Castronerie Senigalliesi – Seconda puntata – Febbraio 2009
Castronerie senigalliesi che se ne vanno… (e problematiche irrisolte che restano…)
Dopo l’articolo di partenza che ha riscosso un buon seguito di letture su 60019.it, ecco la seconda puntata del tradizionale resoconto dell’anno a puntate di Una Vacanza Dimenticabile. Le dichiarazioni, i comunicati, le opinioni, i fatti e i misfatti agli occhi degli spettatori. Alcune sono vere ed attendibili, altre meno. Altre ancora sono falsità assolute. Una cosa è certa: se non le hanno dette o fatte i diretti interessati, vuol dire allora che se le sono inventate i cronisti. Tutto giudicabile dalla più sincera discrezione del lettore con la sua valutazione.
1-2 Febbraio 2009 – Pronto il primo comunicato di Febbraio dell’UdC. Stavolta si discutono i disagi della frazione Cesano. Ma c’è una sorpresa. Quella che poi s’era già palesata qualche giorno prima con una bella dichiarazione d’amore sulla stampa. Fra gli autori dell’articolo, insieme al nome di Giuseppe Gambelli segretario della sezione senigalliese, appaiono anche quelli di Niccolò Rossi e Donatella Berardinelli. Per il resto è il solito elenco di lamentele, problemi, disagi, con qualche proposta di contorno. Allora un veloce commento subito sotto fa notare qualcosa: “Alleanza Nazionale, Forza Italia, adesso Udc! ne sono convinto per le comunali Rossi e Berardinelli si candideranno con la Lega…..!!”
1-2 Febbraio – Colpo di scena sulla vicenda del referendum pubblico per il mantenimento del lungomare nell’attuale area di sedime: è giuridicamente inammissibile. “Il Comitato dei Garanti composto dal presidente, difensore civico Avv. Sabina Sartini, dagli avvocati nominati dal Consiglio Comunale, Filippo Boccioletti e Alessandro Lucchetti adotta a maggioranza la decisione del no con l’espresso dissenso manifestato da Boccioletti, che si fonda su una serie di argomentazioni giuridiche”. Fra le opinioni la città si divide su tre fronti: c’è chi grida al complotto, c’è chi critica gli organizzatori confermando la tesi della illegittimità e sospetta l’azione come un tentativo di crearsi una propria visibilità a poco dalle elezioni, c’è chi, come al solito, non c’ha capito un bel niente sull’intera storia. In sostanza allora a che è stato istituito?? Chi vuole esprimere il proprio appoggio al mantenimento del lungomare così com’è oppure vuole condividere i nuovi progetti come deve fare?? Ancora una volta, il cittadino è nulla in questa città, nazione, e si ritrova nelle mani del volere totale degli stessi amministratori.
1-2 Febbraio – Il presidente del PD senigalliese Sardella: “Considero Luana Angeloni come il miglior sindaco che Senigallia abbia mai avuto dal dopoguerra ad oggi, perchè è stata in grado di cambiare il volto della città sia sotto il profilo urbanistico che turistico”. Considerazioni del tutto personali. Intanto dai bloggers, lettori e cittadinanza arrivano commenti di ogni genere. Ma non finisce qui…annuncia le primarie per il centro-sinistra quando quattro quinti della città da anni sembrano sapere persino chi sarà il prossimo sindaco. Paragona l’uso delle primarie PD di Senigallia a quello americano che ha consentito l’ascesa di Barack Obama e conclude con una delle sue massime: “I candidati alle primarie dovranno riconoscersi in una politica che pone al centro della propria azione la classe media senigalliese, i suoi bisogni e le sue aspirazioni. Siamo inoltre aperti alle altre forze politiche che vorranno unirsi a noi alle prossime elezioni per condividere insieme programmi e obiettivi”. Ecco allora che non riesce a contenersi più Tarcisio Torreggiani ex-esponente PD: "Caro Simeone, ci sei o ci fai? Tu sai benissimo, perchè hai avallato l’accordo di ferro, che si ci saranno le primarie ma con candidato unico: Mangialardi! Perchè allora prendere per i fondelli i pochi che ancora vi prestano attenzione? Io ho votato due volte l’Angeloni e per due volte mi sono pentito e non succederà una terza, neppure per la sua controfigura. Credo che l’Angeloni non sia affatto il miglior sindaco che abbia avuto Senigallia: Scherziamo! Che abbia le palle non c’è dubbio, come non c’è dubbio che abbia applicato nel su decennio la sola dottrina che conosca: IL CENTRALISMO DEMOCRATICO”. E interviene finalmente anche “l’uomo dei sospetti”, elettorali s’intende, l’Assessore Mangialardi: “Adesso sono concentrato solo sulla conclusione di questo mandato amministrativo e per il momento non mi interessa nient’altro”. Naturalmente nemmeno se lo immaginava che neppure nove mesi più tardi sarebbe diventato il candidato sindaco della coalizione di ferro…Arrivano poi persino affermazioni dall’opposizione sul dopo-Angeloni che si rivelano probabilmente le più divertenti: “Non vedo nessuno in grado di sostituire la Angeloni, nessuno con le sue capacità e la sua arguzia politica” Gabriele Girolimetti – Pdl, “Il Pd è in crisi, la Margherita è stata fagocitata dagli ex comunisti” Fabrizio Marcantoni – Lista Marcantoni, “Il Pd è spaccato: da un lato i moderati come Guzzonato che comprendono le scelte del governo Berlusconi in merito ad un maggior rigore dei conti pubblici, dall’altro chi lo attacca ciecamente come Mangialardi che utilizza anche il bilancio per fare campagna elettorale” Alessandro Cicconi Massi – Pdl.
