Ancora senza sede il Club Scherma Montignano Marzocca Senigallia
Pizzi: "Delusione e amarezza dopo le promesse da parte del Comune"
Nuova bega per l’Amministrazione comunale senigalliese giunta ormai a fine mandato. A portare alla luce una problematica mai risolta sul tema degli spazi per le associazioni cittadine è il Club Scherma – Montignano Marzocca Senigallia che lamenta la disponibilità da parte di Assessori e Sindaco a risolvere l’annosa questione solo con promesse poi non mantenute.
La vicenda è presto detta: l’associazione cittadina, nata nel 2007 e che attualmente conta circa 25 ragazzi iscritti ai corsi, non ha uno spazio adeguato per allenarsi. Aveva dunque fatto richiesta al Comune di assegnargli una nuova locazione rispetto alla palestra della scuola di Montignano, troppo piccola per le loro esigenze: la stanza infatti non arriva ai 15 metri di lunghezza per poter sistemare la pedana su cui allenarsi, manca di spogliatoi e finestre.
Nel gennaio 2008 il direttore generale comunica alla società schermistica la concessione dei locali sottostanti la tribuna dello stadio Bianchelli, locali stretti e lunghi ma nei quali poteva rientrare la pedana, per cui in questa prospettiva viene fatto l’acquisto di attrezzature per oltre 4000€ con un contributo comunale. Inoltre vengono affiancati al Maestro federale Riccardo Cecchi altri istruttori e instaurata una collaborazione con niente di meno che Giovanna Trillini.
Ma al momento di sistemare le cose e di iniziare le attività, la doccia fredda: i locali presentano limiti che rendono la situazione prospettata impossibile da realizzare (marzo 2009) per cui per la società presieduta da Paolo Pizzi inizia una specie di calvario, alla ricerca di un posto dove allenarsi, ricerca a tutt’oggi non risolta e il famoso acquisto di attrezzature e pedana per 4000€ si rivela praticamente inutile visto che non vengono utilizzate.
A questo punto la lamentela di diversi genitori e la provvisioria sistemazione oltre che a Montignano anche alla Puccini, in attesa che si verifichi la disponibilità alle Saline come da accordi verbali (e non solo vedi la consegna delle chiavi delle Saline alla campionessa jesina) col Comune. Procedura però bloccata, come fanno sapere i vertici del Club Scherma – Montignano Marzocca Senigallia, da "una società molto nota e potente" interessata alla stessa area ora dedicata a campi da tennis.
"L’unica soluzione prospettata per ora dall’Amministrazione comunale è rimandare alla prossima giunta il compito di risolvere il problema, definendo nel frattempo grazie alla dicitura ’impianti d’esercizio’ che palestre e stretture non idoneee vengano considerati provvisoriamente tali" afferma Paolo Pizzi.
Rincara la dose l’intervento conlusivo di Anna Vernelli, segretaria della società e Paolo Boldi, dirigente: "Siamo delusi per quella che è stata finora solo propaganda da parte del Comune: in questa maniera si conferma l’ipotesi che ci siano sport di serie A, B e C".
Intanto, dei circa 50 ragazzi che si erano pre-iscritti ai corsi, viste le prospettive e le attività che si andavano instaurando, ora sono rimasti solo in 25 ad allenarsi con fioretti di plastica.
di Carlo Leone
vorrei sapere che fine ha fatto la palestra della
scuola di montignano, attrezzata per la scherma al tempo del grande Triccoli.
quella palestra era ampia e ben illuminata.
Le faccio presente che la Giunta Municipale con delib.n. 147 del 2 luglio 2009 lo ha definito impianto d'esercizio (come previsto dalla normativa CONI) perchè non ha il minimo requisito per essere definita palestra.
L'amico Triccoli, di cui lei ricorda giustamente gli enormi meriti, l'aveva avviata nel 1989 e dopo 20 anni è legittimo avere un minimo direquisiti per fare attività.
Se vuole documenti ulteriori sono a sua disposizione. Cordialmente.Paolo Pizzi
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