Nuova stagione intensa per la biblioteca comunale di Senigallia che si appresta ad ospitare il progetto “Una città che legge”e la programmazione bimestrale di dicembre-gennaio della rassegna Sognalibro.
“Una città che legge” è un percorso rivolto a giovani lettori di scuole elementari e secondarie di primo grado, e alla formazione di insegnanti e genitori, che trova nella biblioteca il suo spazio di incontro e di condivisione.

Coordinato dall’Istituto comprensivo Senigallia Nord-Mercantini, e sponsorizzato dal Lions Club cittadino, negli anni il progetto si è allargato a tutti gli istituti senigalliesi, e inserito del POFT (Piano di Offerta Formativa Territoriale). Grazie al confronto fra ente locale e scuola si sono tracciate delle linee progettuali ben chiare che hanno portato a una definizione di diverse strade che si svolgeranno durante l’anno  scolastico, per educare e sensibilizzare i bambini e i ragazzi alla lettura.

La prima è rivolta agli studenti di quinta elementare e li coinvolge direttamente durante due incontri in cui si svolgono in diversi tipi di giochi come stimolo alla lettura, con l’elezione finale di un campione di lettura.

Invece per gli studenti delle scuole medie, il percorso è ovviamente più complesso: ad ogni classe viene presentata una bibliografia durante il primo incontro, che poi verrà approfondita in classe sotto la guida degli insegnanti. Nel secondo incontro in biblioteca i ragazzi diventeranno i protagonisti, presentando ai compagni delle relazioni e recensioni dei libri e discutendo delle stesse. Gli studenti avranno inoltre la possibilità di inserire nel sito www.fuorilegge.org i loro elaborati.

Per quanto riguarda la formazione dei genitori, il primo incontro dal titolo “Genitori Coraggiosi: far crescere bambini far crescere lettori”, si svolgerà venerdì 11 alle 18 presso la Biblioteca.

Così “Una città che legge”si incontra con Sognalibro, rassegna promossa dal Comune di Senigallia, che in continuità con il bimestre passato, invita la cittadinanza nella Biblioteca comunale a dicembre e a gennaio con un palinsesto che coinvolge diverse fasce di cittadini. In programma più incontri tra cui spiccano le collaborazioni: il 10 dicembre alle ore 21, “Vuoto D’amore. Serata in ricordo di Alda Merini” organizzata in collaborazione con l’associazione “Libri senza carta”, e il 19 gennaio alle ore 17 una conferenza del Prof. Andrea Augenti in collaborazione con l’Università di Bologna sul tema “L’adriatico tra tardo antico e alto medioevo: Ravenna e il porto di classe” martedì .

Cosi la biblioteca torna dinamica – come afferma Mario Cavallari, consigliere delegato alla “Città dei sapere e della comunicazione” – e diventa centro culturale della città. 

di Barbara Baldassari