Brutta situazione quella della Vigor Senigallia dopo il pareggio (il 6°) in casa contro l’Urbino Calcio davanti ad un pubblico sempre più deluso. Il fortunato goal di Caprini, complice una papera del portiere ospite, non toglie le macchie su una stagione iniziata male e che sta proseguendo peggio. Sono quattro intanto i giocatori ceduti dalla società rossoblu nel più assoluto silenzio e sembra che ce ne siano altri due in procinto di partire per altri lidi. Mancano dieci giorni alla fine del mercato di dicembre ma dal Presidente non giungono voci rassicuranti su nuovi acquisti.

Il giorno dopo il match casalingo contro l’Urbino, dove la Vigor è stata costretta all’inseguimento per 50 minuti, l’aria che gira in casa rossoblu non è buona anche se ufficialmente si parla di "buon pareggio". Da martedì 1 fino a sabato 5 dicembre sono stati in quattro i giocatori lasciati andar via o ceduti ad altre società: Rosi, Gualandi, Pagnoni e Ferragina, anche se già si parla di Rizzotto e Savelli, il che significa voler finire il campionato spendendo il meno possibile. Qualche segnale di questa volontà era stato dato in maniera precisa: il Presidente Mandolini aveva dichiarato dopo il pareggio in casa contro l’Osimana di domenica 22 novembre che non c’erano soldi per comprare altri giocatori.

Ma non c’è solo questo: sembra si sia perso decisamente l’interesse a rendere la città partecipe delle vicende del club visto che da tempo ormai non si vedono nè i manifesti affissi lungo le strade nè le locandine nei locali di Senigallia.
E lo stadio ne risente: meno di 300 spettatori per l’ultimo match disputato al Bianchelli di fronte ad un pubblico che oltre ad esser sempre meno numeroso – dei Ragazzi Della Nord sono rimasti in tre e nemmeno più ragazzi – inizia pure a contestare i vertici societari.

La cronaca della partita annovera poche azioni degne di nota. La Vigor Senigallia parte bene e già al 5’ confeziona la sua prima palla goal con un cross dalla sinistra di Candelaresi che penella per la testa di Pesaresi: palla a lato di poco e primo sussulto al Bianchelli. Dopo due minuti si ripete la scena, cross rasoterra ancora di Candelaresi ma nessuno che raccoglie l’invito. Questa la fiammata iniziale che ha fatto ben sperare, poi sale in cattedra la squadra ospite e al 15’ viene annullato un goal all’attaccante Sabatini pescato in fuorigioco. Ma è solo un rimandare poichè un minuto dopo, da un corner sulla destra di Manno, il numero dieci urbinate mette in rete con un bel piattone sul quale nulla può Petrini: 0-1.

Per i successivi minuti è solo battaglia a centrocampo e passaggi sbagliati con un Urbino tatticamente meglio disposto e la grinta vigorina l’unioca arma pronta ad arginare le incursioni ospiti. Fino al 38’ da segnalare solo un paio di girate, una per parte che però non vanno a segno. Poi punizione Vigor ribattuta dal portiere Recchi, ancora un cross e infine il bel tiro di Guerra, a lato di poco.

La ripresa inizia subito con una stupenda girata di Caprini deviata sopra la traversa dal fin qui ottimo portiere avversario. 5’ dopo ci prova Pesaresi ma il tiro è fuori. La Vigor ci prova, costruiscono azioni su azioni ma di concreto c’è poco. Per 15’ si sta in silenzio, poi al 65’ il Bianchelli esulta per un tiro di Caprini che, sceso sulla destra, supera in velocità il difensore urbinate e tira da posizione defilata: la palla finisce sotto il braccio del portiere per l’1-1.

Per altri 20’ non c’è niente da scrivere fino all’84’ quando Guerra spreca un ghiotta occasione finendo anticipato da un difensore che in scivolata disperata contrasta il tiro del giovane vigorino. Due minuti dopo è l’Urbino a sprecare il goal-partita con Lucchetti che dentro l’area tira fuori con Petrini a terra.

Finisce 1-1 il match ma la guerra da vincere è tutta interna alla società: se i giocatori ci mettono la grinta, se l’allenatore ci mette la faccia ed è riuscito ad agguantare 12 punti, se lo stadio è deserto e lo spettacolo è davvero desolante c’è qualcosa da fare e subito: metter mano al portafogli e acquistare quei due o tre giocatori che potrebbero risollevare le sorti di un campionato che ancora si può salvare. Ma per risalire dall’ultima posizione e mettere dietro di sè almeno altre 4 squadre (quest’anno le retrocessioni in Promozione rischiano di diventare 6 se dalla serie D scendono 2 squadre marchigiane), la grinta non sarà sufficiente.

RISULTATI 16a GIORNATA – 06/12/09

Biagio Nazzaro – Fulgor Maceratese 3-2
Fermana – Osimana 3-0
Grottammare – Sambenedettese 0-0
Jesina – Montegiorgio 0-0
Montegranaro – Real Metauro 0-2
Tolentino – Piano San Lazzaro 0-2
Urbania – Cingolana 1-1
Vigor Senigallia – Urbino 1-1
Vis Macerata – Castelfrett. 1-0
Vis Pesaro – Fortitudo Fabriano 4-2

LA CLASSIFICA

1 Urbania 33
2 Sambenedettese 32
3 Vis Pesaro 31
4 Piano San Lazzaro 30
5 Fermana 28
6 Jesina 26
7 Fortitudo Fabriano 22
8 Montegranaro 22
9 Real Metauro 22
10 Fulgor Maceratese 21
11 Montegiorgio 20
12 Biagio Nazzaro 20
13 Grottammare 18
14 Tolentino 18
15 Castelfrettese 16
16 Cingolana 16
17 Urbino 15
18 Osimana 12
19 Vis Macerata 12
20 Vigor Senigallia 12

PROSSIMA GIORNATA (17a) – 13/12/09

Castelfrettese – Fermana
Cingolana – Montegranaro
Fulgor Maceratese – Urbania
Fortitudo Fabriano – Biagio Nazzaro
Jesina – Tolentino
Montegiorgio – Vigor Senigallia
Osimana – Grottammare
Real Metauro – Piano San Lazzaro
Sambenedettese – Vis Pesaro
Urbino – Vis Macerata

di Carlo Leone