Avanti Senigallia: tagliare gli sprechi, finanziare il sociale
"Reperire i fondi dove le risorse sono meno produttive, riqualificare il personale dirigenziale"
Con l’approssimarsi della scadenza elettorale del 28 e 29 marzo, “Avanti Senigallia” focalizza l’attenzione sul programma di governo da proporre ai cittadini. Il nostro contributo programmatico alla campagna del Pdl, consiste nel sollecitare l’attenzione sulla tematica del sociale, a partire dalla istituzione del “Fondo Giovani e Famiglia”.
Il nostro gruppo intende battersi per la creazione di questo fondo al quale attingere per sostenere le iniziative a sostegno delle nuove coppie di cittadini Senigalliesi e per consentire ad esempio alle ragazze ed ai ragazzi 18enni di beneficiare di un “bonus” con il quale accedere gratuitamente alle discipline sportive (palestre, associazioni sportive etc) senza quindi dover sopportare costi di entrata per il primo anno di attività.
Tuttavia questo progetto, a differenza di altri già proposti come la possibilità estesa di fruire da parte dei familiari dei pazienti delle camere di ospedale per stare loro vicini, necessità di una “copertura seria” al di là delle semplici promesse elettorale di questi giorni.
Lo spirito liberale che caratterizza il nostro gruppo e la nostra appartenenza politica al Popolo della Libertà, ci spinge dunque a ricercare le risorse laddove esse risultano improduttive secondo l’ottica dei bisogni comune alla maggioranza delle persone.
Ecco dunque che appare corretto reperire i fondi dal taglio dei costi di bilancio dovuti agli incarichi dirigenziali, ovvero a quella parte di amministrazione presa dall’esterno, che tra l’altro finisce con il deprimere le professionalità interne e le aspettative di carriera e reddito di coloro che fanno parte per pubblico concorso della Amministrazione comunale.
Le cifre sono alte ed i tagli possibili, da destinare anche alla riqualificazione del personale interno all’Amministrazione sono notevoli e su questa linea intendiamo sviluppare una corrente forte di pensiero.
da Maurizio Perini,
Club delle Libertà Avanti Senigallia
compagno perini liberale non è liberista.
Chi propone di individuare i poveri e gli emrginati come nemici solo perchè stranieri non può dirsi liberale.
Ma vattene volontario in qualche guerra
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