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Tornano al Mamamia di Senigallia i Modena City Ramblers

Grande attesa per lo spettacolo che festeggia i 15 anni del loro primo cd "Riportando tutto a casa"

Copertina del cd Modena City RamblersDopo il concerto di Giuliano Palma & The Blue Beaters, sabato 12 dicembre i MODENA CITY RAMBLERS ritornano, a grande richiesta, sul palco del Mamamia per festeggiare i 15 anni di “Riportando tutto a casa” con uno show davvero speciale.

I Modena City Ramblers festeggiano i tre lustri dall’uscita del loro storico primo disco “Riportando tutto a casa” con un particolare Tour che li vedrà protagonisti nei “piccoli-grandi” Club della penisola, grazie alla celebrazione on stage di quell’esordio tanto amato da tutti i fan della band!

Un concerto che tra le altre particolarità, sarà anche evocativo di un periodo – forse l’ultimo – dove i grandi cambiamenti sembravano ancora possibili.
Un salto nel passato per riprendere una scaletta impostata sui live di quel periodo, che sapevano di sudore e di Guinness, amore per l’Irlanda e voglia di cambiare quell’Italia della prima Repubblica.

Per l’occasione, tra le fila dei "delinquenit ed Modna", torna un "vecchio" compagno, tra i fondatori della band, Luciano Gaetani, a dar manforte nel ricreare il tipico sound del primo periodo Ramblers, quel “combat folk” ormai divenuto vera e propria definizione di stile musicale.

Un’occasione per far festa insieme, pogare e riflettere – perché no – su come, quanto e se, siano o meno cambiate l’Italia e la sua società in questi quindici anni. La copertina del CD, vista oggi, racconta di un Paese che ha perso i suoi ultimi veri eroi – Falcone e Borsellino – ma che ha mantenuto personaggi come "il cavaliere nero" riportato sulla prima pagina de Il Manifesto; una copertina che fotografa tra le altre cose la kefiah che ti mettevi al collo, un po’ per stilosità (come accade ancor oggi con la t-shirt del Che) e un po’ con la speranza che la pace arrivasse tra due popoli, che a tutt’’oggi son ben lontani da questo risultato. Ma tra gli oggetti da "riportare a casa", c’’erano anche strumenti musicali con una loro magia storica, in parte mediterranea ed in parte celtica come una fisarmonica, un bouzoki, un violino, un mandolino, un tin whistle, un organetto e una piva… mentre oggi le pive le abbiamo solo nel sacco! Senza contare la tenerezza che proviamo nel leggere quella piccola scritta sul fondo del retro di copertina: vietato il noleggio. Già! Allora questo era quanto di più becero poteva accadere ad un CD; che beata ingenuità!

Ma Riportando Tutto a Casa Tour è anche un’occasione imperdibile per riascoltare in un’unica serata tutti i vecchi classici della band, come "Quarant’’anni", dove se ne aggiungi una quindicina e aggiorni un paio di nomi, realizzi che l’’attualità di quella canzone è tristemente in linea con i nostri tempi; o quella "Contessa", che il pubblico stufo di richiederla invano in questi ultimi anni si canta da solo nella pausa pre-bis; o il "Bicchiere dell’’addio", registrato con Mister Bob Geldof, che abbiamo levato e ancora leveremo… Ognuno avrà il suo motivo per cercare nei cassetti della memoria un ricordo da abbinare ad un brano più che ad un altro.

Mamamia
alternative music club
via Mattei ,32
60019 Senigaliia (An) Italy
Gilberto Mancini
mail: mamamia@mamamia.it
web: www.mamamia.it

da Gilberto Mancini

Pubblicato Giovedì 10 dicembre, 2009 
alle ore 14:42
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