Dati 2009 sull’inquinamento: Senigallia supera di nuovo i limiti
Sei volte nello scorso Dicembre, 78 in tutto il 2009
L’Arpam, Agenzia Regionale per la protezione Ambientale delle Marche, ha diramato i dati registrati dalle centraline anti-inquinamento della provincia di Ancona nel mese di Dicembre 2009: questo ha consentito anche di tirare le somme per l’anno appena trascorso, e non sono belle somme per Senigallia.
A dicembre le centraline anti-inquinamento presenti hanno rilevato sei superamenti della soglia massima all’incrocio della Penna di Senigallia, tra viale Bonopera, via Podesti, viale Leopardi e viale IV Novembre: la nostra città figura così ai primi posti della classifica degli sforamenti provinciali, dietro a due centraline di Ancona, davanti a Jesi e Marina di Montemarciano. Da notare, però, che a Senigallia non si sono registrati picchi notevoli di presenza di polveri sottili nell’aria.
Nel complesso, per l’anno 2009, Senigallia si piazza ancora tra le città che non riescono a contenere i superamenti delle soglie consentite entro i 35 giorni all’anno, disposti dalle normative vigenti.
Nella graduatoria, non certo di merito, la fanno da padrona le tre centraline di Ancona, tutte sopra i 100 sforamenti annui, seguono poi Senigallia e Marina di Montemarciano con 78, Jesi con 68, Falconara scuola con 67, Chiaravalle con 41 e Fabriano con 39.
Per quanto riguarda la media consentita di presenza delle polveri, fissata a 40 µg/mc su base annua, Senigallia la supera facendo registrare 41,3µg/mc: meno di Ancona e Falconara, ma più di Jesi.
di Luca Ceccacci
Nessuno si interessa quale enorme fonte di inquinamento,per i residenti viciniori,sia il ponte ZAVATTI,costruito senza alcun concetto di protezione ambientale,privo delle più elementari opere di mitigazione?
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