Senigallia, ennesima intrusione alle scuole Moro
Cresce il malumore tra i genitori. L’unico suggerimento fornito: "Non create allarmismi"
Sono stato indeciso fino all’ultimo, se riassumere e metterci solamente le mie riflessioni, ma poi ho optato per l’integrale pubblicazione di questa lettera. Lettera firmata che per comprensibili ragioni preferisco lasciare nell’anonimato. Da questa lettera trapela non solo la giusta preoccupazione di una mamma, ma un coro composto dalle voci di tanti genitori che hanno fatto di questa signora la loro portavoce.
C’è un articolo sulle pagine di questo quotidiano on-line, che evidenzia come sia sceso il numero di furti e rapine a Senigallia. Non voglio mettere assolutamente in dubbio i dati forniti dalle Forze dell’Ordine, ma i fatti narrati nella lettera mi pongono il dubbio che la Statistica sia una scienza molto elastica o quanto meno elaborabile ed evidentemente i numeri presi in esame, aggiustati a proprio piacimento alla fine confermano la tesi del Trilussa con i suoi due polli…
Quando si chiede qualche cosa e l’amministrazione non ha soldi, si usa adoperare spesso la parola PRIORITA’,”ci sono delle priorità…”. Ed a deciderlo quale esse siano adoperando un ”metro tutto loro” sono i nostri Amministratori. In questo caso specifico ritengo allora che mai la parola suddetta debba essere usata in maniera più appropriata nel caso in questione, dal momento che i beneficiari di questa PRIORITA’ dovrebbe essere una scuola ed i suoi “utenti” ovvero dei bambini.
Un taglio o un posticipo ad una spesa “meno prioritaria”, potrebbe essere il sistema migliore per investire in un impianto che ritorni a dare quella sicurezza (antifurto, antintrusione, telecamera od altro) che purtroppo le Forze ad essa preposte fino ad oggi non sono riuscite a dare.
Ma legando il discorso priorità agli Amministratori decisionali, mi si permetta un’ultima osservazione. Siamo in clima di elezioni per il rinnovo della Giunta Comunale e rivolgendomi a TUTTI i papabili, colori, schieramenti e liste, pongo questa domanda: Non vi sentite un pochino umiliati nel leggere che i cittadini ogni giorno che passa stanno perdendo fiducia nell’operato di coloro che si ritengono dei “Politici” risolutori anche di questi problemi, tanto che stanchi dei vostri silenzi, l’ultimo loro tentativo è quello di rivolgersi al sottoscritto, un’assoluta nullità, non per risolvere ma almeno per renderli di pubblico dominio? Considerate che si è perso il conto delle intrusioni!
Questa l’e-mail:
"Gent.mo Sig. Giannini Franco,
Sono una mamma i cui figli frequentano la scuola primaria Aldo Moro di Senigallia, ed avendo saputo che lei pubblica degli articoli sul sito www.60019.it, DIVERSAMENTE GIOVANI vorrei sottoporle una questione che, a mio parere dovrebbe essere portata a conoscenza di tutti. Poi giudicherà lei!
Da circa due anni la scuola suddetta è periodicamente visitata da presunti ladri (tre o quattro volte l´anno scorso, quest´anno siamo già a sette o otto e siamo solo a dicembre!), queste persone, finora non identificate, inizialmente hanno rubato tutto ciò che c´era da rubare (stereo, soldi della macchina del caffè, ecc…. insomma poca roba). Ora, praticamente non c´è più niente da rubare, ma comunque continuano ad introdursi nella scuola di notte, mettendo a soqquadro i materiali nelle aule in cui si soffermano.
Ogni volta che avvengono queste "visite notturne", il mattino seguente, la bidella che arriva per prima chiama i carabinieri, che arrivano verso le 8.00 – 8.15, e per le 8,40, fanno entrare tutti i bambini dicendo ai genitori che è tutto a posto (normalmente le lezioni inizierebbero alle 8.30). Più volte i genitori sono andati dalla dirigente scolastica (che ora quando ci sono queste incursioni non viene neanche a vedere la situazione), per richiedere provvedimenti come ad es. mettere una telecamera o un sistema di allarme, o almeno di chiudere la scuola per un giorno per disinfettare i locali, ma la risposta è stata che la scuola non ha i soldi (ci sarebbe ad esempio il contributo volontario che danno i familiari….ma lasciamo stare) e i locali non sono mai stati puliti in modo approfondito.
Circa due mesi fa abbiamo raccolto delle firme per perseguire questo obiettivo ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. I genitori sono spaventati dalla possibilità che si tratti di tossicodipendenti e che possano lasciare in giro siringhe infette, anche perché i carabinieri in mezz´ora non possono certo controllare dappertutto. Abbiamo anche parlato con i carabinieri che hanno fatto i vari sopralluoghi i quali ci hanno risposto che esiste questa possibilità (cioè che si tratti di tossicodipendenti), ma noi, come genitori, non dovremmo "creare allarmismi"!