1-2 Febbraio – Il consigliere Roberto Paradisi interviene con le lacrime agli occhi sulla decisione del ritiro politico di Luana Angeloni: “Lascia la politica?? Le restano le pensioni. (…) Quando una funzionaria di partito, con nessun altro merito politico se non quello di avere obbedito al vademecum della cellula, lascia la politica, è un giorno di sollievo. Inutile elencare i danni che questa signora ha arrecato alla città (sono sotto gli occhi di tutti). Come inutile è sottolineare il fatto che l’Angeloni (semmai davvero lascerà la politica) ha tentato tutte le strade per strappare al partito un’altra candidatura. Qualcuno ha detto basta. E ora piange pubbliche lacrime di coccodrillo. Affari loro. Pagine di provincialismo. (…) A Luana Angeloni che ha annunciato il ritiro a vita privata, restano le pensioni pubbliche della casta da quasi diecimila euro al mese. Tornerà ad insegnare. Auguri di cuore a quei bambini”.
2-3 Febbraio – Lavori in corso, asfalto in via Petrarca. Si avvicinano le elezioni sempre più ed è ora di dare importanti segnali immediatamente visibili con le opere più semplici e più fruibili dai cittadini. Parte così il primo dell’anno di una serie di comunicati comunali dedicati alle aperture di cantieri varii. Questa volta si parla di nuovo manto stradale, marciapiedi e illuminazione per via Petrarca.
2-3 Febbraio – Esce un comunicato del Comune dove si annunciano le motivazioni dell’incontro che l’Amministrazione avrà a Modena nei giorni successivi con il professor Montanari, noto studioso di polveri sottili da inquinamento e malattie respiratorie connesse. Il testo è composto interamente dalle dichiarazioni dell’Assessore alla Mobilità Ceresoni. Appena pochi giorni prima il professor Montanari aveva tenuto una pubblica conferenza all’Auditorium San Rocco. Era per l’appunto la sera del 22 gennaio. Incredibilmente però non v’era presente nessun esponente o rappresentante dell’Amministrazione Comunale. Immediate le polemiche dalle associazioni, dai bloggers, dai cittadini interessati per le significative assenze ingiustificate in una pubblica conferenza dove i politici avrebbero dovuto dare risposte. Ma proprio Ceresoni aveva fatto sapere più tardi di aver mancato all’appuntamento per cause impreviste. “Il nostro incontro a Modena, concordato con lo stesso professor Montanari, servirà quindi per continuare ad analizzare in maniera complessiva e approfondita l’impatto sull’ambiente del sistema di mobilità cittadino, per proseguire quel dibattito e quel confronto a cui non ci siamo mai sottratti. Prossimamente, infatti, presenteremo alla città il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano, che sarà oggetto di un forum, pubblico e trasparente”. Qualcuno fa anche notare che le spese di viaggio a carico del Comune potevano essere evitate dal momento che l’esperto era stato a Senigallia appena dieci giorni prima. Crudo il primo commento postato a replica: “Prima si fanno i progetti esecutivi tramite variante al piano regolatore (vedi complanare), poi si fa il piano generale del traffico e poi si fa l’incontro pubblico… logica e democrazia vorrebbero il contrario!!! Salutace Montanari…”
2-3 Febbraio – L’assessore Volpini chiarisce sul futuro del Rosciolo. In molti, che non conoscono la struttura pensano subito ad una discussione sulla pesca, o meglio, al tema dell’estinzione di una specie immancabile nelle tradizionali fritture dell’Adriatico. E invece si parla di come organizzare un blocco di servizi sociali. A termine del comunicato la massima conclusiva dell’assessore: “Il nostro è un metodo di lavoro oramai consolidato, che ha come cardini imprescindibili di comportamento: soddisfacimento dei bisogni del territorio condivisione delle scelte e dei percorsi da realizzare la politica consapevole e istituzionale degli obiettivi da raggiungere”.
4 Febbraio – Il senigalliese Luciano Mancinelli, soprannominato anche il vigilante della mondezza per i suoi reportages fotografici pure sui semplici disagi legati ai ritardi con i ritiri dei bidoni, fa pubblicare stavolta una critica aperta contro l’assessore Mangialardi e la sua raccolta differenziata: “Isole ecologiche: una schifezza… (…) La differenziata è più facile a farsi che a dirsi. Era questo il presuntuoso slogan dell’assessore alla qualità urbana Maurizio Mangialardi, quando a Senigallia 21 mesi fa ci "educava" alla raccolta differenziata per poter conquistare il primato regionale. Ancora oggi le criticità (così le minimizza l’assessore Mangialardi) sono pesanti anche in luoghi istituzionali come l’isole ecologiche e il centro ambiente”. Segue una foto di un punto raccolta del centro con qualche sacchetto fuori dai cassonetti. Ma se questo attento cittadino vivesse in qualche comune confinante con quello senigalliese dove ancora tale sistema non è neppure in previsione o in sperimentazione??
