Abbiamo apprezzato la lettera che la Sindaco ha inviato al Tribunale e al Prefetto, con la quale ha perorato la causa degli abitanti del condominio di via Marche, che sta tenendo tutta la città con il fiato sospeso, per la decisione, appunto, del tribunale che coinvolge 18 nuclei familiari che abitano nello stabile e 3 esercizi commerciali che vi hanno la sede, prevedendo un programma per liberare gli appartamenti entro la metà del mese di aprile.

Sono assolutamente condivisibili le frasi con cui si accompagna la lettera quali “…Occorre però fare in modo che l’esecuzione dei provvedimenti previsti avvenga con tempi e modalità adeguate. E’ con questo obiettivo che il Comune di Senigallia ha già messo in atto iniziative concrete per permettere alle famiglie che hanno finora regolarmente pagato l’affitto di avere il tempo di trovare sul mercato soluzioni abitative adeguate a condizioni comparabili con quelle attuali…”,

 oppure “…Comprendo il difficile momento che stanno vivendo le famiglie coinvolte: la decisione del tribunale investe infatti un diritto fondamentale della vita delle persone: il diritto all’abitare. Per questo è necessario concordare con le famiglie interessate le modalità e i tempi del rilascio di un bene primario come la casa, permettendo alle persone coinvolte di trovare soluzioni adeguate”.

Fin qui tutto bene, oseremmo dire doveroso per un Sindaco che si preoccupa del bene sociale e materiale dei suoi amministrati; ma da osservatori delle cose senigalliesi chiediamo allo stesso Sindaco così doverosamente premuroso verso un gruppo di cittadini: perché non ha mostrato la stessa premura e preoccupazione verso quelle decine di famiglie che con la complanare vedranno abbattuta la propria abitazione, senza che nel frattempo ci sia nessuno che si faccia vanti per proporre soluzioni adeguate, distrutti i propri giardini, annullato o quasi il proprio spazio vitale, compromessa in sostanza quella qualità di vita che pensavano di essersi assicurata in quel luogo?

Ai posteri l’ardua responsabilità di rispondere a tutto questo? No, noi speriamo che siano questi Amministratori uscenti e, speriamo, non rientranti, ad avere un sussulto di dignità e a rispondere.

Ciabattoni Marino
Greco Carolina
Lista civica Primo Gazzetti