A noi sembra che più che allarmismo qui si voglia in realtà "minimizzare" un pericolo che c´è, e far tacere tutti sull´argomento. Non ci sentiamo ascoltati, e siamo piuttosto spaventati, tantè che alcuni di noi stanno pensando di non mandare più a scuola i propri figli per un periodo, ma saremmo comunque pochi ad avere il coraggio di protestare in questo modo, per cui ci rimetterebbero solo i bambini a non frequentare le lezioni.
Ho voluto sottoporle questa questione conoscendo la sua sensibilità verso certi argomenti, a nome di tanti genitori della scuola, giudichi lei se è il caso o meno di fare uscire un articolo su questo argomento.
La ringrazio per il prezioso contributo e le porgo cordiali saluti.
Lettera firmata".
da Franco Giannini
Anche i miei figli frequentano quella scuola e siamo veramente tutti stanchi! Era ora che qualcuno desse voce alle nostre lamentele che sono il frutto di una preoccupazione generale!!! E'ora che qualcuno ci ascolti e che chi ne ha il potere faccia qualcosa! Non si chi sia la mamma che abbia scritto la letterra, comunque complimenti!
salve a tutti-
Sono una ragazza di Senigallia e con rammarico ho letto quest'articolo sulla scuola elementare che anche io, a mio tempo, ho frequentato.
devo dire che la rabbia sale sempre a leggere certe cose, ma quando la problematica riguarda dei bambini la cosa diventa insopportabile!
e' inudito che in una scuola elementare dei ladruncoli (o tossicodipendenti che siano) restino liberi di fare i loro porci comodi a discapito della sicurezza dei più piccoli abbandonati a questi episodi dalla più totale noncuranza di una dirigente disinteressata.
la cosa non può finire qui!! fatevi sentire mamme:avete tutte le rragioni del mondo!
Forza mamme, la vostra tenacia può sfondare grossi muri. Continutate a farvi sentire, penso che abbiate ragione da vendere!
Non sono una mamma ma queste notizie comunque mi indignano, specie quando riguardano la sicurezza dei bambini. Possibile che in Italia solo dopo che le tragedie sono successe si aprono occhi e orecchie? Mi pare che di allarmismi se ne creino molti per cose inutili, qui invece è ora di alzarla la voce!
l' Italia non si smentisce mai: finchè non ci scappa l' incidente nisba.
questa brava direttrice dovrebbe farsi un bell'esamino di coscienza...
l'amministrazione scolastica è disinteresata.. mamme cercate aiuto nell'amministrazione comunale forse potranno aiutarvi.
@indignata : tanto in italia girano così le cose..
a questo punto è ora di fare qualcosa! Siccome da qui a breve mi aspetto un'altra visita di questi signori, non è il caso che ci mettiamo tutti d'accordo per non fare entrare i nostri figli in aula? facciamo riferimento ai rappresentanti dei genitori per organizzarci al meglio. Vediamo se poi la Direttrice continuerà a far finta di nulla
Sapete cosa hanno sottratto l’ultima volta i nostri "amici visitatori"? Un bel paio di lacci! E cosa ci avranno fatto mai? Probabilmente, non avendo con sé un laccio emostatico, hanno dovuto adattarsi e magari hanno fatto i propri comodi sistemandosi su uno dei tanti banchi. Ma ci pensate? E hanno pure il coraggio di dirci che non c’è alcun rischio ad entrare in classe!
CHE FREQUENTA LA SCUOLA ALDO MORO COMINCIA AD
AVER PAURA DI TUTTO E NON LO TROVO ASSOLUTAMENTE
GIUSTO PERCHE' LA SCUOLA DOVREBBE ESSERE UN POSTO
SICURO PER I BAMBINI E CREDO SIA IL CASO DI COMINCIARE A PENSARE A QUALCOSA PER EVITARE QUESTE COSE
sono anch'io una mamma di ragazzi che vanno a scuola ( non alla A.Moro ) e vorrei sostenere i genitori e invitare la dirigente o le istituzioni preposte a fare qualcosa di concreto al piu' presto.I bambini vanno tutelati e hanno il diritto di entrare in una scuola sicura e "frequentata" solo da alunni e maestre.
Alla mamma che dice che ha il figlio che comincia da aver paura di tutto suggerirei di farsi un esamino di coscienza: non è per caso che tutte queste paure gliele sta trasmettendo lei o il clima generato da tutte quelle mamme così spaventate dalla possibilità che dei tossicodipendenti (orrore, orrore!!!) abbiano sfiorato i banchi dei loro teneri pargoletti?