4-5 Febbraio – Carlo Montanari, fondatore dell’Associazione per la Lotta contro l’Amianto (A.L.A.) svela ancora sorpresa alcune leggerezze sulla bonifica dell’area ex-Sacelit e punta il dito verso le responsabilità. Gli elementi per lo scoop ci sono tutti. Dalla città silenzio totale…
5 Febbraio – Pubblicazione da parte di alcuni cronisti del resoconto delle attività Consiglio Comunale durante il duemilaotto, con relativo numero presenze del presidente e dei consiglieri. Immediato il colpo d’occhio sui meno presenti che per ordine di assenze sono: Mihaela Rodica Rojoiu (cons.straniero aggiunto), Vincenzo Mastroantonio (PdL), Enzo Monachesi (Coord.Civico, poi gruppo misto, poi IdV). Poche settimane prima proprio i cittadini extra-comunitari si erano riuniti fondando il “Coordinamento migranti Terza Italia” lamentando assenza totale dei rappresentanti ed interessamenti nei loro confronti. Di Mastroantonio si sa solo che è sempre fuori città per lavoro…allora perché non cedere il posto a qualcun altro… Monachesi che invece lavora soli quattro mesi l’anno sulla Spiaggia di Velluto con il suo stabilimento balneare pare abbia rafforzato le presenze di colpo da quando è entrato a sostegno della maggioranza con IdV. Sempre più presente infatti non solo in consiglio, ma pure a tutte le riunioni del gruppo di governo, a giudicare dalle foto. Qualcuno poi punta pure il dito sull’assenza totale di interventi riguardo a certuni consiglieri.
5 Febbraio – A poco più di un anno dall’inaugurazione del nuovo Ponte Garibaldi già partono i lavori straordinari di ricostruzione della balaustra marmorea pesantemente danneggiata da un veicolo coinvolto in un incidente. Immediatamente ci si interroga sulla effettiva pericolosità di quel punto e sulla sua probabile insicurezza.
5 Febbraio – Nuova pubblicazione del consigliere Roberto Paradisi sul tema degli stipendi dei dirigenti. Stavolta si discutono i dubbi sulle affermazioni di voler ridurre i compensi con il prossimo bilancio. Paradisi fa pubblicare anche uno specchietto con gli incassi complessivi percepiti dai dirigenti del Comune di Senigallia nel duemilasette e duemilaotto.
5-6 Febbraio – Si dà notizia anche a Senigallia dell’arresto di Giampaolo Angelucci, noto magnate della sanità privata nonché editore, immobiliarista ed affarista in genere, con l’accusa di truffa ai danni delle Asl. Il soggetto è molto conosciuto anche in città in quanto titolare di un casolare trasformato in villa extra-lusso sulla collina di Scapezzano. Ma c’è di più. L’editore di Libero e Il Riformista pare che in vari casi si sia interessato all’acquisto di immobili di prestigio senigalliesi. Primo fra tutti, guarda caso, Palazzo Gherardi. Tarcisio Torreggiani, ex-dirigente della sanità locale ed ex-esponente PD commenta il fatto: “Viene ora da domandarsi, aldilà del doveroso rispetto per il lavoro della Magistratura, quali fossero le reali aspettative d’affari tra Angelucci e l’Amministrazione Comunale di Senigallia e/o cittadini/imprenditori del nostro Interland. Forse il Sindaco ci potrebbe dire qualcosa?”
6 Febbraio – Prime scaramucce pre-elettorali tra i partitini senigalliesi (anche se veramente durano da anni). S’inizia con la solita immagine del Sindaco Angeloni fuori dai giochi politici, come se dovesse diventare anche dopo il suo ultimo mandato un soggetto da venerazione. Poi si passa alla descrizione dell’atmosfera del momento. Il PD ribadisce la volontà delle primarie per il candidato sindaco del proprio partito ma i Verdi scalpitano all’idea di essere tagliati fuori dalla gara. Sostengono che avendo insieme creato la coalizione, l’asse indissolubile PD-Verdi, dovrebbe essere ovvia anche l’elezione di un candidato sindaco nel raggruppamento e non da un solo soggetto politico. Segnali di brutto tempo tra i due o semplice sceneggiata?? Una visione viene fornita dall’onnipresente Mariangela Paradisi: “I Verdi continuano a non aver capito niente. Oppure hanno capito e ci marciano. (…) Non è vero che chi vuole si candida, ma si candidano solo gli aspiranti sindaco che ottengono l’approvazione dell’assemblea comunale col 35% dei voti. Se le primarie sono di partito. Dunque, c’è posto per due soli candidati. Anzi, per uno che l’altro è certamente Mangialardi. Se le primarie sono di coalizione, i candidati si riducono a uno ovviamente Mangialardi, posto in alternativa al vostro candidato. In questo caso, infatti, il voto favorevole dell’assemblea del PD deve raggiungere il 70%. Se poi per la "designazione" si opterà per il voto dei soli iscritti – ancora non è chiaro – chi controlla le tessere controlla il partito. Come succedeva nei DS e Margherita, e certamente anche da voi (la "vicenda Montesi" non è poi così lontana). Il gioco allora potrebbe essere: i Verdi fanno un accordo di coalizione col PD, presentano un candidato sapendo di perdere, ma avendo già contrattato con Mangialardi opportune composizioni della Giunta. Perché pensare a una coalizione che inizia il suo percorso a braccetto con una lotta all’ultimo sangue tra candidati, mi pare fantascienza. Insomma, si continuerebbe a fare quello che si è sempre fatto, mascherando però il tutto dietro quel triste feticcio chiamato democrazia”.
Infine non mancano mai neppure gli attacchi a Rifondazione Comunista che questa volta viene accusata di pregiudizi.
