Truffava le assicurazioni fingendosi malato, arrestato a Senigallia
Dal 2005 al 2008 un nigeriano aveva stipulato ben 13 contratti da oltre 5000€ l'uno. Fermato grazie al cellulare
Anche Senigallia ha, o meglio, aveva, il suo latitante. Niente di pericoloso, "solo" truffa ai danni degli agenzie assicuratrici con cui stipulava contratti sulla sua salute. E’ stato arrestato sabato 12 alla stazione ferroviaria di Senigallia O.O., un nigeriano di 52 anni, grazie al suo cellulare: i Carabinieri lo hanno chiamato e appena ha risposto è stato bloccato.
Truffava le agenzie di assicurazioni stipulando svariati contratti assicurativi sulla sua salute, poi andava nel suo paese d’origine, si procurava dei documenti medici falsi che attestavano il suo stato di malattia o di invalidità. Infine tornava in Italia riscuoteva il premio e scappava all’estero. Ecco come tirava avanti un cittadino nigeriano residente a Senigallia che dal 2005 al 2008 aveva stipulato ben 13 assicurazioni sulla salute a nome suo e di sua moglie, ignara di quanto il suo ex marito stesse macchinando.
La segnalazione è partita da un istituto assicurativo di Rimini che dopo alcuni risarcimenti ha iniziato a fare indagini al riguardo, mandando un agente in Nigeria e scoprendo che il centro medico da cui reperiva i documenti non esisteva. Lo stesso dicasi per il medico che lo aveva in cura, un inesistente dr. Degena che firmava falsi documenti medici. Poi la segnalazione è finita sul tavolo della Procura di Forlì da cui sono partite le indagini col Pm Filippo Santangelo e col Gip Rita Chierici che ha emesso il mandato di cattura.
L’uomo è stato messo sotto osservazione e con lui anche l’abitazione della ex moglie, un hotel di Senigallia dove aveva pernottato, la scuola elementare frequentata dai figli e ovviamente i suoi cellulari. Dopo mesi di indagini senza alcun risultato, finalmente giovedì 10 dicembre su uno dei due cellulari è stata fatta una ricarica da 10€: mossa fatale visto che da lì si è ripartiti per nuovi controlli che hanno poi portato all’arresto alla stazione di Senigallia. I Carabinieri della stazione di Senigallia e di Marzocca hanno fatto squillare il suo cellulare: appena ha risposto alla chiamata è scattato il fermo per mano del Brigadiere Tucci e del Luogotenente Rossi che da tempo seguivano il caso.
Per l’uomo che aveva racimolato circa 15.000 euro e che ne avrebbe dovuti recuperare ancora altri è scattato l’arresto ed è stato condotto nel carcere di Montacuto a disposizione dell’autorità giudiziaria con l’accusa di ricettazione e di fraudolenta mutilazione della propria persona ai fini della riscossione dell’indennizzo assicurativo.
di Carlo Leone
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