Non metto in dubbio che il problema ci sia e che sia doveroso fare qualcosa per risolverlo, ma, a leggere la lettera e i successivi commenti, mi sembra alquanto più pericoloso per i bambini, per la loro educazione, ma anche per la loro salute fisica e mentale, l'atteggiamento eccessivamente protettivo e allarmistico di queste mamme.
Nel mondo esistono anche le cose non proprio belle: i ladri, i tossicodipendenti, gli autoarticolati. Non tutto è buono, qualcosa può essere anche pericoloso. Allora meglio insegnare ai bambini a riconoscere e a difendersi, per esempio facendogli vedere una siringa e spigandogli perché non va toccata se ne trovano una in giro, si possono trovare anche ai giardini o sulla spiaggia penso che lo sappiano tutti. Invece attraversare la strada sulle strisce quando non ci sono macchine o calpestare lo stesso pavimento che può aver calpestato un ladro o un tossicodipendente non è affatto pericoloso, allora perché generare stupide e inutili fobie?
Pretendere che i figli crescano in un ambiente super protetto e super sterilizzato è, oltre che impossibile, controproducente, si rischia di farne i predestinati a cadere in tutte le trappole della vita quando prima o poi e inevitabilmente dovranno muoversi in qualche ambiente da soli.
A questo punto, pensavo che la voce di un dirigente scolastico o qualche altro personaggio istituzionale si facesse sentire...invece il loro rumoroso silenzio mi sta ad indicare che "chi tace acconsente"...quindi quanto fin qui espresso dalla mamma firmataria della lettera viene tacitamente sottoscritto e confermato. Ora non vi resta che guardarvi allo specchio e darvi un voto...
Evidentemente lei caro signore non ha letto bene la lettera, perché non mi pare che vi sia l'intenzione di criminalizzare i tossicodipendenti, e probabilmente non ha neanche dei figli, altrimenti caapirebbe che il timore può essere fondato, per il semplice fatto che un bambino di sei anni, se si ritrova una siringa dentro la scarpa che tiene a scuola per la ginnastica, forse potrebbe non accorgeressene in tempo.... nessuno vuole demonizzare nessuno e nemmeno accentuare fobie, i miei bambini non hanno paura di andare a scuola ed io, personalmente, credo di averli istruiti sui vari pericoli della vita, solo che a sei o otto anni, non sempre si è in grado di diferndersi da soli! Per me i tossicodipendenti non sono una categoria a parte o degli appestati, sono liberi di rovinarsi la vita se vogliono, ma non dentro ad una scuola anche perché non è consentito entrarvi di notte!
Signora blady, sono anche io genitore, se no magari non mi sarei permesso. Sicuramente sarei stato anche io infastidito dalla situazione che denunciate, avete fatto bene a farlo e, ripeto, credo che debba essere fatto qualcosa per risolverla.
Però, la sua risposta mi conferma, almeno in parte, l'opinione che mi sono fatto dalla lettura della lettera, ancor più da alcuni commenti, e cioè che si è creata una situazione di allarmismo eccessivo che può essere dannoso prima di tutto per i bambini: le minacce di non portarli più a scuola, la signora che reclama nella lettera la disinfestazione, e sopratutto il bambino che ha paura di tutto stanno a dimostrare, secondo me, che una qualche forma di paura immotivata e pericolosa si è diffusa.
Signora blady, mi sa citare almeno un caso, non dico a Senigallia, ma in tutto il mondo, di siringa di tossicodipendente infilata in una scarpa da tennis di bambino? Non le sembra un'esagerazione che rasenta la fobia questa?
Sono la mamma di una bambina che frequenta la scuola elementare Aldo Moro.Da quando è iniziato l'anno scolastico sono già cinque volte che
nell'edificio si verificano episodi vandalici e furti vista la facilità di entrare indisturbati nella scuola. Non voglio pensare cosa possano fare all'interno,ma l'ambiente che trovano i nostri bambini quando entrano a scuola non sempre è sicuro e igienicamente pulito.
senza considerare che ormai non fanno più domande , ormai sono purtroppo abituati e portati a considerare normali questi episodi visto che tutti sdrammatizzano e si rendono conto che non si fà niente per evitarli.Ora vorrei chiedere che insegnamenti devo dare a mia figlia? Perchè questi atti non devono essere fermati quando ancora non si sono verificati avvenimenti gravi? Non credo che spendere dei soldi per tutelare una scuola e non dare la possibilità a dei deficienti di divertirsi alle nostre spalle siano soldi buttati via. Fate qualcosa presto per non essere considerati come loro.