6 Febbraio – Nuova puntata della romanza dei piagnistei di Confartigianato Senigallia. Dopo il commercio e la nautica, questa volta tocca alle lacrime degli autoriparatori: “Gli autoriparatori, che hanno già dovuto affrontare un decennio difficile, gli effetti potrebbero essere disastrosi. Sono molti i posti di lavoro a rischio: per ogni addetto alla produzione di autovetture ce ne sono circa 3 che operano nei settori della manutenzione e riparazione” (…) “Il Presidente Marco Bazzucchi, ha indicato una serie di misure concrete che potrebbero rimediare alla dimenticanza, contribuendo fattivamente al sostegno delle imprese di autoriparazione. (…) “Comprendere anche l’autoriparazione tra i settori che beneficeranno delle misure governative. La prima misura di cui Confartigianato sollecita l’attuazione è un abbassamento, anche temporaneo, dell’Iva sulle riparazioni ed un contestuale finanziamento delle stesse attraverso misure di defiscalizzazione e di accesso al credito agevolato per la manutenzione dei veicoli”. Dopo tanto tempo e dopo altri casi ci giunge la prova certa che chi avanza queste proposte non sa incredibilmente che un lavoratore dipendente medio guadagna tra i cinque e gli otto Euro l’ora ed un autoriparatore oltre ad essere indipendente ne incassa invece trentacinque-quaranta per lo stesso tempo. Oppure fa semplicemente finta di non essere al corrente di questa enorme differenza sfruttando il potere mediatico che gli viene concesso dalla stampa senza nessuno capace di fare il contraddittorio.
7-8 Febbraio – Dopo l’annuncio della presentazione del primo candidato sindaco senigalliese Roberto Mancini immediate arrivano anche alcune reazioni alla notizia. Memorabile quella del segretario PD Volpini: “Era già tutto previsto. Finalmente Rifondazione ha palesato la vera ragione per cui è uscito dalla maggioranza! Non centravano la questione arceviese né la mancanza di dialogo ma solo la necessità per il partito di sapere quanti sono. Palesi a questo punto la rottura e la distanza totale fra i due partiti. La scelta di Rifondazione è sovietica e unilaterale, ispirata alla vecchia politica del contarsi. A questo punto faccio gli auguri a Mancini". Immediati sono anche i commenti dei lettori. Fra tutti se ne distingue uno più che altro per simpatia: “Vi hanno dato scacco matto e non ti sei ancora accorto”. Atri interventi: “Caro Roberto sono molto contento di questa scelta che il tuo partito ha fatto e che hai accettato. Ho avuto modo di conoscerti in questi anni passati in Consiglio Comunale e credo che il tuo impegno, la tua passione, la tua onestà e soprattutto la tua idea di democrazia partecipata possano trovare tra i nostri concittadini molti consensi. Ti auguro con cuore di portare a termine in maniera vincente questa tua sfida di innovamento democratico. Andrea Bacchiocchi Consigliere Comunale”. Da questa dichiarazione in poi il soggetto appare in tutte le foto pubblicate sulla stampa dove viene rappresentato Mancini. Matrimonio è fatto. Più avanti scherzosamente qualcuno annuncia anche le prossime candidature a sindaco in città. Fra i tanti c’è pure il nome di Mariangela Paradisi. Eccola allora smentire subito il tutto: “Sì. Si sbaglia. I miei interventi sono fatti solo per condividere ciò che penso. (…) Nessuna intenzione, dunque. Anche se mi fa piacere – non lo nego – che sempre più persone me lo chiedano, di candidarmi. Come è successo oggi col proprietario del bar in cui vado a prendere il caffé… 🙂” Appena quattro mesi più tardi parteciperà alla campagna elettorale, pare pure con una candidatura, per Renato Galeazzi come sindaco di Ancona per la terza volta. Intanto proprio Galeazzi è indagato per concussione, corruzione e malversazione nell’affare CCS e la Procura s’appresta per la richiesta di rinvio a giudizio.
7-9 Febbraio – Ecco la nuova crociata dei tre moschettieri Gabelli, Rossi, Berardinelli. Stavolta la zona di riferimento è quella del Portone: “Quartiere Portone: un totale degrado”
9 Febbraio – S’avvicina la campagna elettorale e con la presentazione del primo candidato a sindaco ecco pure le prime scintille: “Il Pd sta vivendo una fase di sfilacciamento totale e anche la candidatura di Mangialardi provocherà forte reazioni. Mangialardi è il candidato di una parte del Pd e scatenerà una guerra fratricida fra quanti, all’interno del partito, non si riconoscono nel continuo della politica autoritaria della Angeloni. In quanto a noi, il Pdl è già al lavoro e insieme alle liste civiche. Stiamo incontrando i cittadini per costruire un programma elettorale forte e il candidato arriverà dopo questo passaggio” (Alessandro Cicconi Massi – PdL); “Noi ci stiamo preparando per creare un’alternativa valida al centro sinistra. Stavolta siamo compatti, guardiamo alle liste civiche e non solo” (Gabriele Girolimetti – PdL); “L’Udc anche a livello nazionale lavora per una costituente di centro e noi vogliamo gettare le basi per questo obiettivo raggruppando quei personaggi che si riconoscono nello stile di lavoro moderato. Abbiamo provato a collaborare con il Pdl ma i vertici locali sono su un altro pianeta rispetto a noi” (Giuseppe Gambelli – UdC); “La nostra presenza in maggioranza con la Angeloni non è stata inutile. Anzi abbiamo aiutato il Pd a fare sintesi al suo interno quando c’era dissenso. Rifondazione deve stare attento perchè il rischio è quello di consegnare la città al centro destra. Non è vero che la città è andata verso la cementificazione. Con questa amministrazione si sono ridotti gli indici di edificabilità in tutta la città. Abbiamo dato risposte all’edilizia residenziale e non accadeva da decenni. Adesso bisogna pensare al futuro con un nuovo progetto ma quello che abbiamo fatto finora non è da buttare” (Roberto Primavera – Verdi); “Per noi è ancora presto per dire cosa faremo adesso siamo in maggioranza e vogliamo dare il nostro contributo fino alla fine siamo però vicini ai cittadini e aperti ad una possibile alleanza con le liste civiche” (Fabrizio Chitti – ex-IdV)
10-11 Febbraio – La presidente Casagrande riceve diplomatici inglesi: “La presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande ha ricevuto in visita ufficiale il console britannico Moira Macfarlane e il vice ambasciatore Alastair McPhail. Durante l’incontro i diplomatici hanno manifestato il desiderio di conoscere meglio il territorio della Provincia di Ancona e assunto tante notizie in merito alle sue potenzialità, auspicando un sempre più stretto rapporto. La presidente Casagrande, a ricordo della gradita visita, ha donato loro il libro fotografico “In sul calar del sole””.
