La diocesi di Senigallia sta vivendo il “Sinodo diocesano” e il cammino del primo anno è dedicato all’ascolto. Come cristiani vogliamo educarci allo stile dell’accoglienza e del dialogo, anche con chi non condivide la stessa fede o la critica. Come si evince dal motto del Sinodo: la Chiesa di Senigallia vuole mettersi in ascolto e a servizio dell’uomo.

Siamo consapevoli che Dio può parlare anche mediante gli uomini e le vicende umane. Rileggiamo le pagine del Concilio: «È dovere di tutto il popolo di Dio […] ascoltare attentamente, discernere e interpretare i vari linguaggi del nostro tempo, e saperli giudicare alla luce della parola di Dio, perché la verità rivelata sia capita sempre più a fondo, sia meglio compresa e possa venir presentata in forma più adatta. […] Anzi, la Chiesa confessa che molto giovamento le è venuto e le può venire perfino dall’opposizione di quanti la avversano o la perseguitano» (Gaudium et Spes, 44). Favorire autentiche occasioni di ascolto e di dialogo con gli uomini e le donne di oggi rappresenta una ricchezza per la nostra Chiesa locale.

Ecco perché  in questo primo anno di Sinodo verranno promossi incontri pubblici aperti a tutti in cui si darà la parola a persone “significative”, anche non appartenenti al mondo ecclesiale. Siamo infatti consapevoli che il dialogo è autentico se sono rappresentati molteplici punti di vista, con apertura di cuore e con onestà intellettuale. Saranno dei confronti a due, con un moderatore, su temi che animano il dibattito intorno all’uomo e il fatto cristiano: chi è l’uomo; la convivialità tra le diversità; il rapporto tra fede e scienza; la Chiesa e il mondo contemporaneo. Ai relatori chiederemo delle «chiavi di lettura» per saper capire ed ascoltare il mondo e l’umanità.

Ci interessa capire la condizione sociale in cui oggi viviamo, i tanti stili di vita che segnano la cosiddetta «post-modernità». Riteniamo importante aprirci ad un confronto aperto e confidente con tutti gli uomini del nostro tempo sulla dimensione del credere, dimensione che — pur in maniera diversa — coinvolge l’esistenza di ognuno. Desideriamo creare occasioni di incontro «ospitale» dove consentire un’autentica ricerca sull’umano, consapevoli che il dialogo non mira a convincere, ma ad ascoltare quel che c’è nella mente e nel cuore di ogni persona. Ci interessa mostrare come su argomenti fondamentali sia possibile un confronto intelligente, anche partendo da punti di vista molto diversi, che permetta a tutti di camminare su un piano comune e confrontarci sul mistero dell’uomo e le sue domande di senso.

È doveroso, inoltre, capire cosa il mondo pensa dei cristiani e della Chiesa e come venga percepita la dimensione del credere. 

Il primo appuntamento è venerdì 4 dicembre in cui saranno protagonisti don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e presidente di Libera e il sociologo Massimilano Colombi che affronteranno il tema: “Segni particolari: umano. Identikit di uomini e di donne del nostro tempo”. Il tema proposto può essere affrontato da più punti di vista. La scelta è stata di evitare un punto di vista troppo alto, di tipo filosofico o antropologico. Ci interessa in primo luogo una lettura che parta dal “vissuto” delle persone più semplici, a partire da chi vive problematiche di disagio, di emarginazione. Per questo abbiamo invitato don Luigi Ciotti, una profondo conoscitore di una umanità desiderosa di riscatto. In secondo luogo ci interessa leggere in modo più preciso la realtà del nostro territorio, perché, accanto a tratti comune con tutto il Paese, c’è anche una specificità della nostra regione. Massimiliano Colombi, il secondo ospite della serata, potrà dare il suo contributo di ascolto e di comprensione dei cambiamenti in atto della realtà sociale e micro-sociale del nostro territorio. 

UOMINI E DONNE DI MONDO

Parole per capire chi siamo

• Venerdì 4 dicembre, ore 21, Cinema teatro “Gabbiano”

“SEGNI PARTICOLARI: UMANO”

Identikit di uomini e donne del nostro tempo

Luigi Ciotti e Massimiliano Colombi

• Venerdì 29 gennaio, ore 21, Cinema teatro “Gabbiano”

“REAZIONI A CATENA”

Quando uomini di scienza e uomini di fede si incontrano

Alessandro Barban (Monaco e Priore del Monastero di Fonte Avellana – PU)

e Giovanni Bachelet (Docente di Fisica Università La Sapienza di Roma)

• Venerdì 12 marzo, ore 21, Cinema teatro “Gabbiano”

“PIAZZA GRANDE”

Chiesa del Concilio dove sei

Alberto Melloni (Docente di Storia Contemporanea all’Università di Modena e Reggio Emilia – Storico – Scrittore) e Paola Bignardi (già Presidente Nazionale dell’Azione Cattolica).

dalla Diocesi di Senigallia