Caro Mbuto,
credo che non vorrai mettere in dubbio la stima che nutro nei tuoi confronti. Sono spessissimo daccordo con quanto dici, ma con tutta sincerità questa questa volta devo, come si usa dire nel mondo politico, prendere le distanze dal tuo punto di vista.
Avendo raccolto io le lagnanze di diversi genitori ed essendo sempre io che ho gettato il sasso nello stagno, debbo dirti che forse ci sarà qualcuno o qualcuna che si è lasciato/a più andare emotivamente parlando, ma il dato di fatto che nessuno e quindi neppure tu, avete evidenziato è stato il disinteresse, in due anni, che si è venuto a creare su 12 o 13 intrusioni(si è perduto il conto...) che sono avvenute in questa scuola elementare.
E' vero, il mondo di oggi è fatto anche di cose brutte: i ladri, i tossicodipendenti, gli autoarticolati ed è giusto che ai bambini queste cose vengano spiegate e sono convintissimo che i genitori già questo lo abbiano fatto. Ma credo che sia anche giusto far crescere questi bambini nella convinzione che ci siano delle Forze Istituzionali in cui credere atte a tutelare la loro vita di futuri cittadini. Alla luce dei fatti però, questo i genitori non lo possono fare, perchè sarebbe come prenderli ulteriormente in giro, visto il disinteresse delle istituzioni. E questo non ritieni che sia la questione più grave da sottolineare? Perchè prendersela con una mamma protettiva e non con una direttrice un pò troppo permissivista, o con sordi Amministratori? A questo punto, allora, i genitori dovrebbero aggiungere ai mali di questo mondo anche l'inutilità dei politici e della politica, spiegando che essa è fatta di incompetenti, di menefreghisti, di disonesti...ma tu ben sai e mi insegni che così facendo sarebbe come il fare di tutta un'erba un fascio, cosa che non credo o meglio mi ostino a non voler credere.
Un caro saluto...e per questa volta perdonami...
Caro Franco, non hai proprio nulla da farti perdonare, sai che la stima è reciproca e che sono un fan di questa tua rubrica. Il fatto che poi a volte si abbiano opinioni un po' diverse non credo che vada ad intaccare la stima o l'amicizia.
Nel caso specifico poi non la penso nemmeno tanto diversamente da te. Lo ripeto ancora: la denuncia è sacrosanta, perché il problema evidentemente esiste e non è assolutamente giusto che ci sia menefreghismo da parte di chi dovrebbe provare a risolverlo. Condivido e sottoscrivo che anche dal punto di vista educativo le autorità che si disinteressano ai problemi sono un brutto esempio.
Dico perfino, pensa un po', che il consigliere Paradisi ha fatto benissimo a prendere in carico la questione con un'interrogazione.
Quello che mi ha fatto e continua a farmi impressione , quello che mi preoccupa sono gli argomenti portati a sostegno della denuncia. Se sono artifici retorici per attirare di più l'attenzione sul problema tanto meglio, ma se, come temo, sono quello che pensano davvero questi genitori, che tra di loro si dicono, trasmettendoli inevitabilmente ai loro bambini che, come si sa, hanno le antenne sensibilissime, allora credo che dovrebbero fare attenzione e meditare, perché pensando di agire a fin di bene corrono il rischio di fare un danno. Tutto qui. Se poi qualcuno pensa che non essendo figli miei non sono affari miei dico che sbaglia perché i figli una volta che li abbiamo messi al mondo non sono più solo nostri, sono del mondo appunto ed è giusto che tutti ce ne preoccupiamo.
Caro sig. Mbuto, mi sono commosso nel constatare che Lei non ha paura di noi tossici: non è piacevole sentirsi discriminato. Questi qua starnazzano tutti come oche solo perché prendo in prestito la loro scuola per avere un po’ di intimità. E che cavolo! Se qualcuno pensa (cit.1) che io non abbia diritto di usufruire di queste stanze, dico che si sbaglia (cit.2): sono del mondo (cit3.) e quindi anche mie. Ma se proprio questi ci stanno così male e sono così masochisti da farsi travolgere da stupide ed inutili fobie (cit.4), allora non ci entrerò più. Fortunatamente so che potrò contare su di Lei e sulla Sua ospitalità. Sono sicuro che Lei mi metterà a disposizione per le mie pratiche una stanza del Suo appartamento. Le prometto che non Le darò disturbo più di tanto e che cercherò di non lasciare nulla in giro. Ma se dovesse comunque succedere, sappia che non l’ho fatto per mancarLe di rispetto: in quei momenti, quando il tutto inizia ad andare in circolo, non sono proprio al massimo della lucidità. Ma so che Lei capirà. Aspetto Sue notizie.
Cara signora Fulvia venga quando vuole, si fa un cicchetto assieme e poi chissà...
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