Da Senigallia a Copenhagen, una delegazione dal Mezza Canaja
"Parlare oggi di clima non significa solo rispetto per l'ambiente ma lo sviluppo capitalistico in piena crisi"
Quella che si è aperto a Copenhagen non è un summit qualsiasi, perchè oggi parlare di clima non vuol dire solo parlare di rispetto per l’ambiente o di ecosostenibilità, ma vuol dire definire e indirizzare il futuro dello sviluppo capitalistico nel bel mezzo di una crisi economica globale.
E’ facilmente comprensibile che le scelte climatiche e di sviluppo energetico non influiranno solo sull’inqunamento, ma come ricaduta, anche sull’agricoltura, sulle migrazioni, sull’accesso a beni fondamnetali come l’acqua e anche sulle guerre.
Quello che verrà deciso a Copenhagen riguarderà, dunque, la quotidianità e la qualità della vita di tutti noi. Per questo non possiamo accettare che i grandi potentati economici, statali e finanziari si pongano come obbiettivo la monetizzazione dell’aria, ovvero il prezzo da pagare per poter inquinare.
Non è possibile immaginare un cambiameto climatico senza un cambiamento di sistema, che mettà in discussione i rapporti di produzione e di sfruttamento delle risorse naturali e del lavoro umano.
Per questo anche una delegazione del CSOA Mezza Canaja sarà a Copenhagen insieme a tutti i movimenti autonomi europeei, per partercipare a tutte le discussioni e le azioni
di lotta che verranno proposte e praticate dalla rete danese C.J.A. nei giorni del vertice sul clima.
Aggiornamenti quotidiani sulle iniziative che si terranno nelle starde di Copenhagen sono visibili su:
//www.globalproject.info/ e
//csoamezzacanaja.noblogs.org/
dal CSOA Mezza Canaja
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