Ennesima morte per amianto a Senigallia: Alvaro Carboni
Deceduto nei giorni scorsi un altro ex operaio Sacelit. Il monito dell'ALA: "Silenzio dalle istituzioni"
Nelle ultime ore è deceduto all’ospedale di Senigallia il sig. Alvaro Carboni. Carboni, personaggio gioviale e molto conosciuto a Senigallia, era un ex operaio alla Sacelit di Senigallia e quindi per anni costretto a lavorare a contatto con l’amianto killer che tante vite umane ha tolto dalla terra.
E purtroppo, non si può far altro che ribadire di essere indignati per il fatto che l’amianto è da sempre una sostanza cancerogena e lo si sapeva sin dal 1960. Ma, nonostante questo, la cosa sarebbe stata tenuta nascosta da un patto di alleanza tra istituzioni sanitarie e industriali.
Purtroppo le morti saranno in crescita ed a detta di istituzioni sanitarie la curva arriverà sino al 2020 con il pericolo che verranno interessati anche soggetti che non hanno lavorato nelle fabbriche sopramenzionate.
I funerali di Alvaro Carboni sono stati officiati presso la chiesa parrocchiale del Vallone alla presenza di familiari, parenti ed amici, mercoledì 20 gennaio alle ore 15.
L’Associazione Ala a nome del presidente Carlo Montanari si unisce al lutto che ha colpito la famiglia, formulando le più sentite condoglianze.
ALA – Associazione Lotta all’Amianto
Via delle Rose 7, Senigallia
Tel. 071-659611 – Mob. 347-9562658
da Carlo Montanari
La prego non continui sempre su questa strada, non porta a nulla.
Una cosa vera purtroppo la dice caro IP7948895: che denunciare e protestare spesso non ha portato a molto data l'impunità di tale imprenditoria e la colpevole collusione dei governi locali e nazionali, carenti nel provvedere, magari "pelosi" o ben "oliati" in materia di controlli.
Quello che tutti giustamente temono possa riguardare la recente bonifica Sacelit per cui si sono adoperati da tanto tempo i Verdi che ne fecero un condizione sine qua non per entrare in giunta: sottomettere a controlli terzi e pubblici la bonifica e non lasciare alla proprietà l'onere dei controlli. Come tutti quelli che cercano di fare han forse corso il rischio di sbagliare o di non riuscire in tutto ma il fatto a mio parere va ricordato.
Quello che spero possa giustamente temere l'opinione pubblica in materia di centrali nucleari con l'aggravante che lì si tratta di minacce alla salute e contaminazioni migliaia di anni più durevoli e pericolose.
Tuto questo non può essere negato da un esempio singolo non del tutto calzante a suo dire.
All'autore del primo commento voglio dire che sono molto dispiaciuto di ciò che ha scritto, che è un commento totalmente fuori luogo e che vorrei sapere se è disponibile ad uscire allo scoperto, identificandosi e confrontandosi con me di persona: può farlo anche scrivendomi in privato a carlomontanari@hotmail.it
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