10-11 Febbraio – Nessuna sospensione per i poliziotti senigalliesi presunti corrotti: “Sono regolarmente in servizio ma sono stati adibiti al lavoro di ufficio e non al pattugliamento i quattro poliziotti della Stradale di Senigallia indagati per concussione. La sezione della Stradale di Senigallia ha intanto deciso, di comune accordo con i quattro indagati, di adibire gli agenti in questione al lavoro di ufficio e non al pattugliamento in strada”. In molti fanno notare l’incongruenza attraverso i commenti.
11 Febbraio – L’Associazione per la Lotta contro l’Amianto di Carlo Montanari spiega le ragioni della non partecipazione al forum indetto dall’Amministrazione sulla tematica. “Al primo convegno Era prevista la presenza del Sindaco Luana Angeloni, dell’assessore Simone Ceresoni e del responsabile bonifiche ambientali Marco Antonelli. Nessuno di loro in realtà si è presentato. Rappresentava il Comune l’ assessore Mangialardi che, dopo gli interventi dei relatori, ha preso la parola e finito il suo intervento se ne è andato lasciando i lavori senza aspettare il dibattito pubblico. (…) Un’amministrazione latitante nel passato, una amministrazione sfuggente ancora oggi”. Parole di Carlo Montanari…
11-18 Febbraio – Franco Scaloni noto blogger ed attivo cittadino solleva la questione dei lavori incompiuti o non ultimati per la fermata delle autolinee in Via Giordano Bruno. Scrive una lettera direttamente all’Assessore ai Trasporti e Mobilità Ceresoni e la pubblica pure sulla stampa on-line. Nella missiva si sottolinea come l’attuale pensilina oltre a risultare non terminata adeguatamente è unica e comunque piccola rispetto a quelle previste della determina n° 865 del 7 Agosto 2008. Alcuni giorni più tardi il chiamato in causa interviene sulla vicenda con un comunicato dal solito titolo degno della sicurezza della sua giunta: “Pensilina in via G. Bruno, Ceresoni: abbiamo agito nel miglior modo possibile”. Ma nel corpo della risposta c’è il meglio del meglio: “In merito alla lunghezza della pensilina, preciso che la ditta Lietti s.r.l., incaricata della fornitura e della posa in opera, produce e distribuisce pensiline di una determinata misura, esattamente della metà di quella presente su via Giordano Bruno: qui è stato infatti deciso semplicemente, in fase esecutiva, di unificare le due pensiline previste dall’impegno di spesa presente nella determina, in un’unica struttura di doppia lunghezza”. Qualcuno fa immediatamente notare sotto il comunicato: “se quella robina che sta lì è già il frutto della saldatura di due singole opere, non ho altri commenti da fare se non che potevate rivolgervi altrove: sembra infatti che in altre parti del mondo, alcuni dicono anche in Italia, qualcuno costruisca pensiline secondo le specifiche richieste del committente”.
11-12 Febbraio – Comunicato del Comune di Montemarciano sul caso erosioni: “Tiene sempre banco a Montemarciano il problema dell’erosione costiera. Martedì scorso il Sindaco Gerardo Cingolani e l’Ing. Luciano Bolli – Responsabile del Settore Lavori Pubblici – hanno avuto un nuovo incontro, presso la Regione, con l’Assessore Gianluca Carrabs, per definire le strategie operative che dovranno portare ad interventi sostanziali di difesa da realizzarsi prima della prossima stagione estiva”. Ed è proprio andata così…in tutto il duemilanove nemmeno uno scoglio nuovo è stato posto o semplicemente spostato fra quelli esistenti. E a dicembre nuovi danni…
15-16 Febbraio – Ecco alla carica il consigliere Roberto Paradisi con un nuovo caso esplosivo: “Dirigenti comunali: anche la pastasciutta mangiano a spese dei cittadini (…) Anche per la pastasciutta e il caffè passano i cittadini a pagare il conto in sei o sette ristorantini o bar senigalliesi. Permetteteci, ma è uno scandalo morale. Nulla di illecito, attenzione. Ma c’è un’etica nei comportamenti della pubblica amministrazione. A chi guadagna da cinque a dodici volte in più rispetto ad un comune dipendente (che non supera il reddito di 15 mila euro all’anno faticando ad arrivare a fine mese) la pubblica amministrazione non può permettere di presentarsi in un ristorante convenzionato con il Comune e pagare un pasto completo due euro e sessanta centesimi (il resto lo paghiamo noi). Meno di un succo di frutta”. Immediata la replica dalla residenza municipale: “La possibilità per i dirigenti comunali di usufruire durante la giornata lavorativa di mense convenzionate con la riduzione dei costi non è una facoltà concessa discrezionalmente dal Comune di Senigallia, ma piuttosto un diritto loro riconosciuto dall’art.33 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del 23-12.1999. Il Comune di Senigallia ha applicato questa disposizione interpretandola, a differenza di molti altri enti, nel modo più rigoroso ed economico, qualificandola cioè non come buono pasto sempre usufruibile dal dipendente, ma come benefit subordinato esclusivamente all’effettivo consumo durante la giornata lavorativa”. Tutto ineccepibile dal punto di vista legale. Ma da quello etico??? Ennesimo caso che si perde poi nel dimenticatoio…
