La candidatura di Zinni al Consiglio regionale passa per Senigallia
Zinni: "Il mio impegno per la Valmisa". Bello: "Occasione per le Marche di cambiare colore"
Sicurezza, sanità, turismo, rilancio delle imprese e viabilità. Sono questi i temi su cui si confronterà Giovanni Zinni e su cui ha incentrato la sua candidatura a consigliere regionale. Una candidatura con il sostegno del Sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello che svolgerà il ruolo di coordinatore del Comitato Elettorale “Giovanni Zinni in Consiglio Regionale”.
La presentazione ufficiale è arrivata martedì 9 febbraio. A fianco dei rappresentanti del Pdl anche Tonino Carbone – Vice Segretario Regionale S.A.P. Marche (Sindacato Autonomo di Polizia) e Filippo Moschella – Segretario provinciale.
"Le motivazioni per cui mi candido – ha sostenuto Giovanni Zinni – sono quelle che mi hanno portato ad appoggiare insieme a Gianni Alemanno un progetto per riportare le istanze del territorio fino a Roma e a Strasburgo. Spacca ha isolato le Marche, è ora di fare qualcosa e di investire per questo territorio, la Valmisa". E aggiunge: "la nostra non è una campagna contro qualcosa o qualcuno. Chi lo fa significa che non ha idee. Noi ci muoviamo per il territorio".
I temi avvertiti come più pressanti dal membro del direttivo regionale del Pdl e dal primo cittadino di Ostra Vetere vanno dalla sicurezza alla sanità, dall’ambito socio-sanitario a quello economico, dal rilancio delle imprese alla costituzione di una filiera turistica per la Valmisa.
Sulla sicurezza, Zinni afferma che finora c’è stato fin troppo buonismo soprattutto per quanto riguarda l’accoglienza agli immigrati. Ora però non bisogna cadere nel rischio di stupide ronde: "Il governo, locale e regionale, deve ascoltare i tecnici della sicurezza. Ecco il perchè della collaborazione con il Sindacato Autonomo di Polizia. Tra i progetti c’è anche quello di armare le forze di Polizia Municipale e di formarle con corsi specifici, così da rendere più sicura la città. Inoltre bisogna individuare una politica che favorisca l’immigrazione rotazionale", cioè il ritorno in patria di chi viene in Italia per studio, in modo che una volta in patria possa trovare là lavoro e una sistemazione adeguata.
Sul tema della sanità, Zinni affonda il suo intervento nella situazione attuale degli ospedali: "Ci avevano promesso che alla chiusura degli ospedali dell’entroterra sarebbe corrisposto un potenziamento nel senigalliese. Così non è stato". Da qui la proposta di allestire dei centri di primo intervento e dei poliambulatori per tentare di diminuire le liste di attesa.
Su imprese e turismo la proposta del candidato Pdl al Consiglio regionale delle Marche si svolge sulla costituzione di "una filiera che da Senigallia arrivi fino ad Arcevia nella promozione delle bellezze del territorio".
Infine un occhio anche al sociale, dove secondo Zinni troppi sono stati i contributi sparsi a pioggia sul territorio. Riorganizzando gli enti, facendo leva sul principio di sussidiarietà e sulle associazioni no profit si potrebbero risparmiare molti soldi e garantire lo stesso servizio, vedasi la vicenda dei micronidi in Lombardia.
"In questi due mesi – conclude Massimo Bello, Sindaco di Ostra Vetere – di competizione abbiamo l’occasione per far cambiare colore a regione e comune, ma il successo arriverà solo con idee e politiche integrate per e sul territorio, si vince con la sostanza. Per quanto riguarda Senigallia, dopo due mandati della Angeloni, finalmente si riparte tutti da zero".
di Carlo Leone
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