Senigallia, nuovo sindacato in seno alla Confartigianato: nasce OASI
Oltre 30 bagnini iscritti in 3 settimane. Mea Culpa del Comune, Guzzonato: "Piano Arenili andava cambiato"
Nasce una nuova sigla tra i sindacati a Senigallia. Una sigla, OASI – Operatori Associati Spiagge Italiane – sotto il segno della Confartigianato che ha raccolto in meno di un mese già oltre le trenta adesioni su circa un centinaio di bagnini.
Il sindacato ha come responsabile Paolo Pierpaoli, che punta il dito contro la pressione fiscale e l’aumento dei canoni: "questo gruppo è la soluzione, per la sua trasversalità, per poterci confrontare con la Pubblica Amministrazione. Si possono accorciare i tempi biblici e affrontare le questioni nel giro di una, massimo due stagioni; sanare le irregolarità pagando l’occupazione invernale, mutare le condizioni del sindacato e calendarizzare gli eventi con le diverse categorie di settore".
"Un momento molto importante – ha sentenziato il segretario provinciale della Confartigianato Giorgio Cataldi – non solo perchè già un numero così alto di bagnini ha scelto di passare da questa parte, ma perchè si dà un segnale concreto che sulle spiagge, sul turismo e sugli stabilimenti balneari si vuole investire in maniera concreta, visto che per anni questi operatori sono rimasti senza risposte".
"Un sistema, quello della Confartigianato – afferma il Presidente nazionale Giorgio Mussoni – che si adatta bene alla categoria dove le istanze locali sono emanate poi a livello nazionale senza sistemi verticistici che fanno calare sulle realtà deicsioni prese altrove. In Italia governano gli operatori con le licenze non per concessione ma per contratto, mentre gli altri sono lasciati in una condizione di precarietà senza incentivi e quindi senza finanziamenti. Ora col prossimo trasferimento del demanio marittimo agli enti locali, l’autonomia zonale della Confartigianato è la risposta giusta".
Anche gli Assessori alle Finanze Michelangelo Guzzonato e al Turismo Gennaro Campanile a salutare la nascita della nuova sigla: "stupito – si dichiara Guzzonato – dalla creazione del nuovo sindacato perchè in Italia c’è una diaspora infinita di interessi particolari, ma stupito fino a un certo punto data l’effervescenza senigalliese. Ora si tratta di analizzare la situazione e dare risposte ai bagnini. Colpa dell’Amministrazione comunale – continua l’Assessore Guzzonato – se le regole comuni e condivise non sono arrivate in particolare il piano degli arenili che avrebbe dovuto essere cambiato secondo le esigenze della città. Ripartire insieme potrebbe far uscire le imprese dal pantano".
"A Senigallia – conclude Pierpaoli – servono regole certe e condivise su canoni, sanzioni, piani degli arenili e varianti, ma bisogna pur ricordarsi che se Senigallia è la città dell’accoglienza lo si deve ai bagnini perchè prima di tutto chi ha contatto con il turista è il bagnino".
di Carlo Leone
Ma quando a Senigallia divampava la polemica su quel piano degli arenili l'Assesore Guzzonato e Campanile dove erano???????????????? se non in Giunta ad approvare il piano che ora sotto periodo elettorale dicono che andrebbe cambiato?
Gente così bisogna mandarla a casa.
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