IdV Senigallia: Laura Lavatori dà le dimissioni da coordinatrice
"Ultimamente l'IdV era un cadavere: non ci sto a vendermi per quattro spicci"
Acque agitate nel mare della politica senigalliese: dopo l’uscita dal Pd di Massimo Marcellini a tre giorni dalle primarie della coalizione di centrosinistra, anche la coordinatrice del gruppo comunale dell’Italia dei Valori Laura Lavatori esce dal suo partito di appartenenza. "Non mi ci riconosco più – le sue parole – per questo mi dimetto".
"Una scelta difficile in cui però mi hanno ’aiutato’ sia i vertici dell’IdV che quelli del Pd definendo un accordo per le prossime elezioni amministrative di Senigallia che praticamente stabiliscono chi sarà nella prossima giunta". Parole forti quelle della ex coordinatrice IdV Lavatori che fanno precisi riferimenti: da un lato la sospensione prima e l’allontanamento poi dell’ex segretario IdV Fabrizio Chitti e dall’altro lo stop alla candidatura, nonostante le 300 firme raccolte, di Marcellini (come prima a quella di Simeone Sardella) per le primarie. Insomma una strategia quella messa in atto dai vertici comunali provinciali e regionali dell’IdV in base alla quale chi non si allinea è fuori dai giochi.
E fuori dai giochi ha deciso di mettersi allora Laura Lavatori. "Da quando ho appoggiato con forza la candidatura di Massimo Marcellini mi sono state chiuse parecchie porte": innanzitutto l’obbligo di non dover appoggiare nessuno e poi il divieto di voto alle primarie nonostante avessi comunque con la mia firma sostenuto l’accordo programmatico.
Sia dal Pd che dall’IdV secondo quanto afferma Lavatori sarebbero arrivati segnali e pressioni per modificare il proprio atteggiamento politico. "Con tutto il rispetto per Francesca Paci, ma la competizione sarebbe divenuta più vera se avesse potuto concorrere Marcellini": infatti l’ex Pd poteva contare sui voti di tanti ex Margherita e su quelli dell’Idv, un peso ora come ora non indifferente che avrebbe potuto destabilizzare il risultato di domenica 22. "Un conto è vincere col 75% delle preferenze, un altro conto sarebbe stato vincere col 45-50%" continua Laura Lavatori.
Nel contempo, porte aperte all’altro fuoriuscito, Massimo Marcellini che sta già dando vita ad una lista civica in cui poterbbero confluire sia la Lavatori che Fabrizio Chitti appunto. E una promessa infatti Chitti se la lascia scappare: "Anche se i mesi da qui a Marzo sono pochi, non permetteremo che i voti fin qui presi dall’Idv cadano" nel solito gioco delle poltrone. Contatti ufficiosi ci sono già stati e in caso Marcellini si presentasse per la carica di Sindaco di senigallia con una sua lista civica – cosa che lui non ha smentito – la Lavatori sarebbe pronta ad appoggiarlo.
di Carlo Leone
Vai Laura! Brava come sempre...
Perchè se la cosa va avanti da tempo non sei uscita prima? mica ti terranno legata con le corde...
semplice , si doveva muovere qualche cosa all'interno dell'idv marche e ci avevano detto di aspettare l'esito , ma visto che non si e' mosso un emerito ...bel niente ecco il perche' dell'uscita del gruppo che ha iniziato l'idv a senigallia , ora lasciamo in mani migliori si spera per il bene del partito - noi non siamo contro ideali ,democrazia, giustizia etc. ma contrari alla politica imposta da .....mo se voi capi' !
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