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Tutto esaurito alla Fenice di Senigallia per la PFM

Per la band, nella nostra città per la prima volta, è già arrivata la grande risposta del pubblico

Premiata Forneria MarconiDebutta con un sold out al Teatro La Fenice di Senigallia il 19 dicembre, il nuovo tour “La Buona Novella di F. De Andrè / Stati di Immaginazione" della PFM, spettacolo fuori carnet nell’ambito della Stagione Unica di Teatro, Danza e Musica 2009-2010 in corso, in collaborazione con Piceno Eventi. Inizio alle 21.

Dopo il grande successo di Cirkus Cirkor in prima e esclusiva nazionale il 5 e 6 dicembre, il Teatro La Fenice torna a ospitare un attesissimo evento, tanto che i biglietti risultano già esauriti. Un concerto omaggio a Faber e alla grande avventura che vide insieme De André e PFM in quello storico album del 1970, interamente riarrangiato dalla PFM per l’occasione e un viaggio nelle emozioni con il loro nuovo lavoro strumentale “Stati di Immaginazione”. Info 071.7930842 – 335.1776042 – www.fenicesenigallia.it

Nel 2010 infatti, il rivoluzionario album di Fabrizio De André “La Buona Novella” compirà 40 anni e con lui idealmente anche la PFM, che contribuì alla realizzazione di quel capolavoro. “La Buona Novella” fu infatti il primo contatto fra De André e i musicisti della PFM che ancora si chiamavano I Quelli e lavoravano come session men. Dopo quell’esperienza e dopo “La canzone del sole” con Battisti, i Quelli diventarono la PFM e intrapresero il viaggio nella storia della musica internazionale che ancora oggi entusiasma fan di tutte le età e in ogni paese del mondo.

L’abbraccio definitivo fra la poesia di Faber e il rock della PFM (Premiata Forneria Marconi) diede vita nel 1978 a due album bellissimi diventati il simbolo di suggestiva musicalità e rigore artistico.

Con l’occasione di quello storico tour, vennero riarrangiati solo due brani de “La Buona Novella”, sia per questione di tempo, sia per numero di tracce in scaletta. Oggi PFM ha deciso di riprendere quel capolavoro, rileggendolo per intero, riarrangiandolo e rivestendolo con la musicalità, la fantasia visionaria e l’esperienza di 40 anni.

La formazione della PFM oggi è data da Franz Di Cioccio (batteria percussioni e voce), Patrick Djivas (basso), Franco Mussida (chitarra, voce), Lucio Fabbri (violino, chitarra, tastiere e cori), Gianluca Tagliavini (tastiere e cori), Piero Monterisi (seconda batteria). Questo nuovo progetto è un sogno che si avvera, un regalo che PFM fa a se stessa, per completare la sfida iniziata nel 1970.

Il disco “La Buona Novella” è ancora attuale e rivoluzionario, racconta l’amore cristiano attraverso le pagine dei Vangeli Apocrifi con quella voce sempre in “direzione ostinata e contraria” tipica di De Andrè. Queste tracce  si uniscono alla musica immaginifica dell’ultimo lavoro strumentale della PFM “Stati di Immaginazione”, otto storie musicali, otto film, per entrare nello stato libero dell’immaginazione. È così, con il termine “immaginifica”, che la PFM alcuni anni fa ha voluto ridefinire la musica progressiva. In una sorta di manifesto di intenti, PFM intende concedere più spazio all’immaginazione, restituendo all’ascoltatore un ruolo centrale nel suo rapporto con la musica, facendolo tornare protagonista assoluto delle emozioni. Oggi forse è il momento di tacere e far parlare le mani e la musica.

Questa è la filosofia del nuovo lavoro della band “Stati di Immaginazione”, un disco strumentale per interpretare la poesia visiva. L’idea del progetto è di Iaia De Capitani, manager di PFM, (che ha al suo attivo collaborazioni importanti, tra cui quelle con Marco Ferreri e Dario Fo).

Con “Stati di Immaginazione” ha saputo interpretare le esigenze del gruppo, da sempre legato alle performance strumentali e alle improvvisazioni di insieme che tanto hanno caratterizzato e consolidato la lunga carriera di PFM in tutto il mondo. Il progetto si articola in otto interpretazioni, che guidano l’ascoltatore in mondi diversi, sia come tematica di immagini, sia come atmosfere musicali. “Stati di Immaginazione” vuole essere il punto d’incontro simultaneo tra le emozioni dell’artista e quelle del pubblico. Gli otto racconti sonoLa città dell’acqua: Lo splendore e l’angoscia di Venezia; Il mondo in testa: L’assurdo e affascinante caos che abita nella testa; La conquista: La piccola conquista quotidiana di un popolo antico; Cyber Alpha: L’inquietante futuro non è mai ciò che sembra; Il sogno di Leonardo: Il genio e il suo sogno; Nederland 1903: Il sapore di un tempo lontano; Agua Azul: La libertà dell’acqua; Visioni di Archimede: Intuizioni e invenzioni di un genio mediterraneo.

Alessandro Piccinini
Pubblicato Venerdì 18 dicembre, 2009 
alle ore 10:48
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