Gazzetti e il codice etico a Senigallia
"Un incontro tra i candidati per un sistema di norme di comportamento". Le proposte della Lista Gazzetti
Propongo un incontro tra tutti i candidati a Sindaco per approvare di comune accordo un sistema di norme di comportamento da applicare già al momento della formazione delle liste. L’ho già detto in un precedente intervento, ora lo preciso, che è necessario, per evitare problemi di carattere etico legati a conflitti di interesse non regolamentati dalle leggi, come quelli che si sono registrati negli ultimi mesi, a proposito di villa Bucci ed altri casi, che si condividano alcune regole già al momento della individuazione dei candidati alla carica di Consigliere ed ovviamente a quella di Sindaco.
Dal mio punto di vista ritengo, infatti, che un accordo fra tutti i candidati su una sorta di codice etico, sia un fatto di forte impatto ed interesse per l’opinione pubblica.
Per favorire incontro e accordo ritengo doveroso, da parte mia, avanzare delle proposte, non definitive, che possano servire ad avviare il dibattito.
Alcuni esempi:
* I candidati non possono ricoprire il ruolo qualora abbiano riportato condanne penali, anche non definitive, per reati non colposi, che comportino la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici.
* I candidati, qualora eletti, si astengono dal prendere provvedimenti che assicurino loro un vantaggio personale o lavorativo futuro, dopo la cessazione delle loro funzioni:- in seno ad entità pubbliche o private con le quali hanno allacciato rapporti contrattuali prima o durante l’esercizio delle loro funzioni;- in seno ad entità pubbliche o private che sono state create prima o durante l’esercizio delle loro funzioni.
* Nell’ambito della sua campagna elettorale, il candidato limita l’ammontare delle sue spese elettorali in maniera sobria. Attua tutti i provvedimenti imposti dalla regolamentazione in vigore volti a render pubblica l’origine e l’importo degli introiti utilizzati durante la campagna elettorale, nonché la natura e l’importo delle sue spese. In mancanza di regolamentazione comunica questi dati su semplice richiesta.
* I candidati, qualora eletti, attuano diligentemente ogni provvedimento imposto dalla regolamentazione in vigore volto a render pubblico o a controllare i loro interessi personali diretti o indiretti, i mandati, le funzioni e professioni che esercitano o l’evoluzione annuale della loro situazione patrimoniale.
* I candidati, si impegnano a rendere pubblico, al momento della accettazione della candidatura, il possesso di titoli o quote azionarie o incarichi a vario titolo presso società a capitale pubblico e/o privato, nonché a società giuridicamente riconosciute o di fatto, nonché associazioni culturali e sportive, che ricevono finanziamenti pubblici dal Comune, nonché vincitrici di appalti per prestazioni di servizi e lavori pubblici forniti per gli stessi, ovvero che operino in un qualsiasi settore economico che può trarre giovamento dall’azione amministrativa del Comune. Si impegnano altresì a dichiarare entro 30 giorni dall’acquisizione del ruolo, la loro eventuale appartenenza: ad associazioni segrete, o che comportino un vincolo di segretezza o a carattere riservato, o un vincolo di mutuo aiuto e assistenza.
* I candidati, qualora eletti, si impegnano ad una riorganizzazione e razionalizzazione delle società partecipate locali, al fine di puntare a ridurre i costi del funzionamento dei Consigli di Amministrazione, alla riduzione del numero delle società stesse, dei loro rappresentanti nei Consigli di Amministrazione e dei compensi percepiti nel rispetto del giusto ed equilibrato riconoscimento per le responsabilità che tali incarichi comportano.
* La campagna elettorale dei candidati è volta a diffondere e a spiegare il proprio programma politico. Essi si astengono dall’ottenere qualsiasi suffragio con mezzi che non siano la persuasione o il convincimento. I candidati, si astengono dal cercare di ottenere suffragi con la diffamazione degli altri candidati, con la violenza e/o le minacce, con la concessione di vantaggi o di promesse di vantaggi, con l’utilizzo di denaro pubblico. Le norme del presente Codice intendono così recuperare la centralità della proposta politica e del contatto con i cittadini che vede il momento più importante nella campagna elettorale.
* I candidati al momento di aderire ad una lista devono dichiarare se e quali siano gli interessi diretti od indiretti che li legano ad una qualsiasi attività della Amministrazione comunale;
A questi punti se ne potranno aggiungere altri o modificare od integrare quelli proposti, l’importante è cominciare a discuterne.
Mi rendo conto che non tutto si potrà risolvere con il codice etico, sarei ingenuo se pensassi che dalla applicazione delle sue regole ne deriverebbe un Consiglio comunale immunizzato; ciononostante daremmo alla opinione pubblica uno strumento di controllo in più e a ciascuno di noi uno strumento di autoregolamentazione il cui mancato rispetto non ci consentirebbe alcun alibi.
da Primo Gazzetti
UdC – Lista Primo Gazzetti
www.gazzettisindaco.it
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