15-16-17 Febbraio – Viene lanciato l’allarme di possibili nuove edificazioni all’interno del fantomatico parco della Cesanella. Ecco allora pronto e spolverato il nuovo comunicato dell’UdC Senigallia, stavolta per bocca del solo Gambelli: “La Cesanella è un quartiere dimenticato!”. Ma il bello è proprio appena sotto. Compare un commento firmato “belardinelli marco consigliere comunale partito democratico”. All’inizio sembra essere tutto regolare…un intervento esplicativo, descrittivo. Poi arriva l’interessante: “la cesanella era nata come zona artigianale solo via prugino era abitativa.quindi le fogne sono per forza di cose sottodimensionate.dieci anni fa’ in circoscrizione ho proposto ai residenti di contribuire con il 30 percento ai costi di sistemazione della rete fognaria perche’ i residenti alla cesanella non hanno versato alle casse del comune gli oneri della bucalossi in quanto in quel periodo non esisteva la legge.negli ultimi ventanni il 30 percento delle attivita’ artigianali e’ stata chiusa e i locali sono stati trasformati in appartamenti anche se regolarmente condonati.quindi bisognerebbe in teoria chiudere una strada alla volta e rifare tutti i sevizi.ti faccio presente che la cesanella era un aquitrino io nel 1968 ci andavo a caccia di anatre,quindi non c’e’ da meravigliarsi se quando piove si allaga.o preferisci avere l’acqua che scorre lungo strada della marina come un fiume,insieme ai tir che avete dirottato per non avere rotture dentro la cesanella che e’una zona artigianale,alle tre di mattina passano a 100 chilometri allora e mi fanno saltere sul letto perche’ qualche piccola buca a quella velocita’ e’ dirompente.io ci sono nato nel 1952 su via della marina ero solo e ci stavo benissimo,poi siete arrivati voi della cesanella a rovinarmi il sonno con gli autotreni, perhe’ a voi davano fastidio,noi siamo solo 50 persone voi siete tremila accontentatevi di quello che il comune vi ha sistemato ha scapito di noi residenti di strada della marina”. Tra orrori d’ortografia e grammatica, spuntano pure le invettive. Un consigliere comunale (così pare) che attacca i cittadini di un intero quartiere…senza motivazioni. Appena un giorno più tardi proprio Mangialardi del PD comincia il tour delle rituali assemblee pre-elettorali proprio alla Cesanella.
16-17 Febbraio: L’assessore Mangialardi rassicura sulla vendita di una porzione di parco della Cesanella dopo le polemiche sollevate anche per il fatto che non ne sapevano niente né i consiglieri di maggioranza né tanto meno quelli di opposizione. “E’ tutto regolare e previsto dal piano particolareggiato” spiega proprio Mangialardi. Fra le proteste d’opposizione rimane memorabile quella del consigliere Andrea Bacchiocchi ex-PD, al momento nel gruppo misto ma in corsa con il neo-candidato Mancini, che reclama la vendita della parte di terreno per la realizzazione di mini-appartamenti creando un effetto dannoso. Di professione geometra, Bacchiocchi, si è mostrato durante tutto il suo mandato sempre ed esclusivamente interessato all’approvazione delle varianti Corinaldese e Arceviese. Il motivo di tale attaccatura solo a questo argomento della politica senigalliese a tutt’oggi non è stato compreso…
17-19 Febbraio – Nove anni di amministrazione sono passati, il secondo mandato sta per scadere e la campagna elettorale per le elezioni comunali del duemiladieci è già cominciata. Allora casualmente parte il tour delle assemblee dei maggiori assessori nei quartieri e nelle frazioni. Si comincia il diciassette febbraio con la Cesanella. La partecipazione è abbondante ma non mancano proposte e critiche ovviamente per le strade, la viabilità, le fognature ed il fantomatico parco. Pronte sono le risposte per bocca di Mangialardi, Campanile, Ceresoni. Il primo annuncia: “Entro il 2009 la Cesanella sarà interessata dal rifacimento delle vie Botticelli e Tintoretto, dei marciapiedi, delle luci, del fondo stradale, fino alla messa in sicurezza degli incroci con un investimento di un milione e mezzo di euro”. Una incredibile coincidenza, non c’è dubbio…ad un anno dalle elezioni e dopo nove di amministrazione. Il secondo: “interverremo con un concorso di idee per decidere la miglior funzione del parco”. E’ la moda senigalliese del duemilanove, chiedere il parere dei cittadini con gare a premi (cfr. FUORI PROGRAMMA 3 – La riffa della barella). Il terzo dichiara: “Per la Cesanella abbiamo puntato sui servizi come la farmacia comunale, l’ufficio postale e la regolamentazione del traffico interquartierale”. In sostanza poco importa se un intero quartiere s’allaga ad ogni acquazzone, se si rischia la vita agli incroci, se si danneggiano le autovetture percorrendo le strade dissestate: ci sono la farmacia comunale e l’ufficio postale. Poi la serata termina con un lungo applauso stile teatrale e non si comprende se si è assistito ad una assemblea pubblica per discutere dei problemi o ad una opera lirica.
