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Stefano Moriggi ad Arcevia per parlare del rapporto scienza-coscienza

Quarto appuntamento della rassegna "Nel cuore del libro... InterValli d’autore"

Anconanotizie.it

Stefano MoriggiAndrà in scena ad Arcevia il quarto appuntamento della nona edizione del ciclo d’incontri con scrittori chiamato "Nel cuore del libro… InterValli d’autore", la rassegna che il Sistema Bibliotecario della Comunità Montana dell’Esino-Frasassi ha voluto questa volta dedicare al rapporto scienza-coscienza, nel centenario delle celebrazioni di Galileo e Darwin.

Sabato 9 gennaio 2010 l’ospite della rassegna sarà Stefano Moriggi, che recentissimamente ha pubblicato il libro “Perché la tecnologia ci rende umani” insieme a Gianluca Nicoletti.

Da una sua sintetica biografia leggiamo che è nato a Milano nel 1972 e risiede a Monza. Dopo aver per anni giocato a hockey su pista nella massima serie, passa a cose più frivole. Filosofo della scienza, si è formato presso le università di Milano, Heidelberg e Gottinga. Membro dell’International School for the Promotion of Science, è consulente scientifico del Piccolo Teatro di Milano. Già docente di filosofia della. scienza all’Università di Brescia (Facoltà di Medicina), di Foundation of Probability presso la European School of Molecular Medicine (SEMM), di Metodologia della ricerca e di Metodologia delle scienze sociali presso l’Università di Parma (Facoltà di Economia), svolge attività di ricerca presso l’università di Milano e di Sao Paulo (Brasil).

Presso il teatro "Misa" di Arcevia, alle ore 18, Moriggi sarà introdotto da Ernesto Girolimini, e si parlerà delle tecnologie estetiche, biomediche e digitali, che oggi sembrano trasfigurare il corpo come mai in altre epoche. Cos’è dunque diventata la carne oggi? Di quali emozioni e passioni è capace, quali diritti può ancora esercitare? Ma poi, si può ancora parlare di “umano”? Ha ancora senso distinguere tra naturale e artificiale?

Questo libro, impostato sotto forma di dialogo, apre riflessioni su questioni che da sempre scandiscono la storia dell’uomo, ma che oggi devono essere nuovamente decifrate. Dalle nuove reliquie “sintetiche”, ritoccate al silicone come nel caso di Padre Pio, alle immagini digitali della salma di papa Wojtyla, dalla diffusione delle protesi fisiche e di quelle emozionali, passando per cyberbadanti, hikikomori e bambole sessuali: è proprio nelle pieghe della tecnologia che gli autori trovano la chiave per riabilitare la dimensione “carnale”, per molti destinata o condannata a trasfigurarsi in post-umano 

Come di consueto, l’incontro sarà seguito dalla "Cena con l’autore" presso il ristorante "Pinocchio" (costo € 22,00). Per le prenotazioni rivolgersi allo 0731.984537 oppure eidosarcevia@libero.it entro venerdì 8.

Da Eidos Soc. Coop.

Pubblicato Martedì 5 gennaio, 2010 
alle ore 12:00
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