le frazioni- con il WiFi gratuito. Se Senigallia vuole guardare al futuro, è qui che ha bisogno di scommettere: Internet non è più una sfida da vincere, ma un diritto di cui ogni cittadino dovrebbe godere (la Finlandia ha già tracciato il primo solco, in questa direzione). La stessa economia non può più prescindere dall’E-commerce, divenuto ormai parte integrante delle attività di un imprenditore.
Penso ad una cultura da diffondere, potenziando ulteriormente i già tanti servizi che offre la Biblioteca Antonelliana, fiore all’occhiello delle realtà regionali: l’apertura continuata (con possibilità di apertura serale) sarebbe un primo passo in questo senso, ovviamente da affiancare ad altre misure ed iniziative. Come, ad esempio, l’incentivo allo studio che dovrebbe essere garantito dall’Amministrazione agli studenti più meritevoli, a prescindere dal reddito che si dichiara al Fisco. A tale scopo, infatti, diverrebbe necessario porre poche regole ma chiare, in modo da evitare qualsiasi aggiramento delle stesse.
Penso che Senigallia non sia una città per vecchi ma che i giovani, allo stesso tempo, debbano darsi una mossa. Abbiamo bisogno di una città dinamica che viva anche di notte, nel rispetto più assoluto delle leggi, ma anche del divertimento. Senigallia non può e non deve accontentarsi della sola stagione estiva per garantire intrattenimento, socialità e convivialità ai ragazzi.
Dario Romano
Candidato al Consiglio Comunale con la lista civica ViviSenigallia
Questo non vuole essere un commento al solo articolo del Sig. Romano.
In realtà vorrei commentare tutto quello che ho sentito in questi giorni di campagna elettorale.
Ho sentito tante parole, in libertà a di re in vero, dal candidato che si scaglia contro l'opposizione (è normale non essere d'accordo con una opposizione, ma magari scagliamogli contro delle idee e non vaghe allusioni alla sua presunta antidemocraticità), a vaghe considerazioni su come dovrebbe essere la città (ma senza esporre idee concrete!).
Insomma l'elettore rimane confuso, e alla fine non trovando niente di nuovo vota per il vecchio, affidandosi al detto popolare per cui: "Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quello che lascia ma non sa quello che trova".
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