Ci si aspettano grandi emozioni dal weekend “sonoro” senigalliese. Sul palco del Gratis si esibiranno venerdì 4 dicembre i pesaresi Damien*, mentre sabato 5 il turno del “dottor” Alex Paterson: il suo dj-set, evento dell’anno firmato “Gratis Club”, si presume infuocherà la folla. Non si poteva chiedere di meglio al weekend senigalliese.

Venerdì sera, “on stage” al Gratis i Damien*. La band ha pubblicato lo scorso ottobre il suo secondo disco, intitolato “Crippled Cute” e realizzato per la label genovese Suiteside. Il sound dei tre pesaresi può definirsi un connubio tra post-punk e melodia british, contornato dal gusto per il pop anni ’90 e da un “mood” new-wave.

Enrico, voce e chitarra della band, si esprime così sul nuovo lavoro dei suoi Damien*:
“Spero che il disco presenti all’interno tante assonanze possibili o intuibili che, se prese tutte insieme, possano acutizzare un permanente senso di contraddittorietà. Penso fosse proprio quello che volevamo: disperdere delle idee di per sé coerenti all’interno di un discorso volutamente più ampio e confusionario. Come poche parole bisbigliate in una affolata sala da conferenze”.

Sabato 5 dicembre sarà il turno di Alex Paterson, fondatore dei The Orb (famosa band inglese di musica elettronica d’avanguardia).
Mister Paterson sarà ricordato per aver dato vita a una sorta di rivoluzione copernicana sonora, di cui i suoi Orb sono stati i primi portatori. A loro va infatti riconosciuto il merito di aver riaperto le orecchie del grande popolo rock ai suoni puramente elettronici.

Per il sound della band venne creato ad hoc il termine ambient-house, per sottolineare l’aspetto fortemente ritmico proprio della musica nata a Chicago e Detroit nella seconda metà degli anni 80, e le aperture melodiche molto dilatate, volte a creare una sorta di sottofondo interattivo con gli stati d’animo.
 
Nei libri di ‘storia della musica’, The Orb sarà un nome inevitabile: col passare degli anni molte persone sono ruotate attorno a questa progetto, dal co-fondatore Jimmy Cauty (poi agitatore culturale nei KLF) per arrivare ai giorni d’oggi col geniale Thomas Fehlmann. Ma il fulcro è sempre lui: il Dottore!

Dunque, il rock contaminato dei Damien* prima e la musica elettronica di Alex Paterson poi daranno vita a due eventi da non perdere, diversi nell’espressione ma entrambi eccelsi nella sostanza.

di Andrea Marcellini