Querce secolari e pini: gli alberi abbattuti dall’Amministrazione
Mancini: "il triste epilogo di questa amministrazione coincide col taglio degli alberi"
Dalle querce di via Cupetta ai pini dei Giardini Catalani, passando per quelli dello Stradone Misa, il triste epilogo di questa amministrazione coincide col taglio, già praticato o messo in programma, di alberi.
Per la terza corsia della A-14 è stata abbattuta, in particolare, una quercia secolare di grande pregio e bellezza, collocata fuori dalla superficie necessaria all’ampliamento.
Come è stato possibile? Il Comune si è dotato di un censimento accurato delle piante secolari a rischio di abbattimento per la terza corsia e la complanare? L’Assessorato all’Ambiente ha valutato esemplare per esemplare, prima di aderire alla loro soppressione o ha lasciato mano libera all’impresa perché spadroneggiasse sul nostro territorio?
Siccome siano solo all’inizio, è indispensabile che l’Amministrazione chiarisca tali quesiti perché non vorremmo che abbia abdicato all’obbligo di tutelare il territorio, curandosi solo di enfatizzare a fini propagandistici le opere attualmente in corso.
Purtroppo, però, altri tagli sono stati messi in programma in altre parti della città.
Un recente emendamento della maggioranza al Piano del Verde prevede che lo Stradone venga dotato di una pista ciclabile; una scelta poco assennata se pensiamo che per le bici sarebbe preferibile passare, andando verso il centro, dal Ponte Portone in direzione di Via dell’Angelo (un percorso in prossimità dell’Opera Pia, atteso da tempo) oppure, dirigendosi in zona Ospedale, sulla parallela via Adige, molto meno trafficata dello Stradone. Il fatto è che per fare spazio alla nuova ciclabile l’unica soluzione che potrebbero proporci è quella di eliminare gli alberi e pure l’argine di terra: un bel muretto, magari a mattoncini, ed un altro tratto caratteristico di Senigallia sarà perduto per sempre.
Non c’è poi da stare tranquilli per il futuro dei Giardini Catalani.
A meno che il progetto preveda altro rispetto a quanto è stato approvato con il Piano del Verde, i Giardini verranno sostituiti da un semplice prato che metta in risalto la vista delle mura, finalmente restaurate e liberate dalla vegetazione che oggi le nasconde.
Non credo che tale debba essere la destinazione di questo angolo del centro da tempo in abbandono, che potrebbe essere ancora un luogo accogliente di sosta, di ombre, di incontro, grazie ad un nuovo disegno del giardino, con una alberatura meno fitta, ma comunque presente, e con la bellezza delle mura sullo sfondo.
Questi tre casi possono dare luogo a tante considerazioni. Mi limito solo a mettere in evidenza la separatezza, la grande lontananza di queste scelte dai cittadini, dalle associazioni, dai comitati. Adottate in ristrette cerchie, stanno a dimostrare la vecchia politica, l’amministrare per gli amministratori. Speriamo che finisca presto.
da Roberto Mancini
Questa Amm.ne si è dimostrata molto sollecita e disponibile a tagliare alberi in quasi tutte le zone della città!Quando si chiede un intervento per tutelare la salute dei cittadini è poco disponibile o cerca di allungare i tempi di intervento sperando che che il tutto cada nel silenzio!Dopo più di due anni dalla richiesta per sanare una zona usata abusivamente come orti abusivi e deposito di amianto con infrastrutture abusive in amianto e dopo tante richieste è stata emessa un'ordinanza già scaduta e, il tutto è rimasto com'era.Ci è stato promesso dal Vice Sindaco Ceresoni che per il 22 di Febbraio sarà tutto sanato con la speranza che al posto dell'amianto e dell'orto ci siano alberi e verde.La zona è stata visionata dall'allora Assessore ai lavori pubblici Mangialardi che,alle richieste dei residenti di esaminare la possibilità d'instaurare un senso unico nella bretella di via stradone Misa in quanto in una curva due autovetture non hanno la possibilità di transitare ,con il magico telefonino disponeva agli addetti istruzioni per risolvere le problematiche compreso un divieto di sosta da una parte di via Adice in quanto è difficoltoso l'incrociarsi di due autovetture.Forse le problematiche,dopo quattro anni di studio,sono molto gravi in quanto gli abitanti ancora aspettano nonostante pressanti richieste rappresentate anche al Sig.Sindaco ,tramite a mail,a cui non vuol più rispondere! Questa è la situazione per questa zona e,non si comprende per quale ragione l'Amm.ne non vuol adottare misure di risanamento che,come è evidente non richiedono un impegno gravoso di spesa ma solo volontà di fare. Si spera di vedere pubblicato quanto sopra.Grazie
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