Marche, elezioni regionali: iscritti PD scrivono a Spacca
Lettera aperta dopo gli ultimi accordi elettorali: "Mantenga unite tutte le forze di sinistra"
Pubblichiamo di seguito la lettera aperta che un gruppo di iscritti al Partito Democratico appartenenti a più circoli della provincia di Ancona ha scritto e indirizzato al Presidente della Regione Marche nonchè candidato alle prossime elezioni regionali Gian Mario Spacca in seguito agli ultimi accordi elettorali.
Egregio Presidente Spacca,
in virtù degli ultimi accordi stipulati, ci rivolgiamo a Lei per appellarci a chi, in questi anni, ha creduto e guidato con successo una coalizione che tiene unite tutte le forze e, soprattutto, gli elettori di sinistra. Ci rivolgiamo a lei come iscritti, ma soprattutto come persone che hanno creduto e credono profondamente nell’idea di Partito Democratico, come un partito capace di innovare il Paese e di raccogliere la fiducia dei milioni di Italiani che credono nei valori della giustizia sociale, della tutela ambientale, delle pari opportunità, del merito, della legalità, dell’innovazione. Abbiamo creduto e crediamo che il Partito Democratico può essere il Partito riformista che l’Italia non ha mai avuto. Un Partito che sa ascoltare e sa dare voce ai propri elettori.
Sappiamo bene che le forze politiche che oggi si oppongono al centro-destra e all’asse Berlusconi-Bossi sono rappresentate in Parlamento da PD-UDC-IDV. Ma buona parte dell’opposizione reale è fuori dalle mura di Montecitorio e Palazzo Madama. Sono fuori i Partiti di Sinistra, i Movimenti, e soprattutto milioni di persone che si sentono sempre meno rappresentati e che decidono, in numero crescente, di non esercitare quel fondamentale diritto che è il diritto al voto. Ma sono anche persone che se credono nel progetto che viene loro offerto sono disposti a restare ore in fila per riprendersi ed esercitare tale diritto. Sono questi gli elettori a cui dobbiamo rivolgerci, sono questi che dobbiamo convincere a sostenerci con il loro voto e la loro fiducia. Ma non basta studiare sondaggi e stringere alleanze; è necessario ascoltare, interpretare e offrire una risposta alle loro esigenze di un Paese migliore.
Ai milioni di elettori di sinistra non fa paura “morire berlusconiani”, non chiedono di sconfiggere il nemico. Chiedono molto di più. Chiedono un buon governo che sappia tutelare i diritti di tutti, senza discriminazione alcuna; che sappia offrire ai propri figli una scuola pubblica, sempre più da difendere e valorizzare; una sanità pubblica che possa garantire sempre livelli di eccellenza a tutti e indistintamente, dove si viene curati da chi è più bravo, e non da chi è più amico di qualche potente di turno; una gestione dell’acqua che è un bene comune dell’umanità e non può e non deve essere privatizzata come una merce qualsiasi; che sappia dire no a nuove centrali nucleari e sappia investire sulle energie rinnovabili, che non rappresentano soltanto una risposta a bisogni inderogabili del Pianeta, ma costituiscono un’enorme opportunità economica che tanti Paesi stanno già cogliendo con successo. E chiedono un’ attenzione prioritaria a chi sta subendo le tragiche conseguenze di una crisi che si è fatta sentire con gravità anche nella nostra Regione.
Noi crediamo che la Maggioranza che ha governato la Regione Marche in questi 15 anni abbia governato bene e possa proseguire per questa strada, perché c’è ancora molto da fare. I nostri sono stati alleati leali che già da settimane hanno firmato una bozza programmatica per continuare a sostenerci. Che hanno accompagnato con i loro simboli questa prima fase di campagna elettorale e di ascolto. Spiegare e spiegarci il drastico cambiamento di rotta condotto dalla Segreteria e come dare fiducia a una coalizione che escluda i Partiti che ci hanno accompagnato fino ad oggi, prendendo una strada completamente nuova e diversa, non è facile, se non impossibile. Gli accordi stipulati ieri non aiutano a capire.
Siamo convinti che intorno alla Sua persona possano convergere accordi e alleanze che sappiamo vincere le elezioni, ma che soprattutto sappiano offrire un solido governo di centrosinistra. Le chiediamo quindi di fare ogni ultimo, possibile tentativo per mantenere unite tutte le forze di sinistra, che possano realmente preparare il Paese per un nuovo e vincente progetto di Governo.
da Beatrice Brignone
Fa bene Spacca a lasciare fuori quella sinistra, d'altra parte non ha fatto così anche la Giunta Angeloni a Senigallia?
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