Senigallia, Parco della Cesanella: le promesse non mantenute
Il Comitato Pro Cesanella: "Siamo nel 2010. Al posto del parco il solito orto e una fioritura di gru e betoniere"
Tutto quello che si scrive lascia tracce. Dopo la notizia della vendita all’asta del terreno di oltre 15 mila mq sito nel Comparto I° "Parco della Cesanella", ricordiamo ai cittadini un comunicato stampa, pubblicato in data 3.8.2009, sui giornali e su internet.
Secondo quanto scritto nel comunicato, l’Amministrazione comunale si era impegnata ad iniziare i lavori per realizzare il parco entro il 2009. Tanto era emerso ufficialmente nel corso di un apposito incontro tenuto dall’Amministrazione.
Le cose sono andate molto diversamente e basta aprire il giornale di oggi per farsi un’idea, e quindi ogni altro commento sembra superfluo.
Siamo nel 2010, e parlano i fatti. Al posto del parco, c’è il solito orto, erbacce, e una fioritura di gru e betoniere, lato nord e lato ovest del "parco". Gli attrezzi edili presenti non sono stati posti in opera per realizzare il parco, ma altre case.
Anche l’area di 15 mila mq sarà ceduta a scopo edificatorio, per fare cassa.
Dopo le promesse non mantenute, gli amministratori attuali andranno a casa?
Ai cittadini il compito di decidere.
Noi continueremo a scrivere della situazione nel nostro quartiere, fino a quando altri residenti, come noi, ritroveranno il coraggio di indignarsi, per come sono gestiti gli interessi collettivi, come quelli ad avere il parco che era stato previsto da un piano particolareggiato, e non solo, da oltre 30 anni.
dal Comitato pro Cesanella e non solo!
Sono più di 20 anni che ci prendono per i fondelli con la storia del parco della cesanella che probabilmente farà la fine di quello del ciarnin anch'esso promesso decenni fà.La verità è che a senigallia governa la lobby dei costruttori e dei sensali che hanno le tessere di tutti i partiti è ora che la gente si svegli e mandi a casa sta gente.
A più di 10 anni dal completamento delle edificazioni nella zona,al posto dei giardini esiste il solito orto e la solita discarica di amianto che nonostante denunce non si riescono a sistemare e ad eliminare.Il Sindaco e le autorità SANITARIE fanno orecchie da MERCANTE.
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