18 Febbraio – Iniziano gli interrogatori dei quattro poliziotti della stradale senigalliese indagati per concussione. Intanto fa riflettere la notizia che gli interessati sarebbero stati adibiti al lavoro d’ufficio e tolti dal pattugliamento. Nessuna sospensione temporanea dal servizio che probabilmente sembrerebbe più idonea in attesa del giudizio. I commenti sotto la notizia sono naturalmente numerosi e disparati. Alcuni anche troppo affrettati ed irresponsabili. Un noto blogger e commentatore scrive con una vena fortemente ironica: “Ah, Ah, regali di natale… e perchè no, magari sono venuti da una terra lontana, seguendo una stella… vuoi vedere che sono stati i re-magi a denunciarvi…”. Interviene allora il noto giornalista locale Ilario Taus con uno suo che ha dell’incredibile: “Intanto ti pregherei di scrivere Natale con la "N" maiuscola e se ti fosse possibile di fare meno l’ironico".
18-19 Febbraio – “Zona Saline: urgono interventi per renderlo un ’quartiere vivibile’ “ Si potrebbe già immaginare dal titolo chi sono gli autori di questo nuovo comunicato poco roseo sullo stato di un’altra frazione senigalliese. Ed infatti sono Niccolò Rossi e Donatella Berardinelli. Ma questa volta a sorpresa manca Giuseppe Gambelli. In compenso però appare un nuovo personaggio in questa puntata del serial che si firma insieme ai due come Dott. Renato Canneto. Intanto vista la lontananza di Gambelli “la coppia delle libertà” coglie l’occasione per ribadire sotto il nome: “Iscritti FI-PDL”
19-20 Febbraio – Nuovo comunicato di Maurizio Perini, attivista del PdL sullo stato delle contestazioni in Forza Italia Senigallia. E non si può fare a meno di sorridere a denti stretti: “particolarmente aspre le contestazioni nei confronti del metodo definito “bulgaro” per la nomina dei Dirigenti, imposti in maniera forzata agli elettori e simpatizzanti del Partito, attraverso una scarna comunicazione sui quotidiani locali”. Ma se il detto “metodo bulgaro” era stato coniato proprio ad hoc per i comportamenti dello stesso Presidente Berlusconi… “Il rilancio economico del centro storico e delle imprese sono stati snobbati, come precisa Ivano Paolini, con il chiaro intento di lasciare il partito in una situazione di debolezza”. Ma se al posto della macelleria proprio Paolini ha tratto profitto dalla cessione dei locali per un bar d’aperitivi…Perché se ci teneva alla storica vendita di carni senigalliese non è rimasto o ha tentato di trovare dei partners interessati?? “Con alcune aree della società, come le associazioni di volontariato o più in generale con il mondo cattolico, non ci è stato consentito di lavorare, per il disinteresse e la sufficienza con la quale venivano trattate le proposte presentate periodicamente al Coordinamento. C’è da ricordare la mancata battaglia sulla adozione del “fondo per la famiglia”, che se realizzato nei termini immaginati, avrebbe ora garantito una migliore condizione a quelle famiglie che sentono più di altre il disagio di una crisi economica grave”. Ma come è possibile non trovare nemmeno un punto d’incontro quando si parla di solidarietà…”Silvano D’Innocenzo, consigliere comunale fabrianese, che solo due anni fà raccolse oltre metà delle tessere di Senigallia, e che ora riferendosi esplicitamente alle “bassezze politiche” attuate dai consiglieri regionali Cesaroni e Bulgaro, imputa a queste la penosa situazione a livello Comunale e Provinciale” . Anche il consigliere regionale è bulgaro, non marchigiano. L’editto gli deve essere rimasto proprio in testa. Il “fa” con valore temporale viene scambiato per il verbo fare. “A conclusione dell’acceso incontro, i presenti, maggioranza degli iscritti a Forza Italia, hanno deciso per alzata di mano, in segno di democratica contestazione verso i vertici locali e provinciali, di non rinnovare la propria tessera, ma di sostenere il PdL dall’esterno in segno di fiducia esclusiva nella sola persona di Silvio Berlusconi , i cui intendimenti e direttive qui a Senigallia sono stati calpestati”.
20 Febbraio – Va in onda la seconda tappa del Giro di Senigallia…non quello dei ciclisti ma degli amministratori a fine mandato. E’ la volta delle frazioni Filetto e Grottino.
20-21 Febbraio – Il presidente del Sindacato Imprese Balneari (SIB) Enzo Monachesi rilancia l’allarme di un prossimo tracollo dei bagnini a causa degli aumenti dei canoni demaniali: “Se non ci sarà un intervento in extremis del governo si rischia un tracollo nel settore e molti stabilimenti balneari della nostra regione potrebbero non aprire all’avvio della nuova stagione. Siamo in una situazione di assoluta emergenza (…) La Regione si rende conto del rischio che si corre e delle conseguenze devastanti che potrebbero stroncare non solo il settore balneare ma tutto il comparto turistico regionale. In attesa di un provvedimento ad hoc le Associazioni di categoria chiedono una proroga, almeno fino al 31 dicembre 2009, che potrebbe rientrare nel decreto anti-crisi all’esame del governo. Il Sib ha anche già chiesto al Sottosegretario Brambilla la riconvocazione del tavolo tecnico”. A questo ennesimo comunicato lagnante di Monachesi un noto blogger non ha saputo proprio resistere alla replica: “Oggi parlavo con un paio di operai di una piccola ditta di lavori stradali (8 dipendenti) che si lamentavano del fatto che da tre mesi ricevono acconti sullo stipendio. Erano operai ma hanno tirato fuori le cifre: novembre – dicembre – gennaio scorsi hanno ricevuto 1800 Euro in tutto, 600 Euro al mese, orario di lavoro dalle 7 alle 18, se necessario il sabato mattina 7-12. Monachesi, che non è un operaio ma un rappresentante di categoria, dovrebbe fare lo stesso: tirar fuori le cifre quanto costa il canone demaniale di 1000 mq di spiaggia? Di quale entità sono i conguagli? Di che cifre stiamo parlando? Così, tanto per coinvolgerci maggiormente nel problema, per capire se dobbiamo esprimere solidarietà oppure pensare che c’è chi se la passa peggio e tenerci la solidarietà per altri casi”. Ecco allora la replica di Monachesi: “Sono assolutamente disponibile,anche perchè stiamo parlando di 200 famiglie solo a Senigallia! Quindi mi sembra che sia un problema serio che coinvolge il nostro territorio e la nostra comunità. Mi rimane difficile discutere di questo tema molto complesso (la difficoltà non è generata esclusivamente dal costo del canone) rispondendo ad un commento (anche per la mia inadeguatezza nell’utilizzo di internet), ma mi metto a disposizione di tutti coloro vorranno contattarmi per avere chiarimenti. Dimenticavo ieri TG3 ha dedicato 3 minuti a questo tema!”. A parte il fatto che le imprese balneari familiari a Senigallia sono appena un centinaio, il blogger risponde subito al contrattacco: “Nuovi particolari sulla questione "canoni demaniali" potrebbe fornirli con un altro comunicato stampa. E’ nell’interesse della sua categoria. A Senigallia gli operatori balneari vengono visti come una categoria privilegiata, pochi mesi di lavoro intenso e pochi mesi di vacanza a disposizione. Potrebbe cogliere l’occasione per mostrarci il lato umano della categoria. Le famiglie colpite dalla crisi sono tante ovunque. E tutte forniscono le cifre“
20-28 Febbraio – Al via l’iniziativa della Asur 4 Senigallia “Una bella idea per far star meglio”. Ovvero un concorso di idee per migliorare il sistema sanitario senigalliese. All’evento di presentazione ci sono tutti. C’è il direttore Maurizio Bevilacqua: “Il concorso si ripropone di raccogliere proposte e suggerimenti utili, concreti, semplici da realizzare, per l’accoglienza, il lavoro e la degenza o quant’altro si ritenga utile per il miglioramento del presidio ospedaliero. La commissione tecnica composta oltre che da Bevilacqua, da vari medici del presidio senigalliese, decreteranno il vincitore che si aggiudicherà 3.000 euro. Altri due premi speciali, di 2.000 euro ciascuno, andranno alle proposte degli under 18 e degli over 65. A maggio la premiazione e entro il 1° giugno l’avvio della realizzazione del progetto vincente”. C’è il sindaco Angeloni: “ci attendiamo suggerimenti importanti così come l’impegno solenne da parte dell’Asur 4 a tradurre concretamente le azioni che incidano sull’organizzazione e l’assetto del nostro sistema sanitario”. C’è addirittura il prefetto D’Onofrio: “Sono molto contento di questa iniziativa che parte dal basso penso anche questa esperienza potrebbe fungere da progetto pilota nella riqualificazione dei rapporti tra il servizio sanitario e gli utenti”. Immediate allora le repliche dei cittadini attenti che non riescono a stare zitti. Si comincia dall’intervento di Silvano Cingolani della Cgil: “Se parliamo di comprare qualche sedia per migliorare l’accoglienza o mettere qualche asta per qualche divisorio in più il concorso di idee va bene ma se pensiamo di incidere sui problemi reali della nostra sanità mi viene da ridere le liste di attesa si risolvono incrementando il personale e non ricorrendo a continui straordinari. La tac nuova è in funzione ma non c’è uno spogliatoio adeguato per i pazienti. Il personale è carente su tutti i fronti. Al laboratorio analisi per un prelievi si aspetta oltre un’ora e la gente è costretta a rivolgersi ai privati mentre basterebbe una cassa per i ticket in più e i tempi si dimezzerebbero. Questi sono i mali della sanità e purtroppo non basta un concorso di idee per risolverli”. Poi è la volta di Tarcisio Torreggiani: “Egregi signori, la prima impressione che si trae dai resoconti di stampa è che “non sapendo più cosa fare” qualcuno tenti di farsi scudo delle insufficienze gestionali della Sanità facendone carico ai cittadini che, ovviamente, suggerendo mille cose diverse, consentiranno ai responsabili di coprire le proprie carenze continuando su percorsi già scritti. Concorso inutile, costi pochi, ma soldi buttati!”. Una Vacanza Dimenticabile pubblica: “La riffa della barella”
24 Febbraio – E’ la volta dell’incontro pubblico con gli amministratori nella frazione Cesano. Lunghi applausi a fine serata all’interno del circolo. Più che in una pubblica assemblea di quartiere sembra di stare in uno studio televisivo.
24-25 Febbraio – Roberto Chiostergi interviene sul carnevale senigalliese appena trascorso lamentando una totale assenza di disposizioni e controlli che trasformano una festa allegra in una sorta di guerriglia urbana a colpi di schiuma e danni. Numerose le segnalazioni e i bilanci negativi anche sui giornali on-line. Pare infatti che non sia stato calcolato il passaggio dei carri fra i vicoli creando svariate rotture di grondaie, marciapiedi, cassette elettriche, lampioni, elementi privati.
26-27 Febbraio – Appena pochi giorni dopo le discussioni sul quartiere Cesanella e le serate a tema con gli amministratori ecco la novità: nasce un nuovo comitato protesta per la Cesanella.
di Stanco in Vacanza a Senigallia
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